Legal-thriller o family-drama? The Judge viaggia proprio sul confine fra i due generi, si affida al carisma di Robert Downey Jr. e a un veterano come Robert Duvall (per lui nomination agli Oscar come attore non protagonista), e piazza un cast di contorno di valore (su tutti Vera Farmiga, Billy Bob Thornton e Vincent D'Onofrio). Il lavoro del regista David Dobkin però non convince fino in fondo, soffre di qualche lungaggine di troppo e di scarso approfondimento dei personaggi di contorno, ma riesce ad avvincere e appassionare nel duello familiare tra i due protagonisti, proprio per la bravura degli attori.
Robert Downey Jr., che sveste i panni dell'arnatura di Iron Man, gigioneggia di meno e ritorna al melò (senza scordare che qui debutta come produttore), interpreta Hank Palmer, avvocato affermato che torna nei luoghi dove ha vissuto la sua infanzia per la morte della madre. Rincontra così il padre (Robert Duvall), un giudice con il quale da anni non parla e col quale ha avuto sempre un rapporto conflittuale. Qualche giorno dopo un uomo viene investito da un auto e proprio il giudice viene accusato di omicidio. Hank decide di prendere le difese del padre, cercando allo stesso tempo di ricucire strappi e legami familiari.
Video di ottima qualità, con un paio di sbavature
The Judge arriverà in DVD e Blu-ray il 25 febbraio, ma grazie a Warner Home Video siamo già in grado di offrirvi la recensione del prodotto in alta definizione. Un blu-ray che si dimostra di egregio livello tecnico, oltre che dotato di un reparto extra soddisfacente. Partiamo dal video, che si rivela di buona qualità anche se con alcune piccole sbavature. Il film è girato in pellicola per cui la leggera grana è perfettamente naturale e anche ben gestita, nonostante la lunga durata del film. Le scene diurne ed esterne brillano per nitidezza, ricchezza del croma e dettaglio, ma forse il contrasto piuttosto spinto si ripercuote sulle immagini quando la luminosità cala. Nelle scene più scure, infatti, il nero tende a schiacciare un po' il quadro che diventa abbastanza piatto e perde smalto nei particolari. Per il resto il video valorizza al meglio la fotografia di Janusz Kaminski, con incarnati naturali e colori a tratti desaturati, mentre il dettaglio come detto è quasi sempre di grande qualità, con primi piani particolarmente suggestivi. Altro leggero difetto è la comparsa di un paio di lievi fenomeni di banding, ma per il resto il quadro rimane solido e compatto, caratterizzato come detto da una sottile grana tipica dei girati in pellicola. E se gli esterni sono la parte visivamente più efficace, va detto che anche gli interni o le atmosfere del tribunale con particolari giochi di luce assicurano una buona visione.
Audio buono, negli extra scene tagliate e una tavola rotonda
Sul fronte audio, il dolby digital multicanale italiano si dimostra funzionale alla vicenda: il film è tutto giocato su ambientazioni tranquille, dialoghi e colonna sonora. Ebbene il reparto riproduce in modo adeguato il tutto, sottolineando le sfumature ambientali delle abitazioni o del tribunale. Certo, in un contesto così tranquillo si tratta soprattutto di catturare i particolari minimi, e sotto questo aspetto il DTS HD inglese è ovviamente molto più curato e chirurgico, oltre che più efficace nei bassi, ma anche la traccia italiana assicura un discreto coinvolgimento. I dialoghi sono cristallini e perfetti per timbro, mentre la colonna sonora di Thomas Newman culla lo spettatore in maniera dolce e piacevole.
Soddisfacente il reparto dei contenuti speciali, anche se come sempre nei prodotti Warner il commento audio di regista e parte della troupe non è sottotitolato come il resto dei contributi. Troviamo Inside the Judge, una simpatica tavola rotonda di 22 minuti nella quale intervengono il regista Dobkin, la produttrice Susan Downey, e ancora Robert Downey Jr., Robert Duvall, Vera Farmiga, Vincent D'Onofrio e Jeremy Strong, che discutono a ruota libera sul progetto, la storia, la location e le interpretazioni, con le conversazioni arricchite da qualche dietro le quinte. Segue poi Getting Deep with Dax Shepard, una curiosa e divertente featurette con lo stesso attore che tenta di fare delle goffe interviste a parte del cast (9') proponendosi come il nuovo Charlie Rose. Si chiude con oltre 18 minuti di scene eliminate, visionabile con il commento opzionale del regista (però non sottotitolato).