Dopo la presentazione romana presso il Circolo Canottieri "Aniene" Taormina FilmFest si presenta anche al suo pubblico, l'otto giugno, nell'elegante cornice del Grand Hotel Timeo. Cinquantatre anni con un nuovo simbolo, quello del toro su una delle prime monete greche della cittadina, una nuova direttrice, Deborah Young, critica cinematografica americana e corrispondente di Variety a lungo vice di Laudadio, per terminare con un programma innovativo e variegato che si svolgerà dal 16 al 22 giugno. Nato come appuntamento estivo e mondano per lanciare i film e le star dell'autunno, diventato un festival internazionale di prestigio europeo durante le direzioni Rondi e Biraghi, senza dimenticare la parentesi di Enrico Ghezzi, oggi tenta di esprimersi come epicentro culturale della realtà mediterranea.
Un tentativo di riunire culture simili divise da politica e scheletri innocenti; un tentativo che si avvia con la celebrazione dei 100 anni della cinematografia egiziana, primo ospite d'onore del rinnovato festival siciliano. Il 20 giugno sarà infatti l'occasione per festeggiarlo, motivo per il quale saranno presenti tra i tanti l'attrice egiziana Youssra (premiata con il Taormina Arte Award) e il regista, anche membro della giuria in questa edizione presieduta dal regista argentio Luis Puenzo, Marwan Hamed che sarà anche protagonista con il film Il palazzo Yacoubian. Oltre a ciò il cinema egiziano sarà celebrato con proiezioni delle produzioni degli ultimi anni presentate dal celebre critico Samir Farid.
Subito una nuova sezione competitiva denominata Mediterranea: i film in concorso, tra i quali 4 anteprime mondiali, sono l'attesissimo L'uomo di vetro, parabola sul primo pentito di mafia diretto da Stefano Incerti con David Coco, il turco Adem in trenleri diretto da Baris Pirhasen, Fuerte Apache dello spagnolo Jaime Matteo Adrover, Tarek el ayalat di Farida Bourquia (Marocco), Akher del tunisino Nouri Bouzid, il francese 13 M2 di Barthelemy Grossman, per terminare con l'israelita Hofshtkaits diretto da David Volach, pellicola per la quale la stessa direttrice ha creato molte aspettative.
Nella sezione fuori concorso Beyond the Mediterranean, anche qui alcune anteprime mondiali, presenta interessanti titoli come l'argentino XXY di Lucia Puenzo vincitore della Semaine de la Critique di Cannes, che assieme ad altri cinque film internazionali si contenderanno l'Audiance Award.
Dalla vocazione internazionale all'ampio spazio dedicato al cinema siciliano attraverso la totale retrospettiva dedicata a Giuseppe Tornatore, che percorrerà tutto il festival attraverso sia i lungometraggi, gli spot, i documentari Rai, per terminare con una speciale pubblicazione sul regista di Bagheria, una mostra fotografica e un documentario di bandiera inglese. Ma non solo Tornatore, infatti la realtà cinematografica siciliana si soffermerà anche sui corti selezionati per la competizione tra giovani esordienti. Taormina quindi si rinnova, senza però dimenticare ciò che di buono l'ha caratterizzata nel recente passato; continueranno quindi gli appuntamenti con le lezioni di cinema che si terranno dal 17 al 20 giugno con Giuseppe Tornatore, Milena Canonero, Terence Davies e Matt Dillon. Le proiezioni che si terranno tra il Palazzo dei Congressi e il Teatro Greco comprendono anche alcuni attesi blogbuster estivi, come Transformers (prodotto da Spielberg in anteprima mondiale) di Michael Bay presente per l'occasione. La serata conclusiva del 22 giugno sarà animata da un concerto del premio Oscar Morricone che dirige l'Orchestra Sinfonica del Conservatorio Corelli di Messina, e la piece teatrale Speak Truth to Power (Kennedy Foundation) di Ariel Dorfman con la direzione di Mimmo Calopresti e l'accompagnamento musicale dell'Orchestra di Piazza Vittorio. E il 23 riprenderà la premiazione dei Nastri d'Argento che così tornano a Taormina.