C'è aria di revival nell'aria. Non è una novità di questi giorni, né di questo mese, né di quest'anno: è da un po' che il cinema e la TV stanno ripescando al passato per tornare a raccontare qualcosa che aveva avuto il suo apprezzamento e il suo seguito. La novità, se così possiamo chiamarla, è che alcune storie amate del passato stanno tornando non per essere rifatte da zero, ma per essere continuate così com'erano. Star Wars è tornato in gran spolvero sul grande schermo, X-Files ha aggiunto una decima stagione, il ritorno di Twin Peaks è per forza di cose la serie più attesa del prossimo anno. E Netflix ci regala un piccolo sogno: ci riporta a Stars Hollow per passare un anno insieme alla madre e figlia più famose e amate della televisione: le Gilmore Girls.
Leggi anche: Perché lo avete (ri)fatto? I 15 peggiori remake della storia del cinema
E' passato un anno circa dalla notizia dell'accordo tra Warner e Netflix per riportare in TV la serie da noi nota come Una mamma per amica. Lo stesso tempo che i nuovi episodi dedicheranno a loro, come è chiaro sin dal titolo originale della serie evento, A Year in the Life, da noi diventato un più diretto Di nuovo insieme che concentra l'attenzione sull'aspetto più importante di questi nuovi quattro episodi, uno per ogni stagione di quest'anno: rivedere madre e figlia Gilmore insieme, per ripetere quell'alchimia che aveva fatto la forza della serie creata da Amy Sherman-Palladino. Ma affinché un'operazione del genere possa funzionare, a nove anni da quel finale che l'autrice non aveva scritto in prima persona, è necessario che tutte le pedine siano al posto giusto, che tutte le forze remino nella stessa direzione. Saranno riusciti nell'impresa?
Leggi anche: Una mamma per amica: il cast e gli autori parlano del revival
"I Smell Snow" e il ritorno a Stars Hollow
Anche oggi, in tempi di ipervelocità e spostamenti facili, i viaggi sono spesso faticosi e tortuosi. Eppure bastano poche battute per tornare a Stars Hollow, poche frasi di Una mamma per amica su uno schermo nero perché accada il miracolo. "I Smell Snow", così chiude questo incipit la voce di Lauren Graham per riportarci nella cittadina fittizia del Connecticut in una giornata invernale. Inizia quindi in inverno questo anno insieme alle Gilmore, con una delle usuali passeggiate delle ragazze per le strade così familiari. È l'occasione per rivedere il paese, per illustrare alcune delle novità che il tempo ha portato, per recitare quella battuta che è già cult sin dal primo trailer sulla cabina telefonica da eliminare, Superman e il Batman di Ben Affleck.
Leggi anche: Una mamma per amica: 15 momenti cult delle Gilmore Girls
E Stars Hollow c'è tutta, così come la ricordiamo, così come la abbiamo amata. C'è Luke's, c'è Miss Patty, c'è Taylor con le sue folli richieste, c'è il cantastorie cittadino che le donava calore e note, ci sono gli amici di vecchia data e le figure di contorno. C'è ovviamente Kirk dell'impagabile Sean Gunn, ma una delle missioni di questo articolo è di parlare di questi nuovi episodi, dei due che abbiamo avuto modo di gustare in anteprima, senza spoiler, quindi non vi anticiperemo nemmeno quale folle professione ha intrapreso il personaggio più bizzarramente versatile di Stars Hollow per questo atteso revival (ma concedeteci di anticiparvi che ha un maiale da compagnia assolutamente adorabile).
Leggi anche: Una mamma per amica: Stars Hollow ricostruita a Los Angeles per due giorni!
Ritrovare le Gilmore Girls
Ci sono ovviamente le ragazza Gilmore, invecchiate di nove anni, ma assolutamente in forma sin dal primo fulminante dialogo. I segni del tempo sono evidenti, le loro storie sono andate avanti e poco per volta la scrittura di Amy Sherman-Palladino ci rivela come, indizio dopo indizio, ma in quelle prime sequenze insieme è come se non fosse passato un giorno da quel maggio del 2007 in cui la serie aveva chiuso il suo ciclo vitale. L'ironia, la freschezza, il brio, le battute pungenti e quella rapidità d'esecuzione nel dialogo che farebbe invidia ai ragazzini che si danno battaglia nei multiplayer online. Né manca la componente emotiva, accresciuta da un inevitabile legame con la realtà: due anni fa abbiamo dovuto dire addio a Edward Herrmann ed i personaggi della serie hanno dovuto fare altrettanto con il suo Richard Gilmore, un'assenza che viene spiegata, approfondita e resa con elegante ironia parte importante della storia della famiglia Gilmore che qui ci viene raccontata.
Leggi anche: Una mamma per amica e le Gilmore Girls: 7 motivi per cui non si può smettere di amarle
Ampliare il mondo Gilmore
I Palladino (se Amy ha scritto e diretto il primo episodio, il secondo è tutto frutto di suo marito Daniel Palladino) sono riusciti a riportare su schermo bene o male tutti i volti noti e meno noti della serie, ma non si sono limitati a questo, hanno invece cercato di allargare il raggio d'azione delle protagoniste, in particolare di Rory, il cui baricentro non si limita a gravitare attorno alla cittadina in cui è cresciuta. Oltre alle guest annunciate, ce ne sono altre a sorpresa, ma più che i singoli è l'atmosfera d'insieme ad essere efficace e familiare: se un difetto va trovato, si può identificare proprio in questo, nel fatto che questi riferimenti forti al passato, in termini di tono, fatti e sensazioni, non può arrivare a chi non ha mai seguito, anche solo parzialmente, Una mamma per amica. Ma sono elementi presenti e vivi, che accompagnano gli spettatori per queste quattro stagioni dall'inverno all'autunno, questi quattro episodi da 90 minuti di Di nuovo insieme, che coprono un arco di tempo normalmente narrato in una intera stagione: anche se il tempo totale a disposizione è più limitato, gli script dei Palladino sfruttano bene il formato più esteso per rendere ariosi i singoli episodi, fornendo degli spaccati ricchi e non privi di colpi di scena, per puntare dritti a quel finale negato loro in passato.
Leggi anche: Le 15 migliori serie TV della nostra (e vostra) adolescenza
Ogni storia ha una fine
Nel corso di quest'ultimo anno, l'autrice si era detta contraria alla pubblicazione in contemporanea dei quattro episodi del revival di Gilmore Girls. I motivi sono ovvi e riguardano sia la struttura narrativa, che salta di stagione in stagione e sarebbe stata perfetta pubblicata con la stessa cadenza, sia l'inevitabile timore degli spoiler: è noto che la Sherman-Palladino abbia in mente le quattro parole finali di Gilmore Girls da tempo e che questi nuovi episodi dovrebbero chiudersi proprio con quelle. È comprensibile che ora che ha avuto, finalmente, la possibilità di scriverle nero su bianco e farle recitare ai suoi protagonisti voglia preservarne la forza fino al momento magico in cui lo spettatore potrà ascoltarle naturalmente al termine della visione. Quando sarà l'ennesima emozione di un ritorno che da questo punto di vista non è avaro nei confronti dei suoi fan e spettatori.
Movieplayer.it
4.0/5