Sex and Violence è l'episodio che da' il via a quello che si prevede essere un finale col botto per questa quarta stagione di Supernatural. La storyline dispiegata da Eric Kripke and co. si avvia ad uno scontro epico tra i due fratelli, che fin dai primi episodi della serie sono stati un duo indissolubile, legato a doppio filo, a tal punto che entrambi hanno fatto follie pur di salvare la vita dell'altro. Ma Kripke non si accontenta di far felici le fangirls con una formula collaudata e sicura di amore fraterno e primi piani da cardiopalma della coppia d'oro Jensen Ackles - Jared Padalecki. Niente affatto. Kripke è intenzionato a raccontare la sua storia anche a costo di scatenare una faida all'interno del fandom della serie, uno dei più accaniti che si siano mai visti dall'invenzione di internet. Tra urla di giubilo e disperazione del pubblico, ha cominciato a delineare il destino dei due cacciatori, portando a galla verità scomode che già da un po' stavano facendo ribollire il sangue di entrambi.
Ma procediamo con ordine. La trama dell'episodio è abbastanza pretestuosa e non particolarmente degna del solito livello a cui ci hanno abituato gli autori (in questo caso Cathryn Humphris): una sirena usa il suo canto per ammaliare giovani disgraziati mostrandosi ai loro occhi come l'incarnazione delle loro fantasie, costringendoli a uccidere la donna a loro più vicina, mogli, fidanzate o madri che siano. Dopo il teaser in cui assistiamo a un cruento omicidio, vediamo Dean svegliarsi in un motel e origliare una conversazione di Sam che nascosto in bagno bisbiglia al telefono, presumibilmente con Ruby, di tempeste, fulmini ed altri segni demoniaci; almeno per il momento Dean fa finta di dormire e ignora l'accaduto, facendosi "svegliare" da Sammy che gli illustra il nuovo caso che si trova in Iowa.
I Winchester si recano in prigione in veste di avvocati per interrogare un tale Adam Benson, che ha ucciso la moglie con un batticarne per amore di una spogliarellista, Jasmine, e si scopre che non è l'unico ad aver perso la testa per una danzatrice esotica, tutte scomparse misteriosamente dopo l'avvenuto malfatto. Dean, tipicamente, è al settimo cielo e ringrazia la sua buona stella che gli ha mandato una valida scusante per rifarsi gli occhi nel locale dove le vittime sono state arpionate, un club chiamato Honey Wagon.
Il sempre fedele Bobby Singer intuisce subito che si tratta di una sirena e si mette all'opera per cercare informazioni utili su come eliminarla, operazione che sarà alquanto difficoltosa poichè la sirena cambia aspetto a seconda dei gusti delle sue vittime. Mentre Sam e Dean cercano qualche notizia interrogando il gestore del locale, vediamo una splendida bruna ammaliare un ragazzo che la porta a casa sua, dove viene circuito dal canto fatale e spinto a massacrare la mamma anziana di cui si è sempre preso cura con amore.
Dean è al motel a fare ricerche e ne approfitta per sbirciare nel cellulare che Sam ha dimenticato di portare con sé; scopre che Sammy sta ancora avendo contatti con Ruby, cosa che accresce notevolmente la sua frustrazione. Dean è ovviamente in una fase di negazione totale, perchè se da un lato è consapevole che Sam ha una chance realistica di sconfiggere Lilith e fermare l'insorgere di Lucifero, sa anche che i suoi poteri psichici lo porteranno oltre un limite dal quale non potrà tornare indietro e dal suo punto di vista l'inferno sulla Terra non è niente in confronto all'idea di vedere il suo fratellino morto per intervento divino o trasformato nella versione satanica di Darth Vader. Sam dal canto suo è stanco di essere trattato come un ragazzino da proteggere e comandare a bacchetta, anche perchè durante i mesi di assenza del big brother (impegnato a ballare la rumba all'inferno) ha dimostrato di essere un cacciatore di successo, sicuro di se' e con grandi potenzialità e non riesce più a ingoiare la condiscendenza che Dean gli riserva normalmente.
Bobby si fa vivo con delle notizie su come uccidere la sirena ("un pugnale di bronzo la cui lama è stata imbevuta del sangue di una delle vittime della sirena") e Sam ha la brillante idea di sequestrare il sangue usato per le analisi in ospedale per mettere a punto un piano. Arrivati dalla dottoressa Roberts per fare richiesta dei campioni, trovano a sorpresa un altro agente dell'FBI che è stato incaricato ufficialmente del caso e che chiede spiegazioni sulla presenza dei suoi colleghi venuti da Washington D.C. Sam non batte ciglio e gli da il numero di un Vicedirettore della sede centrale che risulta essere Bobby, il quale ha una bella collezione di linee telefoniche per ogni emergenza, dall'F.B.I. alla Polizia di Stato passando per il C.D.C. (Centers for Desease Control).
Un plauso a entrambi gli attori che in questa scena hanno fatto faville, sia con il dialogo durante la fase delle ingiurie, sia con la mimica facciale, dipingendo sguardi colpevoli e smarriti sui volti dei personaggi dopo che l'effetto dell'incantesimo è svanito. Il finale dell'episodio vede Bobby salutare i Winchester dopo averli rassicurati che quanto è successo non è colpa loro, che le sirene sono creature pericolose e difficili da cacciare. I due stanno sbandierando il collaudato marchio di fabbrica di famiglia di negazione totale che però inganna soltanto loro. Sam abbozza una scusa per le cattiverie dette durante la lite, rassicurando suo fratello che erano tutte falsità, frutto del canto della sirena e Dean annuisce prontamente, affermando che è tutto ok, che niente è cambiato tra di loro, ma le verità venute a galla, nonostante il fiele di cui erano inzuppate, non possono più essere negate: la crepa tra di loro non può più essere nascosta sotto il tappeto della routine quotidiana e di certo nei prossimi episodi vedremo le conseguenze di questo nuovo sviluppo, prevedibile ma non per questo privo di pathos.