Dopo il passaggio in concorso a Venezia 76 e l'uscita del 6 novembre nelle sale americane e del 18 in quelle italiane, Storia di un matrimonio, nuovo film di Noah Baumbach con protagonisti Scarlett Johansson, Adam Driver e Laura Dern, approda in tutto il mondo su Netflix il 6 dicembre.
Storia di un matrimonio racconta la difficile separazione tra Charlie (Adam Driver) e Nicole (Scarlett Johansson), un regista teatrale e un'attrice che hanno un figlio e si dividono tra New York e Los Angeles. Tra avvocati, incomprensioni e monologhi da applausi a scena aperta in questo film si piange e si ride.
Il film - di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Storia di un matrimonio - è molto autobiografico: è stato Noah Baumbach stesso a dirlo al Lido di Venezia, dove l'abbiamo incontrato, insieme al suo cast di stelle, che molto probabilmente faranno incetta di nomination ai prossimi premi.
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"Il film nasce da esperienze personali: i miei genitori si sono separati, sono cresciuto da figlio di divorziati. Sento che è un soggetto universale, moltissime famiglie vivono questa situazione" ci ha detto alla 76esima Mostra del Cinema di Venezia, proseguendo: "Quindi, prima ancora di scrivere la storia, ho cercato gli attori giusti. Mi interessava approfondire un sistema che tende a dividere le persone: avvocati, assistenti sociali... È diventato quasi un film thriller, c'è anche un po' di musical e commedia. Quando arriva l'assistente sociale diventa quasi un procedurale!"
"Questa tendenza a dividere le persone va oltre il sistema legale: trovo che ci sia qualcosa di molto bello in due persone che cercano di venirsi incontro per il bene dei figli. I loro punti di vista sono diversi, ma devono incontrarsi a metà strada per il figlio, cercano entrambi di trovare la propria voce, ma l'avvocato parla per loro. Il nostro lavoro era mostrare il loro viaggio da lì a qui."
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Scarlett Johansson e Adam Driver sono una coppia in crisi
Per Scarlett Johansson interpretare Nicole è stato come fare terapia: "Credo che la storia racconti la fine dell'intimità tra due persone: sono a un punto di rottura e il mio personaggio sceglie di mettere un punto a questa relazione che sta morendo. Lei sa che lasciarsi offrirà una vita migliore a entrambi. Quando Noah me ne ha parlato sono stata colpita dal grande amore tra queste due persone: nonostante la prova che devono affrontare, si guardano con occhi pieni di compassione. Tra loro due c'è ancora amore, anche se affrontano un viaggio molto difficile: i motivi per cui stavano insieme sono cambiati, adesso il figlio diventa il centro delle loro priorità."
Per Adam Driver invece il personaggio di Charlie è stato una sfida: "Ho cominciato a provare le scene un paio di settimane prima di girare: per la scena della conferenza stampa avevamo due giorni di riprese nella schedule. Una conferenza stampa sembra quasi un dramma teatrale. È stata una scena difficile: succede sempre che, quando leggi una sceneggiatura, trovi una scena che già sai che ti metterà in difficoltà e per cui cerchi di prepararti. Per questo film ogni scena era una sfida, sembrava una questione di vita o di morte: credo che la grande scrittura sia così."
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Laura Dern ha uno dei monologhi più belli dell'anno
Laura Dern ha il ruolo di Nora Fanshaw, a cui Baumbach ha riservato un monologo sorprendente, per la cui interpretazione già si parla di Oscar alla migliore attrice non protagonista. Dern ne è consapevole: "Le parole di Noah sono fantastiche, mi ha dato un monologo incredibile: è un discorso difficile sulla maternità, su come le donne per questo sono percepite diversamente rispetto agli uomini nella società. Nicole ha un obiettivo in mente, fa di tutto per raggiungerlo: da attrice è stato fantastico seguire questo suo viaggio, anche perché credo che abbia ragione."