Samurai Artist, questa la definizione con cui si presenta a noi partecipanti al Comicon 2023 Tetsuro Shimaguchi, noto per esser stato il coreografo della spettacolare sequenza degli 88 Folli di Kill Bill: Volume 1. E proprio sul fronte coreografico che abbiamo potuto apprezzare il maestro giapponese a Napoli: in uno spettacolo unico ed emozionante - che fonde tecniche ed evoluzioni della spada con la danza - ripetuto e rielaborato in chiave diversa nei giorni successivi, quando ha accompagnato anche l'esibizione di Mika Kobayashi. L'esibizione si è tenuta sul palco dell'Asian Village del Comicon, incorporando le coreografie di Shimaguchi con quelle della sua compagnia Kamui al servizio della voce potente e cristallina della cantante nota per la sigla de L'attacco dei giganti.
La video intervista a Tetsuro Shimaguchi
Lo spirito dei samurai
La nostra passione per il Giappone e le sue tradizioni si è rinvigorita assistendo alla splendida esibizione di Shigamuchi con i componenti di Kamui sul palco dell'Auditorium, meravigliati dalla bellezza di un'arte originale e difficile da definire. Per questo è proprio al sensei che abbiamo chiesto come racconta e promuove la sua attività: "Io sono un Samurai Artist" ci ha detto, "non solo per quanto riguarda la performance, ma per comunicare col popolo di tutto il mondo attraverso la spada. Il samurai non è un guerriero, difende le persone care e la famiglia, si tratta di una educazione spirituale. Sto cercando di lavorare con tutte le mie forze per trasmettere alle prossime generazioni tutto ciò che ci è stato tramandato dal passato."
Al servizio di Quentin Tarantino
Un'arte quindi legata alla tradizione del proprio paese, che confluisce nel cinema quando si creano situazioni come quella di Kill Bill, la cui sequenza degli 88 Folli è ritenuta tra le più spettacolari di arti marziali al cinema. "Il regista teneva molto solo ad alcuni dei momenti di quella scena" ci ha spiegato quando gli abbiamo chiesto quanta libertà avesse avuto nella costruzione della coreografia, "tutto il resto siamo stati liberi di costruirlo come ci sembrava meglio. Tarantino aveva dato libertà a quasi tutti gli attori e rispettava la volontà di ogni attore."
Una sequenza spettacolare che attinge però anche alla tradizione di arti marziali cinese. "Nell'ambito di Kill Bill ci sono sia influenze giapponesi che cinesi. La parte più propriamente spettacolare è vicina allo stile di coreografia cinese, mentre quelle più d'impatto e legate a posizioni sono più vicine allo spirito giapponese. Tarantino ha usato entrambe rispettandole."
Omicidio premeditato: la genesi di Kill Bill
Tamaguchi e Napoli
La presenza di Tetsuro Shimaguchi a Napoli ha coinciso con un momento molto particolare per la città, con l'eventualità di una festa scudetto, poi rimandata alla domenica successiva. Ne abbiamo parlato con il sensei incuriositi delle sue immagini su Instagram allo Stadio Maradona. "Mi piace molto il calcio e il Napoli è molto famoso anche in Giappone. Il mio idolo era Maradona, ma anche Careca, e penso che i giocatori del Napoli di oggi rispettano la storia della squadra. Vorrei che questi giorni fossero meravigliosi per il popolo napoletano, perché è una città molto eccitante e spero che vinca. Mi piacerebbe venirci tutti gli anni."