Addio, Christopher Reeve

L'attore, celebre per aver interpretato 'Superman' , e per la battaglia civile al fianco dei disabili, dopo un grave incidente nel '95, si è spento ieri in un ospedale di New York, in seguito ad un attacco cardiaco.

"Grazie ai milioni di fan che hanno sostenuto ed amato mio marito in tutti questi anni", così Diana Reeves ha annunciato la scomparsa di suo marito, Christopher Reeve ieri pomeriggio in un ospedale di New York.
L'attore - che si avvicinò al mondo dello spettacolo quando fu ammesso alla Juillard school of Performing Arts, assieme ad un altro studente che diventerà famoso, Robin Williams - divenne famosissimo a 26 anni grazie al ruolo in Superman, di cui interpreterà anche i fortunati sequel.

Nella primavera del '95, la tragedia che gli cambia radicalmente la vita: durante una competizione sportiva cadde da cavallo restando gravemente paralizzato. Nonostante il calvario che segue l'incidente, costellato di innumerevoli incidenti chirurgici, però Reeve non si arrende, e da supereroe cinematografico diventa un vero, coraggioso eroe che si batte per i diritti dei disabili ed insieme a sua moglie apre un centro per aiutare i disabili ad essere più indipendenti, il Christopher and Dana Reeve Paralysis Resource Center, che tra le altre cose finanzia la ricerca sulla paralisi offrendo ben 22 milioni di dollari.

Al tempo stesso l'attore continua il suo lavoro, nel 1998, infatti produce ed interpreta un remake del classico hitchcockiano La finestra sul cortile nel ruolo che fu di James Stewart, e proprio quest'anno ha diretto un film televisivo, ma tanta tempra e voglia di vivere purtroppo non coincidono con le sue condizioni, che peggiorano e dopo un attacco cardiaco lo portano alla morte, a soli 52 anni.