Psycho 1960

Trama del film Psycho

Il film è il capostipite del franchise cinematografico derivato dall'adattamento di tre romanzi firmati da Robert Bloch: Psycho, Psycho II e Psycho House. I romanzi sono vagamente ispirati dalla figura del serial killer Ed Gein; l'universo cinematografico è andato ben oltre l'adattamento dei romanzi, con cinque film e un remake del capostipite realizzato nel 1998 diretto da Gus Van Sant. Nel 2010 è stato distribuito un documentario sull'impatto che il franchise ha avuto sul pubblico e sulla pop culture e nel 2013 A&E hanno lanciato una brillante serie TV Bates Motel di cinque stagioni con Vera Farmiga e Freddie Highmore.

Psycho è un vero e proprio cult cinematografico firmato dal maestro del thriller Alfred Hitchock con la sceneggiatura di Josep Stefano. Il film ha per protagonisti Anthony Perkins nel ruolo di Norman Bates e Janet Leigh in quello di Marion Crane. Iconica la scena della doccia che è diventata parte dell'immaginario pubblico alla stessa stregua delle spade laser di Guerre Stellari o del chestbuster di Alien.

La trama ruota intorno al famigerato Bates Motel, un tipo di albergo frequentato principalmente da viaggiatori che non sostano per molto tempo. E' il caso di Marion Crane, una segretaria che ruba 40.000 dollari dal suo capo per estinguere i debiti di Sam, il suo fidanzato, in modo da poter accelerare i tempi delle loro nozze. Marion si mette in viaggio per arrivare in California, a casa di Sam e si ferma al Bates Motel in seguito a una forte tempesta, in modo da ripartire il giorno dopo.

Il proprietario del motel, Norman Bates, che vive in una lugubre dimora poco lontano, la invita a cena nel suo ufficio. Marion accetta ma ascolta, accidentalmente, una discussione tra Norman e sua madre, che voleva cenare con loro. Norman parla a Marion di sua madre, che è malata e del suo hobby di tassidermia. Marion suggerisce un ricovero per malati per la madre di Norman che però si offende molto al solo suggerimento.

Marion decide di ritornare in città il giorno dopo per restituire il danaro rubato, ma mentre è sotto la doccia una figura in penombra la uccide accoltellandola numerose volte. Quando Norman arriva in camera per parlare con Marion la trova morta dissanguata nella doccia e scioccato decide di nascondere il cadavere nella sua auto e di affondarla nella palude.

Dopo una settimana la sorella di Marion, Lila, arriva da Sam e gli parla del furto e della scomparsa di Marion. Sam nega di essere a conoscenza di ogni cosa. I due sono contattati da un investigatore privato ingaggiato per scoprire che fine hanno fatto i contanti e le tracce lo portano al Bates Motel. Il detective sospetta subito che ci sia qualcosa di losco nel comportamento di Norman e anche lui finisce accoltellato, ma non prima di aver condiviso i suoi sospetti con Sam e Lila. A questo punto subentrano Sam e Lila che decidono di rintracciare il detective e arrivano anche loro al motel.

I due sono in guardia e chiamano la polizia per chiedere notizie su Norman e "sua madre", scoprendo che la donna è morta dieci anni prima. Lo Sceriffo suggerisce che il detective abbia mentito per poter mettere le mani sui soldi e dare la colpa a Marion. I due non la bevono e sono convinti che sia successo qualcosa di terribile, così decidono di indagare per conto loro e arrivano al motel, dove Sam distrae Norman in ufficio e Lila va in cerca di indizi. Dopo varie situazioni terrificanti, il confronto finale porta alla luce la terribile verità su Norman Bates e su quanto sia mentalmente disturbato e sui delitti da lui commessi mentre veste i panni e la personalità di sua madre defunta.