Ci lascia il direttore della fotografia Harris Savides, celebre per le sue collaborazioni con Gus Van Sant e David Fincher, considerato una figura innovativa nel suo settore. Savides, che aveva 55 anni, ed era malato da tempo, aveva iniziato come fotografo di moda prima di occuparsi di spot pubblicitari e video musicali per artisti come i REM, Madonna - per la quale firmò la fotografia dei video di Bedtime Story e Rain - e Michael Jackson, per il quale invece si occupò della splendida fotografia del videoclip di Scream. La sua collaborazione con Fincher iniziò sul set di Seven, e in seguito il regista decise di affidargli la fotografia di The Game e Zodiac. Con Van Sant invece iniziò a lavorare nel 2000, con Scoprendo Forrester, e la collaborazione tra i due proseguì anche per Gerry, Elephant, Last Days, Milk e il recente L'amore che resta.
Savides è stato un innovatore, oltre che un punto di riferimento per altri direttori della fotografia, tra cui Manuel Alberto Claro. Il lavoro di Savides sarà ricordato soprattutto per la sua attitudine a illuminare gli scenari, più che gli attori, un approccio decisamente inconsueto: "Preferisco concentrarmi sull'illuminazione degli scenari in cui si svolgono le scene e poi vedere in che modo gli attori possono muoversi in questi contesti" - aveva spiegato in un'occasione.
Tra gli altri film realizzati da Savides, nelle vesti di direttore della fotografia, spiccano American Gangster, Somewhere, Lo stravagante mondo di Greenberg e poi l'ultimo The Bling Ring, per il quale è tornato a lavorare con Sofia Coppola e che uscirà l'anno prossimo.