È strano scrivere questa recensione di The Walking Dead 10x15, poiché siamo costretti a trattare l'episodio come un finale di stagione anche se non lo è: come da tradizione, la decima annata della serie zombie prevedeva sedici episodi, ma come spiegato dalla showrunner Angela Kang non è stato possibile completare la post-produzione del finale di stagione prima che l'intera industria audiovisiva fosse messa in ginocchio dalla situazione globale attuale (nello specifico, il rendering degli effetti speciali non era fattibile al di fuori degli appositi uffici). Il sedicesimo episodio è così rimandato a data da destinarsi, ed è ignoto il futuro immediato dello show poiché anche l'undicesima stagione, le cui riprese dovrebbero iniziare a luglio per rispettare la scaletta classica, rischia di subire a sua volta slittamenti. Eccoci quindi al cospetto di quello che non è un finale di stagione ma lo è diventato suo malgrado, lasciandoci nell'incertezza in attesa dello scontro definitivo tra i nostri eroi e i Sussurratori, una battaglia resa più complicata e intrigante dagli eventi degli episodi scorsi.
The Walking Dead 10x14, recensione: Alpha non c'è, è andata via
Un lungo intermezzo
Dopo la morte di Alpha, tre episodi fa, abbiamo passato tempo con Michonne, uscita di scena per sempre, e poi con i due gruppi alle prese con l'uccisione della cattiva principale. Un evento che inevitabilmente cambiava gli equilibri di potere e poneva le basi per uno scontro ancora più brutale tra le due fazioni. Scontro che, però, era destinato al sedicesimo episodio, ragion per cui The Tower è sostanzialmente un lungo preambolo, il preparativo per ciò che verrà. Un classico episodio intermedio, insomma, di quelli che The Walking Dead fino a qualche tempo fa produceva spesso e con risultati per lo più deludenti, piegando la logica e lo sviluppo dei personaggi alle esigenze della trama orizzontale di turno. Da allora la situazione è cambiata, e ciò che vediamo è coerente con quanto accaduto prima, ma dopo due episodi talmente densi è inevitabilmente deludente avere a che fare con un intermezzo che, per quanto non privo di elementi interessanti, sa palesemente di riempitivo. Beta è in marcia, dopo aver scoperto Alexandria deserta, e lo scontro si annuncia spietato. Ma quando lo vedremo? È l'interrogativo che pesa sull'intero episodio.
The Walking Dead 10x13, la recensione: Michonne se n'è andata e non torna più
Per un anno intero lo show ha posto le basi per questo evento, riuscendo anche a sorprenderci strada facendo, principalmente tramite il personaggio di Negan che in precedenza ritenevamo ormai insalvabile e ora è la ragione principale per continuare a seguire la serie di settimana in settimana. Chiaramente innamorato del suo ruolo (quando il suo agente cercò di essere vago a proposito della parte offertagli, l'attore rispose "No, è il fottuto Negan, digli che lo farò!"), Jeffrey Dean Morgan è finalmente in grado di sfruttare le qualità migliori del personaggio senza risultare macchiettistico o prevedibile. E mentre gli altri mantengono più o meno in vita sequenze di dialogo il cui unico scopo è allungare il brodo, lui si diverte sul serio, approfittando della sua alchimia con Cassady McClincy per rendere struggente l'interazione tra Negan e Lydia, giustamente arrabbiata ma al contempo grata per la morte della madre. Quando lei ricorda all'ex-antagonista che molti ad Alexandria vorrebbero vederlo morto, l'ambiguità per quanto riguarda il bene e il male è evocata al meglio, e la posizione dell'improbabile alleato di Daryl e compagnia bella all'interno della serie è ora consolidata. E da quel punto di vista sarà molto interessante vedere dove vorrà andare a parare il prossimo episodio.
The Walking Dead 10x05, la recensione: Negan, mon amour
Buongiorno, Principessa
Altrove, Eugene e i suoi compari erano partiti per scoprire chi fosse la misteriosa interlocutrice radiofonica, e la fine dell'episodio precedente, senza dirlo esplicitamente, aveva svelato che si trattava di un personaggio ben noto ai lettori dei fumetti: Juanita Sanchez, alias Princess. Un ingresso discontinuo, poiché la sottotrama stessa gira un po' a vuoto in attesa di arrivare alla conclusione di questa decima annata (vedi alla voce Ezekiel), ma il contributo dell'attrice Paola Lázaro non è trascurabile, poiché aggiunge alla serie una certa allegria che non fa mai male, soprattutto negli ultimi anni in cui il tono si era fatto un po' troppo opprimente. Certo, l'apocalisse zombie non è da prendere alla leggera, ma Princess ha il giusto spirito, come Negan, per ricordarci che anche storie come questa hanno la capacità di divertire, trattandosi anche di entertainment. Un entertainment discontinuo, come questo episodio dimostra ripetutamente, ma che negli ultimi mesi dimostrava di aver ritrovato un minimo di stabilità. Il sedicesimo capitolo sarà una conferma o una smentita? Ai prossimi mesi l'ardua sentenza.
Conclusioni
Arriviamo alla fine della recensione di The Walking Dead 10x15 e con essa, per certi versi, alla fine della decima stagione, dato che per cause di forza maggiore il vero finale andrà in onda in un secondo momento, come episodio speciale. La decima annata finisce quindi un po' sottotono, lasciando le cose in sospeso in attesa di un probabile evento epocale che rimescolerà ancora una volta le carte.
Perché ci piace
- L'esordio di Princess è gestito abbastanza bene.
- Jeffrey Dean Morgan è in stato di grazia.
- Il cliffhanger promette bene.
Cosa non va
- Delude un po' il fatto che la stagione finisca ufficialmente con il penultimo episodio.
- La trama sa tanto di riempitivo in attesa dello scontro finale.