Danny Boyle ha ceduto (momentaneamente) il comando a Nia DaCosta per il secondo capito della nuova trilogia horror firmata da Alex Garland che, nelle ultime ore, è stata mostrata alla stampa. Le prime reazioni a 28 Anni Dopo: Il Tempio delle Ossa sarebbero piuttosto positive, a giudicare dai commenti apparsi sui social media, che descrivono il film come "brutalmente audace", lodando la performance di Ralph Fiennes.
Da quanto anticipato dal trailer di 28 Anni Dopo: Il Tempio delle Ossa, il film in uscita il 15 gennaio con Eagle Pictures si riallaccia agli eventi del capitolo precedente, focalizzandosi sugli umani sopravvissuti al virus della rabbia che si sono rifugiati nel Nord Est dell'Inghilterra. Il film si concentrerà sugli studi del Dottor Ian Kelson (Fiennes) per combattere il virus e su Spike (Alfie Williams), finito nelle grinfie della gang di Sir Jimmy Crystal (Jack O'Connell).
Il successo della nuova trilogia horror proseguirà?
La nostra recensione di 28 anni dopo analizza il primo capitolo della saga horror, che ha visto il ritorno di Danny Boyle alla regia, rivelatosi un successo di critica e pubblico. Il film ha ottenuto un punteggio dell'89% su Rotten Tomatoes e ha incassato oltre 150 milioni di dollari al botteghino a fronte di un budget di 60 milioni.
Danny Boyle e lo sceneggiatore di 28 giorni dopo Alex Garland hanno prodotto 28 Anni Dopo: Il Tempio delle Ossa con l'autore Alex Garland. La regia del film è stata affidata a Nia DaCosta, mentre Boyle tornerà alla regia del terzo e ultimo film della trilogia.
Le prime reazioni della critica
L'inglese Dimitri Kraus ha definito Il tempo delle ossa "geniale: un sequel che opera su una lunghezza d'onda molto più strana del suo predecessore, affrontando l'idea di un falso dio in un modo sorprendentemente spinoso. Sebbene non sia formalmente altrettanto inventivo, ho trovato la sua narrazione focalizzata, più forte ed emotivamente più intensa".
Lo youtuber Ryan Hollinger ha lodato la pellicola di Nia DaCosta che ha trovato "brutalmente audace. Mette in gran parte da parte gli infetti per esplorare settarismo, traumi, psicosi e compassione. Mi piace molto la sua ambizione intransigente e idiosincratica. Prevedo che sarà più polarizzante di 28 anni dopo".
Secondo Matt Neglia il film "approfondisce la tradizione del franchise con nuove domande e alcune risposte a lungo attese nel capitolo più silenzioso, ma innegabilmente più brutale della serie. Ralph Fiennes è davvero fenomenale qui, aggiungendo nuovi strati poetici di complessità al suo personaggio, culminando in una fiammeggiante dimostrazione di follia ed estasi dal sapore heavy metal che farà impazzire i suoi fan. Jack O'Connell, nel frattempo, è inquietantemente esilarante nei panni dello squilibrato Sir Jimmy, un uomo convinto di essere il figlio del diavolo. Le sfumature atee del film e la sua continua esplorazione dell'individualismo contro il nazionalismo e l'estremismo religioso sono più provocatorie che mai, accentuando sia la bellezza che la ferocia di questo mondo mentre ci muoviamo, si spera, verso un terzo capitolo della storia di Spike".
Paul Klein ha ammesso di aver "adorato Il tempio delle ossa in quanto disamina brutale di fede, controllo e paura. Il film è sorprendentemente divertente e al tempo mantiene intatta la tensione per tutta la durata. Credo che le persone rimarranno scioccate da quanto sia strano, ma io l'ho amato. Nia DaCosta ha fatto centro".
Di seguito altre reazioni sui social media.