1984 torna al cinema

La Imagine Entertainment progetta di riportare al cinema il romanzo di culto di Orwell in una nuova versione.

La curiosità e l'interesse generati dal film evento Hunger Games, in uscita negli USA questo weekend, ha spinto i produttori della Imagine Entertainment a tornare alla radice della letteratura distopica pianificando un nuovo adattamento del capolavoro di George Orwell 1984. Il romanzo, pubblicato nel 1948, descriveva un futuro cupo e inquietante in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c'è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un'esistenza "sovversiva".

Per ottenere i diritti del romanzo di culto, la Imagine ha unito le proprie forze a quelle dell'artista di strada Shepard Fairey (noto per l'iconica campagna Hope a sostegno del presidente Barack Obama) che si occuperà della produzione del film. 1984 ha già visto un adattamento cinematografico proprio nel 1984, Orwell 1984, diretto da Michael Radford e interpretato da John Hurt, nei panni del protagonista, Winston Smith, Richard Burton, Suzanna Hamilton, Cyril Cusack e Gregor Fisher.