Nella sua autobiografia Sonny Boy, Al Pacino ha raccontato un episodio particolarmente spaventoso che gli capitò nel primo periodo della sua carriera. Una fan dell'attore decise di rapirlo e riuscì a farlo salire sulla propria auto.
Dopo una serata di bevute con Richard Hackman, fratello di Gene Hackman, poco dopo aver girato Il padrino, Pacino si ritrovò in strada, ubriaco, impossibilitato a riconoscere la via di casa. A quel punto, una sconosciuta gli si avvicinò e si offrì di prestargli aiuto.
Un passaggio indesiderato
"Una donna mi disse 'Oh, ti porto a casa io'. E senza pensarci due volte sono salito in macchina con lei. Ma mentre eravamo in viaggio, anche nella mia confusione, riuscivo a capire che non mi stava portando dove alloggiavo. Le dissi 'Cosa sta succedendo qui?', e lei senza mezzi termini rispose 'Ti sto rapendo'".
Al Pacino ha capito che la donna non stava scherzando e che non si trattava di una forma aggressiva di flirt:"Sono del South Bronx, quando vedo una persona fuori di testa che cerca di farmi qualcosa, so come scappare. Dissi 'No, non lo fai. Sto scendendo'. E lei disse 'No, no', e continuò ad urlare".
"Ho aperto la portiera come per saltare fuori dall'auto. Ero un po' ubriaco ma ero pronto a saltare da un'auto in movimento se necessario. Questa cosa non accadrà, amico" si legge nell'autobiografia. Incredibilmente, quando vide la disperazione di Pacino che non avrebbe esitato a saltare dall'auto in corsa, la donna si convinse e decise di riportarlo a casa.
Lo scorso anno, Al Pacino ha recitato nel film diretto da Michael Keaton, La memoria dell'assassino, con lo stesso Keaton nel cast insieme a Marcia Gay Harden, James Marsden, Joanna Kulig, Ray McKinnon e Dennis Dugan. Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane lo scorso 4 luglio.