Da Natale su Amazon Prime Video grazie a Sylvie's Love si può andare nella New York degli anni '50: Sylvie e Robert sono due ragazzi che si conoscono in un negozio di dischi, di proprietà del padre di lei, in cui lui lavora per arrotondare. Sylvie vorrebbe diventare autrice televisiva, Robert invece suona il sassofono e la musica jazz è la grande passione della sua vita. Fino a quando non incontra la ragazza.
Presentato al Sundance Film Festival 2020, Sylvie's Love è scritto e diretto da Eugene Ashe, che ha scelto come protagonisti Tessa Thompson, sempre più brava e bella, e Nnamdi Asomugha, ex giocatore di football passato al cinema (è anche produttore). Noi li abbiamo incontrati via Zoom.
Il più grande ostacolo all'amore tra Sylvie e Robert è che non si parlano. Si nascondono informazioni importanti, non si vedono per anni e poi si riprendono. Perché è così difficile parlare con le persone che amiamo? Per Tessa Thompson: "La comunicazione è tutto. Ciò che influenza la storia di Sylvie e Robert è il tempismo, su cui non abbiamo controllo. Ciò che possiamo controllare però è come reagire al tempismo essendo molto sinceri e onesti. Penso che sia la paura a impedirci di esserlo. A volte abbiamo paura che se riveliamo ciò che proviamo l'altra persona ci abbandonerà. La verità è che solo quando abbiamo il coraggio di essere davvero onesti troviamo la persona adatta a noi. È in quel momento che le cose cominciano ad andare nel verso giusto per Sylvie e Robert: quando si parlano in modo onesto e chiaro". D'accordo Nnamdi Asomugha: "Sono completamente d'accordo: questi personaggi non comunicano per tanto tempo, ma quando finalmente lo fanno riescono a capirsi. È un insegnamento importante per tutti".
La video intervista a Tessa Thompson e Nnamdi Asomugha
Sylvie's Love, la recensione: in the mood for love a tempo di jazz
Sylvie's Love: il ballo e l'avere tutto
In Sylvie's Love Tessa Thompson e Nnamdi Asomugha hanno diverse scene di ballo insieme. Nonostante l'attore abbia confessato che la collega gli ha pestato i piedi diverse volte, ha ammesso che è una brava ballerina. Per l'attrice anche la comunicazione non verbale è importante: "È un elemento fondamentale, soprattutto quando stai interpretando una storia d'amore: comunichi attraverso i gesti e gli sguardi. Non so cosa dica questo di noi, ma l'amore di Sylvie e Robert è complicato, così come il rapporto mio e di Nnamdi col ballo. Volevano che ballassimo un valzer classico, ma abbiamo avuto solo un breve tutorial, non ci siamo allenati abbastanza. Nnamdi e io viviamo nel mondo moderno, quindi non sapevamo niente del valzer. A un certo punto ci siamo lasciati andare senza pensare a quello che avevamo imparato. Potete vedere nel film come è andata. Quando reciti con qualcuno impari a conoscerlo anche attraverso il ballo. Trovo quel ballo molto ipnotico. Fa parte del perché amo il mio mestiere: mi dà la possibilità di ballare con qualcuno e cercare di non pestare i piedi a nessuno".
Nel film di Eugene Ashe conciliare amore, famiglia e carriera è molto difficile. È possibile riuscire ad avere tutto? Per Nnamdi Asomugha sì: "Non posso spiegare come è successo, ma io ci sono riuscito e penso sia fattibile. È come nel film: è possibile. Una volta che i protagonisti capiscono che hanno entrambi gli stessi obiettivi e che vogliono che anche l'altro abbia successo allora ci riescono. Credo sia qualcosa su cui le persone dovrebbero lavorare".