Yellowstone 5b è la vetrina più desiderata d'America per il product placement

Birra, snack salati, autoveicoli e capi d'abbigliamento da lavoro in linea con la filosofia dello show: la serie di Taylor Sheridan è una miniera d'oro per la Paramount.

Una scena da Yellowstone con un pick-up Ram in bella vista

Gli spettatori e le spettatrici dello stivale dovranno attendere presumibilmente ancora diverso tempo prima di poter vedere su Sky o NOW le puntate finali (?) di Yellowstone, ma negli Stati Uniti, come noto, la seconda parte della quinta stagione ha debuttato domenica 10 novembre su Paramount Network e CBS. Una ripresa che arriva a quasi due anni di distanza dall'esordio della stagione e che, soprattutto, ha mostrato al pubblico gli effetti narrativi pratici della faida mai sanatasi fra Kevin Costner e Taylor Sheridan che ha avuto, come conseguenza, l'addio del due volte premio Oscar e un necessario aggiustamento dell'arco narrativo di John Dutton.

Yellowstone: una scena con Kevin Costner
Kevin Costner, il grande assente di Yellowstone 5B

Ma il ritorno di quello che dal 2018 a oggi è diventato uno degli show televisivi più seguiti d'America (e non solo) è andato di pari passo con la trasformazione di Yellowstone in una ricercatissima vetrina pubblicitaria per una serie di marchi che vedono nella creatura di Taylor Sheridan un perfetto veicolo promozionale. E da questo punto di vista, la seconda parte della quinta stagione ha toccato uno zenit assoluto.

Dai pickup alle patatine di mais e la birra: Yellowstone è anche questo

È John Halley, il presidente dell'advertising presso Paramount, a definire senza mezzi termini Yellowstone come "una tela per le integrazioni di brand". E nel novero di queste integrazioni, uno dei partner commerciali più fedeli della serie è di sicuro Ram Trucks, il marchio di pick-up e veicolo commerciali facente parte del gruppo Stellantis. Fin dalla prima stagione della produzione, i membri della famiglia Dutton hanno sempre guidato pick-up Ram e la dirigenza del colosso dell'auto non cela in alcun modo la contentezza per questa duratura iniziativa. Spiega all'Hollywood Reporter Raj Register, CMO di Stellantis Nord America, che in virtù della partnership c'è stata fin dalla prima stagione "la possibilità di creare contenuti unici e autentici, sia in televisione che attraverso elementi sui social e nei media digitali che aiutano ad attirare clienti verso il brand, attorno ai nostri mezzi".

Yellowstone: Cole Hauser e Jefferson White in una scena della serie
Jeans e sherpa per Yellowstone

Ma le possibilità "pubblicitarie" di uno show TV come quello ideato da Taylor Sheridan vanno ben oltre l'automotive che, per un contesto come quello nordamericano, è quasi scontato. Una posizione che viene descritta in modo puntuale da Halley secondo cui è fondamentale "attivare la connessione tra brand e IP anche al di fuori dello show, perché porta un grande valore alla partnership". Ed è sulla base di questa lettura che altri sponsor come la birra Coors e gli snack di mais Fritos vengono sia integrati nelle puntate di Yellowstone che declinati con delle proposte speciali per i consumatori. La Coors Banquet, ad esempio, può essere avvistata nella serie mentre sugli scaffali dei supermercati statunitensi, le persone potranno trovare i classici Six Pack con un packaging speciale brandizzato Yellowstone.

Stessa cosa per Fritos che è nella prima puntata di Yellowstone 5B e nei negozi con una nuova fragranza al "gusto ranch". Come Stellantis, anche PepsiCo (il colosso del food & beverage che produce le Fritos) è galvanizzata dalla collaborazione, come possiamo facilmente percepire attraverso le parole della vicepresidente marketing del gruppo, Kristin Kroepfl. "Offrendo Fritos in edizione limitata _Yellowstone, integrando il prodotto nella nuova stagione dello show e trasmettendo il nostro spot televisivo originale Cowboy Spirit" spiega la dirigente "stiamo deliziando i nostri fan proseguendo la nostra partnership di successo pluriennale con Yellowstone e il team degli studi 6666"_.

Yellowstone, nella faida fra Kevin Costner e Taylor Sheridan gli unici a rimetterci siamo noi

Pubblicità sì, ma con criterio

Paramount sa bene che le possibilità di revenue pubblicitarie offerte da Yellowstone vanno gestite in maniera oculata. Un po' perché si tratta di una serie neo-western in cui avrebbe poco senso avere a che fare con un tipo di product placement che vada a spingere, ad esempio, su gadget di tipo tecnologico, un po' perché quella di Taylor Sheridan è una produzione della quale, alternativamente, sia i "red staters" che i "blue staters" (ovvero i conservatori e i democratici) tendono ad appropriarsi. A Ulteriore conferma del fatto che Yellowstone non è rivolta solo ed esclusivamente a una parte dell'America, ma a tutti gli Stati Uniti.

Yellowstone: Wes Bentley and Kelly Reilly in una scena della serie
Jamie e Beth Dutton: fratelli, ma, soprattutto, rivali

E, non a caso, un'etichetta di abbigliamento e accessori da lavoro come Duluth, che non è solita fare pubblicità in lungo e in largo, ha sponsorizzato una serie di featurette che esplorano il percorso di Jefferson White nei panni di Jimmy nella serie. Garth Weber, vicepresidente senior del brand e del marketing di Duluth, afferma infatti che "Da Duluth Trading Co, tutto riguarda il coraggio, la resilienza e un buon vecchio senso del dovere, proprio come le persone di Yellowstone. Ecco perché siamo orgogliosi di essere di nuovo partner nella quinta stagione".

In un contesto come quello del marketing cinematografico e televisivo, dove spesso e volentieri si tendono a vedere dei potpourri che sfociano nell'illogicità, nell'accozzaglia senza senso di etichette non è scontato assistere a del co-branding effettivamente basato sulla condivisione di valori fra i personaggi della storia e un dato brand. E anche se Yellowstone pare destinato a concludersi con questa stagione, Paramount può comunque stare tranquilla per la prosecuzione di queste attività considerati i vari sequel e spin-off in programma per quello che ormai, per convenzione, viene chiamato lo Sheridanverse. La condivisione di valori e il cash flow avranno modo di proseguire per anni e anni.