What If…?, recensione dell’ottavo episodio: Another Age of Ultron

La recensione dell'ottavo episodio della prima stagione di What If...?, dove si torna a parlare della perfida intelligenza artificiale Ultron.

Avengers 2: il temibile Ultron in azione
Avengers 2: il temibile Ultron in azione

Sei anni fa, la Fase Due del Marvel Cinematic Universe si avviava verso la conclusione con il secondo lungometraggio degli Avengers (la fine vera e propria arrivò un paio di mesi dopo con il debutto cinematografico di Ant-Man), e in tale occasione gli eroi più potenti della Terra dovettero vedersela con Ultron, intelligenza artificiale creata per difendere il pianeta ma segnata da un eccesso di zelo a livello filosofico che portò alla conclusione che per garantire la pace fosse necessario sterminare tutti. Uno dei villain più affascinanti del franchise della Casa delle Idee, il cui ritorno è sempre stato oggetto di speculazione da parte dei fan dato che la controparte fumettistica è sopravvissuta a ogni forma di disattivazione continua a fare danni a intervalli regolari, e che ora, come potete leggere nella recensione dell'ottavo episodio di What If..?, è divenuto realtà grazie all'incursione animata nelle infinite possibilità offerte dal Multiverso. E accade proprio quando comincia a farsi chiaro il progetto generale legato alla serie disponibile su Disney+.

Ai confini delle realtà

What If Ultron
What If...? Ultron in un'immagine dell'ottavo episodio

Avevamo già avuto un assaggio del ritorno di Ultron alla fine dell'episodio precedente, con una variante di Thor che improvvisamente si ritrovava al cospetto di varie sentinelle controllate da una versione alternativa dell'antagonista, dotato del corpo della Visione e di tutte e sei le Gemme dell'Infinito. L'ottavo episodio di Marvel's What If...? contestualizza il tutto: siamo in un universo dove gli eventi di Avengers: Age of Ultron hanno avuto un esito diverso, poiché l'intelligenza artificiale è riuscito a costruirsi un corpo indistruttibile e ha cominciato a seminare morte ovunque (gli unici Avengers rimasti sono Natasha Romanoff e Clint Barton, in cerca di una soluzione tra gli archivi di varie organizzazioni segrete). A un certo punto ha anche ucciso Thanos e preso possesso di tutte le Gemme, e da lì è partita una missione di "pace" che non riguarda solo la Terra, ma tutto il cosmo. E quando questo si dimostra insufficiente, Ultron, grazie alle Gemme, si accorge della presenza dell'Osservatore e scopre l'esistenza del Multiverso. E ora sono guai per tutti...

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Pericoli multiversali

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Marvel's What If...? - una foto di scena

Al momento dell'annuncio iniziale dello show, nel 2019, se ne parlava come di un simpatico esperimento, a base di storie autoconclusive che riprendevano temi e storyline del MCU ma non facevano parte della continuity dello stesso, sulla falsariga del fumetto originale che proponeva scenari alternativi commentati dall'Osservatore. Poi, con gli eventi del finale della prima stagione di Loki e l'apertura del Multiverso è diventato evidente che ci fosse un minimo di legame con la Fase Quattro in generale (e gli autori hanno evocato la possibilità di far apparire alcune varianti in live-action, come Captain Carter), ma la prima impressione era comunque quella di storie singole, con eventuali sequel nelle stagioni successive (e anche qui è stato fatto l'esempio della variante super di Peggy Carter). Un primo indizio su una trama orizzontale era arrivato nel quarto episodio, con Doctor Strange Supreme che interagiva con l'Osservatore, suggerendo che fossero possibili dei crossover tra le varie realtà. Suggerimento che si è fatto concreto in questa sede, con Ultron che sfonda le barriere del proprio universo e fa a botte con Uatu nello spazio che esiste tra le diverse sfaccettature del Multiverso.

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What if...? Un'immagine del quarto episodio

È il momento che svela tutta l'ambizione del primo progetto animato dei Marvel Studios, la cui esistenza si giustifica anche solo per il fatto di esplorare scenari che, a livello di budget, sarebbero impraticabili sul piccolo schermo in formato live-action. Ed è giusto che tale ambizione si manifesti tramite Ultron, un villain formidabile (anche se la voce non è più di James Spader ma di Ross Marquand, già sostituto di Hugo Weaving in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame) e per certi versi sottovalutato, che su scala multiversale mette in evidenza tutto il potenziale cataclismico della sua distorta visione del mondo, anzi, dei mondi. Il tutto in vista di un finale che promette di stravolgere ancora una volta ciò che pensavamo di sapere dei piani della Marvel dopo la conclusione della Infinity Saga, e che potrebbe essere la cosa più spettacolare che lo studio abbia prodotto finora per la piattaforma streaming della Disney. Un risultato non da poco, considerando gli inizi antologici di uno show che, a conti fatti, si sta presentando sempre di più come uno dei tasselli fondamentali dell'evoluzione del MCU.

Conclusioni

Chiudiamo la recensione dell'ottavo episodio di What If...? ribadendo come scopra tutte le carte sulle vere intenzioni della serie e sul legame tra i vari episodi. L'ambizione dello show si fa sempre più grande, e il ritorno in scena di Ultron è l'ideale per metterla in scena, in vista del finale di stagione.

Movieplayer.it
4.5/5
Voto medio
4.8/5

Perché ci piace

  • Ultron rimane una figura minacciosa e affascinante.
  • La componente visiva raggiunge nuove vette.
  • La trama orizzontale fa capolino in modo intelligente e promettente.

Cosa non va

  • Un po' dispiace non sentire la voce di James Spader in originale.