The Umbrella Academy 4, la recensione: l'ultima apocalisse per gli anti-eroi Netflix

Luther, Diego, Allison, Klaus, Cinque, Ben, Viktor tornano per salvare il mondo un'ultima volta... o forse tornano per distruggerlo (definitivamente)? Di sicuro, saranno ancora l'antitesi dell'epica! In streaming su Netflix.

I membri della Umbrella Academy.

The Umbrella Academy si è imposta fin da subito per essere la serie dei supereroi di Netflix. Del resto, se oggi "non hai una serie sui supereroi in catalogo, non sei nessuno". Bisognava però fare un ulteriore passo avanti, e la scelta è ricaduta su una generazione che rappresentasse il profondo disagio sociale dei millennial. Un gruppo di ragazzi e ragazze con nulla in comune se non il manifestarsi di poteri sovrumani e una nascita nello stesso identico giorno da madri diverse.

The Umbrella Academy 14
I giovani membri della Umbrella Academy

L'eccentrico miliardario Reginald Hargreeves li adotta (o meglio, paga le madri per averli) e ne fa degli esperimenti viventi per formare una sgangherata squadra di supereroi, che manca così di affetto (se non quello della madre-robot e del maggiordomo-scimpanzé) e di un'unità consolidata come nucleo familiare. Ideata da Steve Blackman e sviluppata da Jeremy Slater basandosi sul fumetto originario omonimo di Gerard Way e Gabriel Bá, pubblicato negli Usa da Dark House e da noi da BAO Publishing, la serie arriva all'ending, dopo due anni dalla precedente.

The Umbrella Academy: Apocalisse o Salvataggio?

The Umbrella Academy Quarta Stagione Immagine Cast
Ritroviamo i nostri sei anni dopo, senza poteri

Ciò che ha contraddistinto la serie Netflix, finora, è che i nostri protagonisti erano tanto gli eroi quanto i villain della storia. O meglio, coloro che causavano involontariamente la fine del mondo per poi doverlo salvare. La quarta ed ultima stagione, la prima non ispirata ad uno dei volumi originari cartacei, prova a ribaltare le carte in tavola, non utilizzando lo stesso identico meccanismo delle annate precedenti, che al terzo giro di boa aveva già fatto storcere il naso a molti spettatori per la ripetitività e per l'allungamento del racconto. Così gli autori optano per soli sei episodi (il formato seriale corrente, contro i dieci dei precedenti capitoli) e la storia riparte sei anni dopo gli eventi della precedente, per arrivare come tempistiche al 2024, anno della pubblicazione delle puntate. Ritroviamo i supereroi non più tali, senza poteri dopo aver ri-allineato la linea temporale, alle prese con le proprie vite separate le une dalle altre: ancora una volta mediocri e insignificanti.

The Umbrella Academy Stagione Quarta Scena
Una sequenza particolarmente emozionante

Luther (Tom Hopper) ha definitivamente perso Sloane, l'amore della sua vita dalla Sparrow Academy, e si consola vivendo nei resti fatiscenti di quel maniero mentre fa il ballerino professionista (ovvero uno spogliarellista nome d'arte Spaceman in ricordo della sua missione sulla luna). Viktor (Elliot Page) si è ricostruito una vita in Canada aprendo un bar e servendo adorabili ubriaconi ogni giorno. Diego (David Castañeda) e Lila (Ritu Arya) sono ufficialmente una famiglia, sposati con tre figli (dopo la prima sono arrivati due gemelli), lui fa il corriere lei la casalinga, entrambi sopraffatti dalle loro vite suburbane. Allison (Emmy Raver-Lampman) ha ritrovato sua figlia Grace, ha ricominciato a fare l'attrice, ma non riesce a fare il salto di qualità dagli spot pubblicitari, mentre ospita Klaus (Robert Sheehan), sobrio da tre anni, ora germofobico e terrorizzato praticamente da qualunque cosa includa l'uscire di casa. Infine Cinque (Aidan Gallagher) è un agente della CIA che sta seguendo una pista su un gruppo segreto che sembra essere a conoscenza delle varie linee temporali e della Umbrella Academy.

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Setta o Squadra?

The Umbrella Academy Quarta Stagione Foto Scena
Le new entry più apprezzate: Jean e Gene, un nome una garanzia

Il gruppo è coordinato da una coppia quanto mai sopra le righe (come del resto tutti i personaggi dello show) interpretati dalla vera coppia nella realtà Megan Mullally e Nick Offerman, perfettamente a proprio agio nei panni di questi cospirazionisti senza scrupoli e allo stesso tempo romanticamente coinvolti. Ben (Justin H. Min) della Sparrow Academy e oramai parte dell'Umbrella Family esce di prigione dopo cinque anni per una truffa di criptovalute e sarà proprio lui a coinvolgere la "famiglia" in un'avventura alla fine del mondo. I personaggi si dimostrano dei disadattati come persone "normali" tanto quanto lo erano come supereroi: la questione non sono i poteri, ma il fatto che nessuno, a partire dal terribile "padre" Reg (Colm Feore), abbia insegnato loro come stare al mondo e come essere una famiglia, in qualsiasi linea temporale.

Proprio il multiverso in stile TVA dell'MCU la fa da padrone in questi ultimi sei episodi: l'altra new entry della stagione è la misteriosa ragazza interpretata da Victoria Sawal che sembra essere la chiave della storyline principali, che risponderanno a sorpresa ad alcune domande lasciate in sospeso nel corso della serie. Questo è l'aspetto narrativo più interessante di questo epilogo, da apprezzare per la brevità che permette alle varie linee narrative dei protagonisti di non perdere tempo in chiacchiere e diventare meno ridondanti: si prova ad unire i puntini disseminati fin dal ciclo inaugurale, lasciando però perplessi sul gran finale per alcune scelte che virano maggiormente sul lato fantasy7sci-fi piuttosto che su quello umano.

Una serie sui supereroi, o forse no?

Umbrella Academy 4
Uno dei tanti bellissimi poster della meravigliosa campagna promozionale dell'ultima stagione

Parlare di supereroi in modo differente sembra essere la chiave per intrattenere il pubblico sempre più distratto e volubile delle piattaforme, e The Umbrella Academy sembra averlo capito. La tematica familiare è stata ampiamente analizzata e in questo epilogo trova il punto focale, continuando a proporre protagonisti fortemente respingenti che non si sopportano nemmeno tra loro, anche se hanno imparato col tempo a volersi bene. Il tempo è l'altra chiave di lettura di questo canto del cigno seriale di uno dei prodotti più iconici e riconoscibili degli ultimi anni, perché a livello visivo la stagione è sempre curata fin nei dettagli: dalla regia alla fotografia fino alla colonna sonora estremamente pop, dagli effetti speciali ad una campagna promozionale senza precedenti, dato che la stagione era già pronta ma l'uscita avrebbe dovuto coincidere col tempo effettivo racconto.

Conclusioni

Quella di The Umbrella Academy è una storia di supereroi alla fine del mondo, ancora una volta, ma per motivi differenti che provano ad unire le storyline di tutte e quattro le stagioni e con una partenza senza poteri che ci mostra il disagio quotidiano dei protagonisti. Proprio come quello di ognuno di noi a stare in un mondo che è sempre più sull’orlo del collasso, senza bisogno di metafore climatiche e geopolitiche.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
3.9/5

Perché ci piace

  • Il punto di partenza: gli Umbrella senza poteri.
  • Le new entry, soprattutto la coppia Mullaly-Offerman.
  • Il provare ad unire i precedenti capitoli per rivelare storie non dette.
  • L'aspetto visivo sopra le righe e la colonna sonora.

Cosa non va

  • L’epilogo meno familiare e più fantascientifico.
  • Il minor numero di episodi rende alcuni passaggi frettolosi.