Akira, Taika Waititi: "Per il film vorrei degli attori asiatici"

Il regista, che potrebbe occuparsi della nuova versione live-action tratta dall'anime, ha parlato della sua eventuale visione della storia.

What We Do in the Shadows: Taika Waititi, co-regista e interprete del film, in una foto promozionale
What We Do in the Shadows: Taika Waititi, co-regista e interprete del film, in una foto promozionale

Il regista Taika Waititi è attualmente in fase di trattativa con la Warner Bros e potrebbe forse accettare di occuparsi della versione live action di Akira, portando sul grande schermo la storia dell'anime di Katsuhiro Otomo.
Il filmmaker, attualmente impegnato nella promozione di Thor: Ragnarok, ha ora parlato del suo eventuale approccio alla produzione: "Si è trattato più o meno di un'indiscrezione. Ero in trattativa per farlo, sicuramente, e lo considero un progetto che mi appassiona molto. Amo davvero i libri. Amo il film ma non realizzerei un remake. Vorrei adattare la storia presente nelle pagine e abbiamo un po' parlato della possibilità che ne sia il regista".

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Waititi ha proseguito: "Secondo me bisognerebbe scegliere dei teenager asiatici per realizzarlo, forse attori emergenti. Vorrei riportare il progetto verso le sue origini".

La storia di Akira è ambientata in un futuro distopico nella Tokyo del 21° secolo, nota ora come Neo-Tokyo. La città è stata ricostruita dopo essere stata rasa al suolo da una catastrofica esplosione che ha ucciso milioni di persone. Due ragazzi di strada, Tetsuo e Kaneda, si ritrovano coinvolti nella missione di un'agenzia governativa top-secret che ha il compito di monitorare e catturare i bambini dotati di abilità psichiche. Tetsuo comincia a sviluppare poteri psichici quando viene a contatto con uno di questi bambini, perciò l'agenzia inizia a dargli la caccia perché crede che i poteri del ragazzo cancelleranno l'intera città.

Tra i produttori ci sono Andrew Lazar e Leonardo DiCaprio tramite la sua Appian Way.