Gli indifferenti 2020

Il terremoto in centro Italia si fa ancora sentire, anche fino a Roma. Nella Capitale, vive Mariagrazia Ardengo con i suoi figli Michele e Carla. La loro situazione economica, però, è precaria.

Negli ultimi anni Leo Merumeci, amante di Mariagrazia e manager in vista, le ha prestato delle somme di denaro che le hanno permesso di estinguere alcuni debiti e di proseguire una vita agiata, alla quale la donna è sempre stata abituata, del resto. Intanto Michele, appena tornato da un viaggio all’estero, intuisce, attraverso l’amica di famiglia Lisa, che dietro l’apparente generosità di Leo si nasconde in realtà un piano ben congegnato, che gli permetterà di impadronirsi presto dell’attico degli Ardengo, l’ultimo bene di un certo valore rimasto in loro possesso.

Mentre Mariagrazia sembra del tutto sotto il controllo di Leo, l’unica che potrà scuotere la madre dall’indifferenza sarà l’appena diciottenne Carla, a sua volta finita nelle mire dell’ambiguo Leo.

Libero adattamento del romanzo di Alberto Moravia, il film tratta dei temi particolarmente attuali. Attraverso un dramma familiare, la pellicola si immerge nelle contraddizioni di una borghesia che perdona un fatto grave come l’abuso pur di continuare a vivere alienata dalla realtà. Partendo da questo presupposto e cercando di seguire l’ossatura del romanzo, il film aggiorna le pagine di Moravia per giungere alla conclusione che, in un contesto di accresciuta consapevolezza e di strumenti concreti di difesa da parte delle donne, proprio la giovane Carla sia la vera protagonista, pienamente convinta ad interrompere l’ipocrisia asfissiante degli Ardengo e il delirio d’onnipotenza di Merumeci. La narrazione cerca un equilibrio tra passato e contemporaneità, ottenendo risultati decisamente interessanti.