Da adolescente Richard Jenkins fantasticava su come potesse essere un set cinematografico. Oggi, dopo tanti film di successo e una nomination agli Oscar per L'ospite inatteso nel 2007, l'attore americano è protagonista di La forma dell'acqua - The Shape of Water, il nuovo film di Guillermo del Toro nelle sale italiane dal 14 febbraio 2018.
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Un "mostro" per amare
Richard Jenkins interpreta Giles, "un vero essere umano con desideri, sogni e speranze", migliore amico della protagonista Elisa, interpretata da una fantastica Sally Hawkins. All'interno del laboratorio scientifico dove quest'ultima lavora come addetta alle pulizie, ogni giorno si effettuano una serie di esperimenti segreti. In particolare una strana creatura anfibia è tenuta prigioniera, almeno fino a quando Elisa non instaura con essa un rapporto di complicità e affetto, e decide di salvarla dal suo tragico destino. Giles è il vicino di casa e fedele compagno di avventure di questa ragazza muta e sola. Lavora come illustratore per un'agenzia pubblicitaria "in un momento in cui iniziano ad usare fotografie invece che disegni fatti a mano come i suoi" ha sottolineato Jenkins nell'intervista che abbiamo avuto il piacere di condurre a Londra. Giles, dapprima scettico sul piano di Elisa, si convince ad aiutare la giovane protagonista, nascondendo quel "mostro" che, in fondo, è un pesce fuor d'acqua allontanato dalla società come lui. Artista omosessuale con una cotta per il manager di un locale del suo quartiere, sfoggia un guardaroba curato in stile british e ha un cuore tenero per cui è facile notare la sua sensibilità.
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Una visione poetica e moderna di un amore impossibile
Jenkins è perfettamente a suo agio in questa favola fantasy firmata da Guillermo Del Toro che torna alla poetica del suo Il labirinto del fauno, lasciando in disparte le opere più recenti come Pacific Rim e Crimson Peak, maggiormente influenzate dal sistema hollywoodiano del blockbuster. L'alchimia tra Sally Hawkins e Jenkins sulla scena è il motore del film che procede con un ritmo dinamico, raccontando una storia emozionante che, pur ispirandosi al passato, propone una visione moderna e originale di una storia d'amore impossibile. Facile il riferimento al classico Il mostro della laguna nera, anche se le atmosfere e l'estetica sembrano ricordare Il favoloso mondo di Amélie.
La creatura che Elisa incontra in una Baltimora degli anni '60 diventa un simbolo di riscatto e di comunione tra i vari rappresentanti della diversità. "Credo che Giles non apprezzi e non comprenda la creatura all'inizio del film, ma si prenda del tempo fino a quando non realizza chi lei sia veramente, quanto sia forte e determinata, e cambia grazie a lei" ha sottolineato l'attore. Giles è per Elisa un confidente, un alleato, ma anche una figura paterna che riesce a comunicare con lei con uno sguardo e un gesto. Entrambi soli e schiavi della routine, si aggrappano alla creatura straordinaria per cambiare la loto vita e tornare all'azione, fisicamente ed emotivamente. Leone d'Oro a Venezia e premiato con due Golden Globe per la regia di Del Toro e la colonna sonora composta da Alexandre Desplat, La Forma dell'Acqua - The Shape of Water si preannuncia un grande protagonista della prossima Notte degli Oscar 2018 con ben tredici nomination. Il gruppo di eroi dall'aria comune, uniti per salvare la creatura acquatica del regista messicano, tocca l'animo dello spettatore con umiltà e malinconia.
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