Ha avuto una gestazione sofferta The Strangers: Capitolo 1 uno degli horror più chiacchierati del 2024, anche per il suo continuo rinvio d'uscita. Ora però, prima di entrare nell'atmosfera natalizia, siamo pronti a vivere ancora un brivido, e dopo aver aperto il Fantafestival, la pellicola arriva finalmente al cinema grazie a Vertice 360.
Quel cottage nel bosco
La storia del film horror è davvero basilare: una giovane coppia - composta da Madelaine Petsch e Froy Gutierrez (entrambi figli di due teen drama di successo come Riverdale e Teen Wolf, oltre a Cruel Summer) - sta facendo un viaggio on the road per gli Stati Uniti. Un inaspettato guasto all'auto li costringe a fermarsi prima ad una tavola calda e poi in un cottage isolato adibito ad BnB, in una cittadina nel mezzo del nulla, dovendo passarvi la notte. Sarà tutt'altro che una vacanza: ben presto si trasformerà in un incubo quando l'arrivo di tre sconosciuti li terrorizzerà senza pietà.
Impossibile non pensare già da queste poche informazioni ad illustri predecessori del genere: da Quella casa nel bosco a Psycho compresa la sua derivazione seriale Bates Motel. Del resto, il regista Renny Harlin possiede un curriculum che lo vede ritornare al genere dopo Nightmare 4 - Il non risveglio, L'esorcista - La genesi, The Covenant, Il passo del diavolo e al thriller dopo 58 minuti per morire - Die Harder e Cliffhanger. Questa volta però deve creare una saga dal nulla, ispirandosi al titolo omonimo del 2008 di Bryan Bertino, con una sceneggiatura di Alan R. Cohen e Alan Freedland. Inquadrature, fotografie, movimenti di macchina: tutto rimanda agli archetipi del genere già visti e sviscerati in molteplici variazioni sul tema. Perfino le solite "sciocchezze" dei protagonisti, che - oramai si sa - non si dovrebbero mai fare in un film horror.
Doppia coppia nel film horror
Ingenuità che si possono collegare alla giovane età dei due protagonisti, una coppia che appare molto affiatata (merito dei due interpreti) e che rispecchia la generazione attuale, precaria ed indecisa sul futuro (matrimonio ed eventuali bambini), ma che prova a fare la differenza. Vegetariana, crea un'ironia perversa nella provincia americana in cui si ritrova, e che mal vede i forestieri moderni. L'aspetto interessante di The Strangers: Capitolo 1 è che il Male raddoppia, anzi triplica, e si forma una sorta di specchio della società odierna.
Ad attaccare i due protagonisti sarà proprio una coppia - anzi una famiglia, o almeno una rappresentazione del nucleo familiare - munita di maschere e armi. C'è un chiaro omaggio a Shining nella sequenza del bagno, ma anche a Non aprite quella porta nell'uso di alcuni travestimenti. Non possiamo non pensare anche a Noi di Jordan Peele e alla speculare osservazione della perversione umana, fino a dove possa spingersi. "Perché lo fate? Perché possiamo". Si innesca infatti un gioco del gatto col topo più vicino al thriller perché non vi sono elementi soprannaturali.
The Strangers: è spaventoso essere un Capitolo 1
L'horror, oggi, ci vuole ricordare costantemente che l'orrore è del tutto umano, piuttosto che astratto. Anche questo capitolo inaugurale punta su quel fronte, cercando di creare tensione attraverso i personaggi e soprattutto attraverso i luoghi, ma riuscendo faticosamente ad inserirsi in una propria identità che non sia omaggio e citazione del passato. Anche negli archetipi come la final girl: proprio il suo essere dichiaratamente una parte 1 al contrario di altri recenti franchise hollywoodiani non fa bene allo sviluppo dell'intreccio, poiché si può già intuire come si concluderanno alcune dinamiche. Rimane il piacere del gioco sull'identità dei tre sconosciuti e sul significato delle loro maschere, per i quali non ci resta che aspettare il prossimo step.
Conclusioni
The Strangers: Capitolo 1 è un dichiarato primo passo di una trilogia thriller piuttosto che horror. I due protagonisti hanno una buona chimica e il regista prova ad utilizzare al meglio archetipi e stilemi, personaggi e luoghi, ma finisce per creare un grande omage a tutti gli illustri predecessori del genere. Manca così di identità, incappando in alcune ingenuità di scrittura che smorzano la tensione.
Perché ci piace
- Madelaine Petsch e Froy Gutierrez, che vengono dal teen drama e si danno all’horror.
- La "doppia coppia" protagonista e speculare.
- Il regista conosce il genere e il mestiere…
Cosa non va
- …ma finisce per citare il passato piuttosto che creare qualcosa di nuovo.
- L’essere dichiaratamente un primo capitolo non fa bene all’economia narrativa della storia.
- La tensione non funziona per tutta la durata del film.