Addio, Ingmar Bergman

Il grande regista svedese si è spento nella sua casa sull'Isola di Faro, dove si era ritirato da tempo.

A poche ore dalla scomparsa di un grande attore come Michel Serrault, arriva anche la notizia della morte di Ingmar Bergman: il regista svedese, uno dei più illustri rappresentanti del cinema europeo, si è spento nella sua casa sull'Isola di Faro, situata nel Mar Baltico. A dare l'annuncio è stata la figlia del regista, Eva, con un comunicato affidato ad un'agenzia stampa svedese.

Bergman, che era nato in Svezia nel 1918, era il figlio di un cappellano della corte reale di Uppsala, e già da bambino dirigeva spettacoli di marionette dei quali i suoi numerosi fratelli erano gli interpreti e che venivano rappresentati in ambito familiare. All'inizio degli anni '40, dopo aver scritto un dramma dal titolo "La morte di Kaspar" si fece notare da alcuni dirigenti della Swedish Filmindustry che lo reclutarono per rivedere le sceneggiature scritte da autori affermati. Nel '44 la sua sceneggiatura di Spasimo fu adattata per il grande schermo dal regista Alf Sjöberg. In quell'occasione a Bergman fu anche concesso di girare le ultime sequenze del film, che in pratica raccontava il suo ultimo anno da studente. Due anni dopo poi ha diretto il suo primo film, Crisi al quale sono seguiti capolavori come Il settimo sigillo, Il posto delle fragole, Persona, Luci d'Inverno, Fanny e Alexander e Scene da un matrimonio del quale il regista ha anche realizzato un sequel, Sarabanda, con il quale ha concluso la sua luminosa carriera cinematografica durante la quale ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui nove nominations agli Academy Awards. Nel corso della sua carriera Bergman è stato anche regista teatrale, e considerava il teatro come "una sposa fedele" al contrario del cinema, da lui visto come "una grande avventura, un'amante costosa ed esigente".

Da più di dieci anni, dopo la morte di Ingrid, la sua quinta moglie, Bergman si era ritirato a vivere in solitudine sull'Isola di Faro, nella quale aveva ambientato alcune delle sue pellicole. Il regista ha avuto cinque figli da diversi matrimoni e quattro di loro per un po' hanno lavorato nel mondo del cinema.