The Mandalorian: il finale della terza stagione è un'occasione mancata?

Nonostante l'ottavo episodio abbia molti spunti notevoli, la terza stagione di The Mandalorian lascia un senso di incompiutezza generale.

The Mandalorian: il finale della terza stagione è un'occasione mancata?

The Mandalorian, quando è arrivata nel 2019 su Disney+ con la prima stagione, ha colto di sorpresa tutti, esplorando l'universo di Guerre Stellari da un punto di vista inedito ovvero dietro l'elmo di un mercenario mandaloriano, Din Djarin (Pedro Pascal). L'epica avventura del protagonista, nel corso delle precedenti due stagioni, è stata raccontata da un lato sviluppando la sua relazione con il piccolo Grogu, dall'altro centellinando in modo molto compassato la storia di Mandalore. Il finale della seconda stagione ha lasciato però presagire un salto tematico e contenutistico che è stato solo parzialmente raccolto dalla Stagione 3 di The Mandalorian, che ha viaggiato parecchio a vuoto, non trovando sempre la via giusta della narrazione. A poche puntate dall'episodio 8, però, lo show di Jon Favreau (Il Re Leone, Iron Man) ha riacceso la sua antica fiamma, regalando al pubblico una scoppiettante puntata 7 ricca di mitologia, canone e stile. Quella che però sembrava una gigantesca preparazione al season finale ha in parte disatteso le aspettative, con una conclusione non pienamente a fuoco. Vi spieghiamo il perché, ovviamente facendo tanti spoiler sulla terza stagione di The Mandalorian.

Una stagione in sospensione?

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The Mandalorian 3: Grogu in una scena del finale

La prima sensazione, a pelle, che emerge arrivati ai titoli di coda del Capitolo 24 di The Mandalorian, denominato Il ritorno, è di essere di fronte ad una stagione conclusiva che chiude quasi interamente le porte al futuro della serie. Una scelta probabilmente dettata dalla presenza del film di raccordo diretto da Dave Filoni (che approfondiremo successivamente), ma che comunque lascia tanto amaro in bocca. In generale, tutti gli ottimi spunti emersi nel corso delle puntate (ed in particolare nell'episodio 7) sono abbandonati improvvisamente, persi nel dimenticatoio e, soprattutto, congelati in attesa di qualcosa che deve ancora arrivare. Una sospensione quindi, che tradisce in realtà quel senso conclusivo apparente, ma che, a conti fatti, è ancora più deludente perché suggerisce l'arrivo di altro contenuto, ma lo nasconde per motivi puramente strategici. Probabilmente, la terza stagione, se avesse proposto un epilogo fatto e finito sarebbe stata più coerente con se stessa e meno falsamente vuota nello sviluppo narrativo.

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L'Impero sguarnito

The Mandalorian Finale Season 3 Episode 8 Chapter 24
The Mandalorian 3: una scena del finale

In una delle sequenze più suggestive della puntata 7, vediamo Moff Gideon (Giancarlo Esposito) sedere al Consiglio Ombra imperiale, un organo già noto agli amanti del canone di Guerre Stellari che ha lo scopo di ricostituire L'impero dopo la sconfitta di Palpatine e Lord Fener in seguito alla Battaglia di Endor neIl ritorno dello Jedi. Al di là del centratissimo riferimento a questo elemento perduto dell'universo di Star Wars, ciò che colpisce è la sottile e capillare pianificazione degli imperiali con Gideon che appare come un piccolo tassello di un problema più complesso e stratificato. Ecco che quindi, quando assistiamo alla morte dell'antagonista (sarà veramente perito in mezzo alle fiamme?), stupisce il fatto che ci sia silenzio radio da parte del Consiglio. È chiaro che L'Impero in questo frangente ha avuto l'obbligo di mantenere l'occultamento, ma perlomeno mostrare la reazione degli altri Generali dell'organizzazione allo sterminio perpetrato dai mandaloriani e da Djarin avrebbe chiarito meglio la posizione di forza dei cattivi che così appaiono sguarniti.

Nessun legame con Ahsoka

The Mandalorian Rosario Dawson Pedro Pascal
The Mandalorian 3: Rosario Dawson e Pedro Pascal nella serie Star Wars

Nella sequenza del Consiglio D'Ombra, tra l'altro, viene citato il leggendario e spaventoso Grand'Ammiraglio Thrawn (Lars Mikkelsen) che sappiamo essere il principale antagonista della serie Ahsoka, in arrivo ad agosto 2023. Un riferimento che lascia il tempo che trova visto che, nella puntata successiva, il personaggio non viene menzionato nemmeno per un secondo. Considerando il lancio in estate dello spin-off sopracitato di The Mandalorian, ci saremmo aspettati una scena di raccordo (magari una post-credits) così da siglare ancora di più il legame contenutistico e tematico con Ahsoka. In assenza di questa connessione, la citazione a Thrawn appare solamente come un gioco logico alla stregua di un cameo perché tale spunto non è approfondito a dovere. Ad ogni modo, a prescindere da questo dettaglio, la totale mancanza di correlazione con la prossima serie di Guerre Stellari delude moltissimo e fa sembrare i due prodotti totalmente sconnessi l'uno dall'altro, quando invece il rapporto tra le opere è molto forte.

Addio Darksaber

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The Mandalorian 3: una scena del finale

Una delle sequenze chiave del finale della terza stagione di The Mandalorian è parallelamente un punto altissimo, ma anche un passaggio di estrema leggerezza narrativa. Nell'ottava puntata vediamo Moff Gideon distruggere con facilità uno dei simboli più importanti della cultura mandaloriana, un'effige che per secoli ha rappresentato il potere regale tra i vari clan nonché l'unica reliquia sacra che ha unito tutte le tribù del pianeta. In mancanza della Darksaber, tutto sembra vano e inutile e anche la frase iconica di Bo-Katan ("I Mandaloriani sono più forti insieme") non dà peso alla gravità dell'evento in sé. Assolutamente da promuovere la ritrovata collegialità e collaborazione tra i mandaloriani, ci mancherebbe, ma far sparire una spada così potente e fondante dell'universo di Star Wars in una manciata di secondi fa molto male. Probabilmente la soluzione narrativa migliore sarebbe stata mantenere l'arma ed attribuirgli un senso diverso dal solito, così da dare comunque importanza alla comunità mandaloriana.

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In preparazione al film

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The Mandalorian 3: una scena del quinto episodio

Arriviamo, infine, ad un punto già citato in precedenza che riguarda per l'appunto l'arrivo del tanto chiacchierato film di raccordo diretto da Dave Filoni, presentato recentemente durante lo Star Wars Celebration di Londra. Tenendo in considerazione le criticità che vi abbiamo elencato, viene da pensare che l'unica scelta sensata da parte degli sceneggiatori di presentare una conclusione così tanto frammentata è derivata dal fatto che non ci sarà una quarta stagione di The Mandalorian e che il tutto si chiuderà con la pellicola, che già sappiamo essere una sorta di crossover tra The Mandalorian e Ahsoka (e forse anche con The Book of Boba Fett). Ciò spiegherebbe come mai c'è stata l'esigenza di tenere aperti degli spiragli (così da riprenderli magari nel finale di Ahsoka o direttamente nel lungometraggio) e di voler comunque portare a compimento alcuni snodi centrali della storia (come ad esempio il nuovo nucleo famigliare composto da Djarin e Grogu). Ciò forse spiega tutto sul piano progettuale, ma non risolve quei punti narrativi affrontati con troppa sufficienza che rimangono delle storture in una chiusura dignitosa ma stonata.