Non era facile tornare con arguzia e intelligenza nel mondo di Zootropolis, film particolarmente apprezzato nel 2016 tanto da vincere l'Oscar e ora tornato di incredibile attualità dato che parlava di inclusione tra specie diverse in una città quasi utopistica. Su Disney+ è disponibile Zootropolis+, la serie composta da 6 corti animati incentrati su altrettanti personaggi che non avevano avuto abbastanza spazio nella pellicola. Ogni episodio, o mini-film che sia, è costruito ad arte, e ambientato in un momento preciso del film. Perché queste scelte? Lo abbiamo chiesto ai registi e creatori e al produttore, cercando di scucirgli qualche indiscrezione su una possibile stagione 2. Ci saremo riusciti? Scopritelo leggendo l'intervista ai registi Josie Trinidad (co-autrice del film) e Trent Correy e al produttore Nathan Curtis per Zootropolis+.
La genesi di Zootropolis+
Come vi è venuta l'idea del titolo Zootropolis+, che sembra strizzare l'occhio alla piattaforma che ospita la serie?
Trent Correy: Il titolo è arrivato molto presto in realtà. Tutti i titoli degli episodi in effetti esistevano già nel pitch originale. Questo perché volevo fare una serie parodistica e prendere generi differenti portandoli in questa storia e parodiandoli. Il mondo di Zootropolis si prestava molto bene, c'erano giochi di parole, elementi familiari che tutti conosciamo, quindi Zootropolis+ è venuto praticamente naturale. Disney+ era agli albori quando ho presentato il pitch della serie e quindi parlai di ciò che io per primo come fan avrei voluto vedere sulla piattaforma. Volevo dire al pubblico "questo lo conoscete già dal film ma potrete guardare ancora di più dietro le quinte, da lì è nato Zootropolis+".
A proposito di questo, ogni episodio sembra omaggiare ed esplorare un genere (l'action movie, il reality televisivo, musical, la mafia story, il talent show e la commedia romantica). Come avete scelto i generi e i temi e come avete lavorato per animarli e dar loro differenti colori e atmosfere?
Josie Trinidad: Rispondo alla prima parte della domanda. Trent aveva già stabilito i titoli e da quelli alcuni episodi erano già settati sul genere. Bimba a bordo sapevamo sarebbe stato un action, Zootropolis got talent decisamente una competizione di ballo, e poi Il padrino della sposa. Quelli erano praticamente decisi. Direi anche The Real Mousewives of Little Rodentia. Altre puntate come Duke The Musical e quella dedicata a Flash Dinner Rush avevano più possibilità di manovra. L'episodio di Duke è iniziato come un heist pensa un po', mentre in "Cena all'ora di punta" la commedia romantica era lì sul fondo, ma non sapevamo come raccontare la storia. Altri aspetti sono venuti fuori man mano, l'episodio su Flash è stato uno show culinario, poi un horror, poi un documentario sulla natura, e così via. Altre idee venivano proposte via via, per l'episodio su Duke è stato il nostro assistente di produzione a dire "e se fosse un musical?" mentre ci scervellavamo sulla storia. È stato bello come questi due abbiano trovato la loro strada, ma Trent aveva delle solide idee alla base fin dall'inizio. Riguardo l'animazione invece Trent...
Trent Correy: ... è stata davvero una gioia veder lavorare la troupe in questo caso perché tutti questi talenti nei nostri studios saltano da film a film e lavorano a qualunque cosa, da Frozen a Big Hero 6, da Zootropolis+ a Oceania e così via. Quindi quando trasmettemmo l'idea dei generi differenti a questi incredibili creativi, furono contentissimi e si gettarono nel progetto. Disney Animation è molto brava nella ricerca quindi quando presentammo The Godfather of the Bride, gli animatori delle luci dissero "Finalmente possiamo fare qualcosa in bianco e nero! E qualcosa di storico, utilizzando della grana filmica". Lo stesso vale per Bimba a bordo quando presentammo l'action, il team d'animazione disse "come possiamo animare questo bellissimo set in un piccolo corto?" La troupe è stata fondamentale e si è emozionata e divertita nel farlo penso.
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Scegliere i personaggi
È stato molto divertente anche guardarla. Come avete scelto quali personaggi far tornare dal film? Immagino non sia stato facile.
Trent Correy: Sì, continuavamo a dire "Possiamo avere 10 episodi? Magari 12? Oppure 20" ma Nathan ci fermava subito: "No, siete fermi a 6" (ride) Quando noi tre abbiamo chiesto ai membri della troupe quali fossero i loro personaggi preferiti del film, ottenemmo risposte diverse ogni volta. Qualche volta era Clawhauser, altre Fru-Fru, altre ancora Francine, che ha solo un piccolo momento nel film. Questo dimostra il potere di Zootropolis, vero Josie?
Josie Trinidad: Sì, è davvero così. Mostra quanto quei personaggi e quel mondo vogliano essere esplorati come la città stessa. E onestamente questi personaggi secondari meritavano i riflettori, la giusta attenzione e una puntata a loro dedicata.
Però ci potrebbe essere una stagione 2? Potenzialmente questo è un universo infinito di personaggi da esplorare.
Trent Correy: Mi piace come ragioni. Nathan Curtis: Dita incrociate su questo. Non so se lo sai ma Tokyo e Shanghai avranno un'attrazione a tema Zootropolis quindi quello è già un interessante e divertente nuovo capitolo che le persone potranno visitare.
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Il ritorno di Flash
Un aspetto molto interessante in effetti. L'ultimo episodio è stato il mio preferito e volevo sapere quanto è stato divertente tornare a rallentatore sul personaggio di Flash?
Trent Correy: È stato uno spasso ed è stata una gioia tornare a registrare con Raymond S. Persi che doppia Flash e rivisitare quel personaggio. Non so cosa ne pensano Josie e Nathan ma la scena alla motorizzazione è così riuscita nel film, che era difficile costruire questo episodio. Era un momento d'oro di comicità. Abbiamo lavorato duramente e provato varie versioni ma poi abbiamo realizzato che Flash e Priscilla sono ciò che sono e va bene così, non cambieranno durante l'episodio. Così abbiamo scovato Charlotte Nicdao, giusto Josie?
Josie Trinidad: Assolutamente sì, in quel momento esploravamo vari generi come dicevamo prima. Horror, documentario sulla natura, perché cercavamo la soluzione giusta. Era una tale sfida provare a replicare la scena della motorizzazione ma era impossibile perché era perfetta. A quel punto abbiamo realizzato che non era Flash a dover cambiare, perché doveva restare fedele al personaggio. Da lì è venuta l'idea di creare la cameriera Sam, il personaggio di Charlotte Nicdao. A quel punto tutto si è incastrato per il meglio. Abbiamo lavorato bene con il team degli sceneggiatori, è stato Will Patrick credo a trovare la soluzione insieme agli altri. È stata una sfida quella puntata, non lo negherò.
Posso immaginare. Se viveste a Zootropolis, secondo voi quale animale sareste?
Trent Correy: Questa è bella. Dirò molto velocemente un topo, perché Josie mi aveva disegnato come topo canadese in Zootropolis.
Josie Trinidad: Io amo Judy Hopps e lei viene da Bunnyburrow. Anche io sono cresciuta in un paesino rurale a 15 miglia dalla grande città di Los Angeles, quindi sarei un coniglio e sarei una contadina come Judy.
Nathan Curtis: Io amo il Sindaco Lionheart e vorrei tornasse in qualche modo. Essere un leone sarebbe interessante perché il mondo riconosce che ha paura di te ma allo stesso tempo lui vuole anche aiutare gli altri. Sarebbe una grande opportunità.