Siamo così giunti alla penultima giornata di questa 66° Mostra del Cinema di Venezia, giornata in cui vengono presentati gli ultimi tre film in concorso, ovvero Mr. Nobody del regista belga Jaco Van Dormael, A Single Man dello stilista statunitense (esordiente dietro la macchina da presa) Tom Ford e l'ultimo film sorpresa Lola del filippino Brillante Mendoza.
Il film di Van Dormael è una co-produzione europea ad alto budget, ricchissimo di effetti speciali, la cui lavorazione è durata oltre due anni e l'uscita slittata più volte. L'ambizioso progetto racconta la storia (o meglio le moltiplici storie) di Nemo Nobody, l'uomo che nel 2092 all'età di 117 anni si ritrova ad essere l'ultimo dei mortali in una società che sembra aver superato il concetto di morte naturale grazie alla genetica e alle nuove tecnologie. L'imminente morte di quest'uomo, ormai unico esemplare di una razza che non esiste più, genera interesse nei media e nei medici, tutti interessati a conoscerne il passato. Ma l'uomo, che dapprima fa fatica a ricordare, aiutato dall'ipnosi si lascia andare ad un mare di ricordi spesso contraddittori. Qual è stato veramente il suo passato? Com'è possibile che ricordi di essere morto più e più volte?
Il film tocca temi affascinanti, ma lo fa con un stile che stufa molto presto così come alcune scelte di montaggio che tra l'altro rendono a tratti irritante una pellicola che già supera le due ore di durata; si tratta di una delle opere più discusse dell'intera Mostra, a fine proiezione ci sono stati applausi ma anche molti fischi.
Leggi la conferenza stampa di Mr.Nobody
Il film segue il fortunato filone aperto da San Valentino di Sangue in 3d, ovvero quello di regalare agli appassionati di horror un po' di sani spaventi a tre dimensioni. A differenza però del film di Patrick Lussier, questa volta non si tratta di uno slasher ma della storia di due fratelli che appena trasferiti nella nuova casa di una cittadina di provincia, e con l'aiuto della bella vicina, scoprono nel sotterraneo della propria casa una botola che conduce ad un pozzo in apparenza senza fondo. Dal momento in cui però tolgono i lucchetti alla botola, da questo enorme "buco nero" escono presenze terrificanti che sembrano trarre forza dalle paure dei ragazzi stessi. Il film arriverà nelle sale italiane nel 2010, distribuito da Medusa.