Warner Bros, l'entertainment e la cultura del digitale

Film e serie tv visti in streaming o in download: in un Digital Day la major leader del settore in Italia ha fatto il punto sui vantaggi, le potenzialità e i numeri del digitale nel nostro Paese.

Il mondo è cambiato. Fino a dieci anni fa, le attuali modalità di fruizione di film e serie tv in streaming, erano addirittura impensabili. Adesso le potenzialità offerte dal digitale sono ormai tantissime, non solo per la visione in streaming online, ma anche per l'eventuale download in locale sui propri device in modo da visionare i contenuti in un altro momento e fruirne completamente offline. E proprio per raccontare come, grazie alle nuove piattaforme digitali, è possibile accedere ai contenuti di entertainment dove e quando si vuole, la Warner Bros. Entertainment Italia ha organizzato la scoirsa settimana un "Digital day" a Milano, presso la "Casa Lago", nel quale ha incontrato media e consumatori.  

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I perché di organizzare un "Digital Day" sono presto detti: nonostante siamo in piena "era digitale", in realtà c'è ancora poca conoscenza del mezzo e pertanto servono uno scatto e uno sviluppo in quella che può essere definita come la cultura del digitale. Ma l'incontro è servito anche per svelare opportunità e sviluppi futuri in questo settore. Per Warner Bros, erano presenti Barbara Salabè, Presidente e Amministratore delegato Warner Bros. Entertainment Italia, Barbara Pavone, Senior Vice President Group Marketing di Warner Bros. Italia, e Fabrizio Ioli, Senior vice president home entertainment & consumer products, mentre a divulgare la materia ci hanno pensato Antonio Moro di Lega Nerd e il divulgatore informatico Salvatore Aranzulla.

I vantaggi del digitale: tempo, semplicità, economia e qualità

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Adesso la tecnologia ed i dispositivi in continua evoluzione consentono all'utente finale un'accessibilità sempre più facile ed immediata, sia da casa propria che in movimento, e con modalità e tempistiche su misura. Oggi infatti il consumatore può godere di film e serie tv quando e dove vuole, grazie all'offerta di piattaforme locali e globali quali Chili, Google Play, iTunes, Infinity, Mediaset Premium, Microsoft, Playstation Store, Rakuten, Sky Primafila e TIMvision. Dalla sua il mondo digitale transazionale ha notevoli vantaggi: la freschezza temporale, l'effettiva semplicità di accesso ai contenuti, l'indiscutibile vantaggio economico e la massima qualità audiovisiva.

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Per rendersi conto delle grandi potenzialità del digital, basti pensare che oggi con 99 centesimi è possibile acquistare un film a noleggio, ma sempre tramite il digital si può anche comprare un film a prezzo ridotto rispetto al fisico, avendo a disposizione il contenuto in anticipo. Da sottolineare che con la visualizzazione in streaming il film non occupa spazio sull'hard disk (cosa probabilmente poco nota), e che lo streaming è adattivo, quindi si adatta alla velocità della connessione. E tutto questo con qualità audio e video identica a quella del Blu ray.

I numeri del mercato italiano e le potenzialità del mobile

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E del resto, a confermare questi aspetti positivi del digitale, arrivano anche i numeri del mercato italiano, che inizia ad avere cifre importanti, con 2,5 milioni di utenti attivi che noleggiano o scaricano legalmente audiovisivi online. Certo, sono ancora molto pochi rispetto ai numeri dell'Europa per un serio problema di infrastrutture non adeguate, ma che sono in qualche modo colmate dal mobile, visto che l'Italia è il terzo Paese al mondo dopo Corea del Sud e Hong Kong con 52 milioni di sim attive e un traffico dati in costante aumento. L'alternativa vera infatti, sembra essere proprio l'accesso ai contenuti tramite mobile, con un consumo medio mensile in termini di traffico di 2,78 GB, in crescita rispetto al 2016 del 41,2%.

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I contenuti digitali scaricati ogni anno in Italia sono oltre 700 milioni, e proprio Warner Bros. è la leader del mercato digitale per vendite e noleggi: ad oggi la major può vantare anche il fatto di essere in grado di proporre oltre 100 titoli in 4K. Non è un caso dunque che sia proprio Warner Bros a impegnarsi in prima linea per guidare e alimentare questo importante cambiamento culturale, tanto da aver investito nella produzione di un film come Ready Player One, che diretto da Steven Spielberg ha al centro proprio questi temi, e che uscirà nelle sale a fine marzo.

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