Zenshu., la recensione: la prima sorpresa anime del 2025!

Zenshu. è un anime che potrebbe sorprendere anche i più diffidenti detrattori del fantasy isekai grazie non solo a un'ottima qualità tecnica, ma soprattutto a un approccio citazionistico e "metanarrativo" con un grande potenziale.

Un'immagine dell'anime Zenshu.

I primi trailer di Zenshu. (sì, il punto è voluto), nuovo anime original, cioè non tratto da un manga a o da una light novel, ad opera del celebrato Studio Mappa di L'attacco dei giganti, Chainsaw Man e Jujutsu Kaisen, avevano sorpreso e incuriosito i fan sia per l'evidente cura nei disegni e nelle animazioni, sia per l'apparente schizofrenia tra la sinossi, centrata sulle fatiche di un'animatrice in crisi creativa, e quello che veniva mostrato su schermo, un classico J-Fantasy.
All'uscita del primo episodio su Crunchyroll alcuni misteri sono stati svelati (non tutti) e possiamo quindi procedere alla nostra prima recensione, limitando gli spoiler il più possibile.

Una regista in crisi

Zenshu Studio Animazione
Lo studio d'animazione di Natsuko

Natsuko Hirose è una giovane animatrice che, con la sua prima opera da regista (un curioso miscuglio tra il genere "maghette" e quello "yakuza"), è riuscita a ottenere un grande successo. Motivo per cui ora ha tuti gli occhi puntati addosso per il suo secondo progetto: una commedia romantica dal titolo "Primo amore". Il problema maggiore è che Natsuko è un'introversa, asociale e piuttosto negata nelle relazioni sociali, per cui non ha la minima idea su come procedere con una storia del genere. Chiusa in sé stessa, isolata anche esteticamente dal resto del mondo, visto che usa i capelli come "schermo protettivo", si ritrova sempre più impantanata in una crisi creativa da cui non sembra in grado di uscire.

Zenshu Natsuko In Difficoltac
Zenshu.: maledette vongole...

Oltretutto ha appena ricevuto la notizia della morte di uno dei suoi modelli di riferimento: un regista che, anni prima, aveva diretto un anime fantasy cupo e malinconico dal titolo "Storia di un crollo", che le aveva lasciato una fortissima impressione nonostante fosse stato un flop al botteghino.
Quando ha ormai toccato il fondo, Natsuko si ritrova, inspiegabilmente, in un mondo completamente diverso, proprio il mondo di "Storia di un crollo"...

Il solito isekai?

Zenshu Luke Braveheart
Il protagonista Luke Bravehart

Da questo momento in poi dovremo necessariamente fare alcuni spoiler su quello che si vede nel primo episodio, quindi non proseguite la lettura se non volete rovinarvi la sorpresa.
Zenshu. (il termine significa, approssimativamente "tutto da rifare", in relazione alla richiesta di Natsuko di rivedere tutto il lavoro svolto dagli animatori fino a quel momento, inside joke abbastanza clamoroso sulle controverse condizioni lavorative in cui versano i professionisti dell'animazione giapponese) nasce, come abbiamo detto da un'idea originale di Mitsue Yamazaki e Kimiko Ueno, rispettivamente regista e sceneggiatrice dell'anime. Stiamo parlando di due dei più promettenti esponenti dell'ultima generazione di professionisti dell'animazione, entrambi con un curriculum di tutto rispetto in cui figurano titoli come il recente remake di Ranma 1/2, Dungeon Food e tantissimi altri.

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Zenshu Elfa In Battaglia
L'elfa del party

Dal punto di vista della realizzazione tecnica, Zenshu. è molto buono, con alcuni momenti decisamente ottimi, e può vantare un cast di doppiatori giapponesi di tutto rispetto. I colori sono sgargianti e intensi, la direzione artistica solida nel mantenere l'equilibrio tra le parti più cupe e quelle più luminose e il character design, a opera di Yoshiteru Tsujino e Kayoko Ishikawa, è morbido e decisamente efficace, pur nel suo essere fortemente derivativo.

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Zenshu Natsuko Al Lavoro
Zenshu.: Natsuko al lavoro

Ma è proprio questa la chiave di volta di Zenshu.: all'apparenza siamo di fronte al più classico, e abusato, stilema degli isekai: la protagonista muore (apparentemente, le vongole in Giappone fanno stragi) e si ritrova in un mondo fantastico.
Se la premessa è apparentemente scontata, è il gioco metalinguistico e post-moderno a fornire però gli spunti più interessanti: Natsuko è in un mondo che conosce bene, fin troppo bene. Un mondo di cui conosce regole e sviluppi narrativi. In più, Natsuko sembra dotata del potere di modificare gli eventi, disegnando, letteralmente, quello che vuole e materializzandolo. In fondo lei è una disegnatrice, una regista e un'appassionata di animazione giapponese.

Zenshu Una Scena Di Battaglia
Zenshu. : una scena dell'anime

La prima volta che usa questo potere, per salvare uno dei personaggi del party di protagonisti che è destinato a sacrificarsi, Natsuko scatena una creatura (o meglio: la "bozza" di una creatura, esattamente come se fosse uscita da uno storyboard) che cita, dichiaratamente, il Dio Guerriero di Nausicaa della valle del vento, uno dei primi capolavori di Hayao Miyazaki.

Nel momento in cui Natsuko prende coscienza del proprio "potere" l'anime si alza a un livello superiore, non solo dal punto di vista estetico ma di potenzialità.
Resta da vedere se questa ottima premessa verrà mantenuta anche nelle puntate successive ma, per il momento, Zenshu. si propone come uno dei titoli più interessanti di questa stagione. Ultima nota, in zona Cesarini, sull'edizione italiana, che presenta meritatamente, anche il doppiaggio in Italiano.

Conclusioni

Il primo episodio di Zenshu. si è rivelato sorprendente. Che dallo Studio Mappa fosse lecito aspettarsi un'eccellente realizzazione tecnica era quasi scontato, che riuscissero a declinare l'abusato genere isekai in una chiave nuova e con un eccezionale potenziale citazionistico e meta-narrativo, lo era meno. Un esordio decisamente buono, quindi, che lascia nello spettatore la voglia di vedere come andrà avanti la storia.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • Disegni e animazioni che vanno dal buono all'ottimo.
  • Una storia decisamente intrigante.
  • La citazione a Miyazaki.

Cosa non va

  • Il pericolo che tutto questo potenziale venga sprecato.