Addio al regista Nagisa Oshima

L'autore de 'L'impero dei sensi' e 'Tabù Gohatto' si è spento in Giappone nelle prime ore del mattino. Aveva 80 anni ed era malato da tempo.

Ci lascia il regista giapponese Nagisa Oshima, lo "scandaloso" autore di Ecco l'impero dei sensi e di pellicole come Furyo, con David Bowie, L'impero della passione e Tabù - Gohatto. Oshima, che avrebbe compiuto 81 anni a fine marzo, era nato a Kyoto, e dopo la laurea in scienze politiche aveva iniziato a muovere i primi passi nel cinema collaborando con la società di produzione Shochiku, nello specifico come assistente di registi quali Yoshitaro Nomura e Masaki Kobayashi. Nel '59 Oshima fa il suo esordio dietro la macchina da presa con Il quartiere dell'amore e della speranza al quale fanno seguito altri titoli come Il cimitero del sole e Notte e nebbia nel Giappone, il grottesco L'impiccagione e La cerimonia.

Nel 1975 il suo film più discusso, L'impero dei sensi, viene presentato a Cannes e suscita scandalo con la storia del rapporto tra una cameriera e il titolare di una locanda, incentrato totalmente sul sesso. Dopo diversi problemi con la censura, il film uscì in Italia in versione pesantemente censurata, e con il titolo Ecco l'impero dei sensi, che era un curioso ibrido tra frase di lancio (che annunciava finalmente l'uscita in sala, dopo tanto tempo) e titolo adattato in italiano. Lo stesso film - che nel frattempo era diventato uno dei capisaldi del genere erotico - fu ridistribuito in VHS diversi anni dopo, in versione integrale e con il titolo L'impero dei sensi. Il successivo L'impero della passione, del 1978, vinse il premio per la miglior regia a Cannes.

Anche l'ultimo film di Oshima, Tabù - Gohatto è stato presentato a Cannes, in occasione della 53esima edizione del festival francese. A Venezia invece, Oshima ha fatto parte della giuria in due occasioni, nel 1983 e nel 1994.