La 39esima edizione del Torino Film Festival si è conclusa ieri con l'annuncio dei vincitori, tra i quali figura anche Between Two Dawns nella categoria Miglior Film, del concorso internazionale che sono stati comunicati direttamente dalla giuria presieduta da Ildikó Enyedi (Ungheria) e composta da Alessandro Gassmann (Italia), Evgeny Galperine (Francia) e Isabel Ivars (Spagna).
Come già annunciato in precedenza, il Premio Stella della Mole per l'Innovazione Artistica è stato conferito a Monica Bellucci che, durante questa edizione del 39 Torino Film Festival, ha anche tenuto una masterclass molto interessante, fulcro della serata di chiusura.
Between Two Dawns si è aggiudicato il titolo di Miglior Film con la seguente motivazione: "Un film che riesce, con straordinaria capacità di scrittura e regia a raccontare una storia credibile, che ci fa ridere, emozionare e che ci sorprende. Un film maturo, diretto con sobrietà intelligente e che rivela un nuovo grande talento."
Tra gli altri vincitori figurano:
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Premio speciale della giuria ex aequo
El Planeta e Feathers
Con la seguente motivazione: "Per la sua denuncia lievemente comica ma ugualmente emozionante dell'incerto futuro dell'Europa e del declino della società moderna esposta attraverso la particolare relazione madre e figlia. Il premio speciale della giuria ex aequo va a Amalia pullman per El Planeta. Un autore potente, audace ed espressivo che domina con maestria i numerosi livelli del linguaggio cinematografico. Il premio speciale della giuria ex aequo va a Omar El Zohairy per Feathers." -
Miglior attrice
Gong Seung-Yeon per il film Aloners di Hong Seong-eun (Corea del Sud) Con la seguente motivazione: "È molto difficile suscitare emozioni profonde e complesse nello spettatore solo con la propria presenza. Questa giovane attrice ci ha condotto attraverso il film con gli strumenti composti ma estremamente espressivi della sua arte. Il premio per la migliore attrice va a Gong Seung-Yeon in Aloners."
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Miglior attore Franz Rogowsky per il film Great Freedom di Sebastian Meise (Austria/Germania)
Con la seguente motivazione: "Porta sulla sua faccia e sul suo corpo l'odissea raccontata dal film, attraversandola con dolore, disperazione e con un'intensità straordinaria. Il premio per il miglior attore va a Franz Rogowsky in Grosse Freiheit." -
Miglior sceneggiatura A Radiant Girl di Sandrine Kiberlain (Francia)
Con la seguente motivazione: "Questa sembra una storia che tutti già conoscono ma è stata raccontata da una angolazione così innovativa e forte che suscita una lettura molto moderna e potente. Non è solo una storia dell'Olocausto. È una storia sull'amore per la vita e sulla scelta di non scendere a compromessi con chi attenta alla nostra libertà... perché se non li combattiamo fin dall'inizio, fin dai più piccoli segnali, potrebbe essere troppo tardi. Il premio per la migliore sceneggiatura viene assegnato a Une jeune fille qui va bien."