6 Underground è stato un insuccesso per i responsabili di Netflix: il film di Michael Bay non sembra aver raggiunto "il livello sperato dal punto di vista creativo". Dei film originali realizzati dalla piattaforma su cui è stata investita una cifra considerevole, il progetto action con star Ryan Reynolds è quindi uno dei pochi che non avrà un sequel.
Scott Stuber, responsabile dei film originale di Netflix, ha dichiarato a Variety parlando di 6 Underground: "Non abbiamo provato la sensazione di essere arrivati al punto sperato dal punto di vista creativo. Si è trattato di un buon successo, ma alla fine pensiamo di non aver raggiunto l'obiettivo in modo da giustificarne un ritorno. Semplicemente non c'era quel profondo amore per quei personaggi o quel mondo". L'obiettivo che si propone Netflix è quello di permettere ai suoi prodotti di entrare nell'immaginario collettivo e nelle conversazioni quotidiane del pubblico.
Tra i film originali che hanno invece ottenuto il via libera a un secondo capitolo ci sono Army of the Dead, Tyler Rake, Enola Holmes, The Old Guard e Spencer Confidential.
Stuber, parlando del futuro dei progetti originali, ha dichiarato: "Dobbiamo cercare di rendere questi film più rilevanti dal punto di vista culturale e posizionarli nello zeitgest.".