Serializzato a partire dal 2019 sulla rivista digitale Shōnen Jump+ di Shūeisha, il manga Spy x Family di Tatsuya Endo ha fin da subito attirato l'attenzione di moltissimi lettori, diventando ben presto una delle serie umoristiche più amate e conosciute a livello globale. Quando poi il 31 ottobre 2021 è stato aperto un sito web per annunciare la realizzazione di un anime prodotto da Wit Studio e CloverWorks, il fandom si è rivelato assolutamente entusiasta della cosa, iniziando ad aspettare con trepidazione che le improbabili e assurde vicende della famiglia Forger fossero riadattate su piccolo schermo, sollevandosi al motto di "waku waku", espressione tanto cara alla piccola protagonista delle vicende.
Loid, Anya, Yor e il cagnolone Bond, sono diventati quindi una delle famiglie più famose nel mondo degli anime. Ma perché questa serie è diventata un piccolo instacult? Proveremo in questo articolo a capire i motivi per i quali l'anime tratto dall'opera di Endo, disponibile su Crunchyroll e ora anche su Netflix, ha conquistato con straordinaria rapidità così tanti consensi.
Una trama totalmente folle
Due immaginarie nazioni europee, Westalis e Ostania, dopo un violento conflitto si ritrovano ad avere rapporti diplomatici molto tesi: tra di loro intercorre quella che chiameremmo una vera e propria guerra fredda durante la quale a giocare un ruolo importantissimo sono le spie di ciascun paese che, con il loro lavoro, ottengono informazioni diplomatiche di vitale importanza. Una di queste è Loid Forger, Twilight sul lavoro, agente dei servizi segreti di Westalis, il WISE, che viene da subito coinvolto in una missione estremamente singolare: in pochissimo tempo Loid dovrà crearsi una famiglia e iscrivere il propio pargolo all'Eden Collage, scuola prestigiosa frequentata dal figlio di un importante politico che l'agente ha il compito di avvicinare ad ogni costo.
Nel perseguire il suo scopo la spia si reca così in un orfanotrofio e adotta Anya, una ragazzina vivace che in realtà è una telepate. La piccola è infatti capace di leggere nel pensiero e rimane così affascinata dal mestiere di Loid, che appare ai suoi occhi proprio come l'eroe dell'anime che ama guardare in tv. Sarà infatti lei a spingere l'uomo a proporre a Yor di sposarlo per reciproco interesse. La donna, all'insaputa di Loyd, è una celebre assassina conosciuta col nome di Thorn Princess, alla quale fa comodo avere una famiglia che le consenta una facciata rispettabile. È così che iniziano le avventure di questa folle ma adorabile famiglia, composta da persone tutt'altro che ordinarie ma che pian piano impareranno a condividere spazi ed emozioni.
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Impossibile non amare i personaggi
La follia con cui vengono tratteggiati i personaggi è di sicuro il punto forte di Spy x Family, non pensate però che oltre alle improbabili situazioni in cui i protagonisti si cacciano non ci sia altro, anzi. Dietro ogni azione paradossale, dietro ogni equivoco e cliché da spy movie, Loid, Anya, Yor e gli altri ci raccontano fragilità e speranze in maniera velata e divertente senza mai apparire sciocchi. Twilight è una spia dalle grandi capacità che nasconde un passato segnato dalla guerra ed è determinato a proteggere la delicata pace che si è creata a tutti i costi, in modo che i bambini non debbano più soffrire ciò che è capitato a lui. Dietro questa sua risolutezza nasconde comunque la necessità di avere un luogo in cui tonare, un focolare di cui prendersi cura, fatto di persone amate e serena quotidianità. Sarà proprio questo che troverà nella famiglia che ha appena creato, anche se in modo fittizio, e che da altrettanto alla piccola Anya, una bambina estremamente vivace e goffa, che più di tutti sogna di essere amata.
La piccola, che sa leggere il pensiero, è affascinata dalle rispettive occupazioni di Loid e Yor ed è per questo che in più di un'occasione, insieme al cane Bond, si dimostrerà capace di far girare le cose per il verso giusto, pur combinando più di qualche guaio. Persino la temibile Thorn Princess, però, non riesce a resistere all'intrinseca dolcezza di Anya: cresciuta senza i genitori e responsabile dell'educazione di un fratello più piccolo, Yor sente sulle sue spalle il peso di responsabilità che non riguardavano solo lei. È questa la motivazione della devozione verso il suo lavoro e, allo stesso tempo, del cercare di essere una madre presente e attenta per Anya.
Umorismo? C'è qualcosa di più
La famiglia Forger è un nucleo composto da amorevoli bugiardi, dove persino il cane nasconda agli altri le sue vere capacità, ma allo stesso tempo è un dipinto vivido, anche se divertente, delle fragilità e necessità umane. L'umorismo che pervade l'intera serie, così come il manga, serve a portare tutto sul piano dell'assurdo ma, allo stesso tempo, ci mostra come pur ridendo si possa raccontare qualcosa di interessante. I legami familiari, che non necessitano necessariamente di DNA in comune, sono effettivamente ciò che conta, sono quel qualcosa in cui rifugiarsi quando il mondo stesso diventa troppo folle, qualcosa a cui aggrapparsi, anche inconsciamente, per non andare a fondo. La vera famiglia non è dettata dal sangue ma è qualcosa che si sceglie, ed è così che i protagonisti dell'anime, pur non sapendo nulla degli altri, si sentono spiriti affini e proprio per questo possiamo dire che se il destino del mondo dipendesse veramente da questa sgangherata famiglia, beh, ci sentiremmo tutti più al sicuro.