Twin Peaks 3, episodio 14: il sogno rivelatore di Monica Bellucci

Incubi rivelatori, fatti di sangue ed eventi incredibili si consumano a Twin Peaks e dintorni in un episodio che vede assente Dale Cooper, ma in cui scopriamo il legame tra Diane e la famiglia di Dougie Jones.

"We are like the dreamer who dreams, and then lives inside the dream. But who is the dreamer?"

Sono queste le parole pronunciate da Monica Bellucci nell'enigmatico sogno parigino che Gordon Cole racconta agli esterrefatti Albert e Tammy. Mentre ci avviamo verso la conclusione di questa terza incredibile stagione de I segreti di Twin Peaks, Lynch decide di farci dare uno sguardo più approfondito alle surreali visioni che popolano la sua mente in un episodio che trasmette un disagio palpabile. Il rombo che accompagna il racconto del sogno di Cole ci fornisce un assaggio del mood che circonda gli eventi a cui stiamo per assistere, di fatto una sequela di incubi. Curiosamente, in questo episodio vediamo in azione quasi esclusivamente agenti di polizia. Dopo l'incipit dal sapore onirico affidato all'FBI, è la volta dell'incredibile scoperta fatta dallo sceriffo Truman e dai suoi aiutanti per poi affidare il commiato a James Hurley, divenuto responsabile della sicurezza presso il Great Northern Hotel della famiglia Horne.

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I segreti di Twin Peaks: un primo piano di David Lynch
I segreti di Twin Peaks: un primo piano di David Lynch

Questo passarsi la palla da un corpo di polizia all'altro sembra indicare la fiducia di David Lynch nei confronti dei suoi agenti. In fondo il perno del revival non è certo Laura Palmer bensì l'Agente Dale Cooper, o meglio, i due agenti Cooper, come lo Sceriffo Truman svela a Gordon Cole. Naturalmente Lynch non perde occasione per deridere bonariamente i suoi personaggi. Ce lo dimostra lo sgangherato ufficio dell'FBI del Nevada a cui Cole chiede di rintracciare Douglas Jones (Dougie) e la moglie Jane. Ma il sogno di Monica Bellucci sembra aver turbato l'ex capo dell'FBI nel profondo. Sarà forse per lo sguardo al passato lanciato dalla comparsa di un Cole che vede il se stesso giovane ascoltare a sua volta Dale Cooper che gli raccontava un sogno avuto nello stesso giorno in cui Philip Jeffries ricompare a Philadelphia. Nella sua assenza, Jeffries è una presenza che torna in maniera assillante e che sembra avere un ruolo fondamentale nel mistero che si dipana a Twin Peaks e dintorni.

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Il corpo di polizia di Twin Peaks alla riscossa

I segreti di Twin Peaks: Laura Dern in una scena
I segreti di Twin Peaks: Laura Dern in una scena

Con la sua fitta rete di rimandi tra passato e presente, David Lynch rivitalizza la materia trattata 25 anni fa gettando una luce diversa su alcuni avvenimenti all'epoca archiviati come astrusi e di poco conto per il quadro generale. Nella sua opera di raffinato riciclaggio, Lynch apre squarci che, a una visione attenta, sono molto meno astratti di quanto si potrebbe sospettare. In più a ogni episodio fornisce informazioni chiave che aprono nuovi percorsi. La bomba del capitolo 14 ce la fornisce Diane che, informata dei nomi incisi sulla fede nuziale trovata nello stomaco del Maggior Briggs, svela che Janey-E sarebbe la sua sorellastra con cui non corre buon sangue. E quindi Douglas, sosia in carne di Dale Cooper finito nella Black Lodge, sarebbe dunque suo cognato.

I segreti di Twin Peaks: Harry Goaz in un scena
I segreti di Twin Peaks: Harry Goaz in un scena

Nel frattempo a Twin Peaks la macchina della giustizia si mette in moto. L'odiato Chad, quinta colonna del criminale Richard Horne nel dipartimento, viene arrestato e sbattuto in cella dallo Sceriffo Truman. Quest'ultimo, insieme a Bobby, Hawk e Andy, segue le indicazioni include nel biglietto trovato a casa Briggs e si reca nel Palazzo di Jack Rabbit che altro non è se non un enorme albero secolare privo di chioma. Qui, all'ora indicata nel biglietto, si apre un altro portale sulla Black Lodge da cui Andy viene risucchiato. L'agente dall'animo candido è il prescelto per essere messo al corrente dell'origine del male a Twin Peaks dal gigante che si autodefinisce Pompiere. Dal momento che a Twin Peaks il fuoco rappresenta il male (Fuoco cammina con me non è un titolo casuale), il confronto tra il Gigante ed Andy ci appare come un incontro tra Titani del bene. Dopo essere stato messo al corrente di quanto accaduto dopo l'esplosione atomica mostrata nell'episodio 8, Andy fa ritorno dai colleghi con una maggior consapevolezza. La stessa che lo spinge a soccorrere la misteriosa donna nuda senza occhi ritrovata ai piedi dell'albero sottolineandone l'importanza, visto che sarebbero in molti a volerla morta. Per proteggerla, gli agenti la rinchiudono in una cella. Nelle celle a fianco troviamo Chad e un rumoroso ubriaco col volto tumefatto che sanguina dalla bocca, ma questo non gli impedisce di produrre versi animaleschi. La sua identità potrebbe essere svelata alla fine dell'episodio, ma su questo torneremo a breve.

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Il sangue scorre

I segreti di Twin Peaks: Chrysta Bell e Miguel Ferrer in una scena
I segreti di Twin Peaks: Chrysta Bell e Miguel Ferrer in una scena

La parentesi confidenziale tra James e il giovane collega Freddie Skyes (Jake Wardle) chiarisce (introduce?) l'ennesimo mistero. Avevamo già visto Freddie insieme a James al Roadhouse nel finale del secondo episodio. Adesso scopriamo che il ragazzo indossa un guanto verde da lavoro alla mano destra, guanto che è impossibilitato a togliere. Mentre si trovata a Londra, sua città natale, Freddie è incappato in un portale per la Black Lodge dove il Gigante/Pompiere lo ha convinto a recarsi in un negozio, acquistare il guanto spaiato e indossarlo. Il guanto gli dà una forza incredibile, difficile da controllare. "Perché io?" chiederà Freddie, ricevendo una risposta molto lynchiana dal Gigante, "Perché no?". Il Gigante gli indica, inoltre, di recarsi a Twin Peaks dove si compirà il suo destino. Scommettiamo che negli ultimi quattro episodi del revival il guanto di Freddie tornerà utile. Ma come?

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I segreti di Twin Peaks: Grace Zabriskie in una scena cruenta dell'episodio 14
I segreti di Twin Peaks: Grace Zabriskie in una scena cruenta dell'episodio 14

La presenza della polizia domina per tutto l'episodio, ma viene meno nel momento più cruento, quando Sarah Palmer mostra il suo "vero volto". E' notte. La donna si reca a bere in un locale e viene aggredita verbalmente da un energumeno che la apostrofa con pesanti allusioni sessuali. Detto fatto, dopo aver rimosso la faccia, mostrando che sotto la pelle c'è solo un buco nero colmo di fumo, Sarah rimette a posto il viso per poi azzannare l'uomo alla giugulare. Finalmente abbiamo la conferma che Sarah è posseduta da qualche misteriosa entità, ma non riusciamo a dispiacerci per l'energumeno che muore dissanguato. Visto il trattamento riservato alle donne dello show, stavolta non possiamo che parteggiare per la riscossa del gentil sesso. Ed è proprio un colloquio tra due donne a concludere l'episodio 14 fornendo un altro importante dettaglio. Al Roadhouse la figlia di Tina racconta a un'amica di aver visto Billy pochi giorni prima. Billy è l'interesse sentimentale di Audrey, l'uomo che lei voleva assolutamente uscire a cercare dopo aver convinto il marito a chiamare Tina per avere notizie. Billy sarebbe entrato con un balzo nel giardino di Tina con il viso ricoperto di sangue e dopo essersi sciacquato nel lavandino sarebbe fuggito via. Anche l'ubriaco che abbiamo visto nella cella di Twin Peaks sanguina copiosamente dalla bocca. Che sia lui Billy? Da Audrey ci saremmo aspettati un po' più di buon gusto in fatto di uomini. Ma perché Billy si trova in carcere? Lo scopriremo (forse) a breve.

Movieplayer.it

4.5/5