In un tripudio di colori, suoni e animazioni fantastiche, Spider-Man: Across the Spiderverse è riuscito anche a giocare con gli spettatori, coinvolgendoli in una caccia all'easter egg come poche altre (qui potete leggere la recensione). Dagli Uomini Ragno di ogni forma e dimensione della Spider Society ai riferimenti che spaziano tra film, cartoni animati, videogiochi e fumetti, Across the Spiderverse è una vera e propria enciclopedia di citazionismo, e ci sono delle vere e proprie perle che i fan dell'Arrampicamuri potrebbero essersi persi. Ecco i nostri 10 easter egg preferiti, in ordine rigorosamente sparso.
1. La costante
Uno dei casting più azzeccati di Sam Raimi è stato quello del talentuoso J.K. Simmons, scelto per interpretare lo scorbutico J. Jonah Jameson nel film del 2002 e nei suoi sequel. Dopodiché, Simmons ha saltato The Amazing Spider-Man (avrebbe dovuto reinterpretare Jameson nel terzo film, mai realizzato) per tornare in Spider-Man: Far From Home e poi Spider-Man: No Way Home. Così facendo, l'attore ha interpretato lo stesso personaggio in tre universi differenti ancor prima che i Marvel Studios introducessero il concetto di Multiverso. Attraverso alcune battute che si sentono in alcuni momenti del film, Spider-Man: Across the Spiderverse suggerisce che Jameson esista in molteplici universi e che, in ognuno di essi, sia doppiato o interpretato sempre da J.K. Simmons.
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2. La variabile
Across the Spiderverse risolve un problema di continuità con gli altri film. L'Avvoltoio interpretato da Michael Keaton in Spider-Man: Homecoming compariva nella scena dopo i titoli di coda di Morbius, sospettando che la sua misteriosa comparsa nell'universo del vampiro fosse colpa di Spider-Man. Gli sceneggiatori di Morbius, evidentemente, non devono aver capito bene come funzionava l'incantesimo lanciato dal Dottor Strange in Spider-Man: No Way Home, e così facendo hanno combinato un pasticcio. Il nuovo film d'animazione, tuttavia, ci spiega che a scombinare gli universi, spostando i personaggi da uno all'altro - come succede con l'Avvoltoio rinascimentale all'inizio del film - è stato il reattore della Alchemax. E ora la scena in cui Michael Keaton incontra Jared Leto ha improvvisamente senso.
3. Donald Glover
Quello che sembra un breve cammeo potrebbe avere un significato più importante. Donald Glover appare brevemente in costume da Prowler nel quartier generale della Spider Society, ma la sua prima apparizione risale a Spider-Man: Homecoming, in cui interpretava proprio Aaron Davis. All'epoca era solo un delinquentello e non sembrava certo avere un'identità segreta da super criminale, ma a un certo punto menzionava un nipote che aveva fatto balzare sulla sedia i fan dato che naturalmente si trattava di Miles Morales. Ora che lo abbiamo visto come Prowler viene da pensare che i Marvel Studios abbiano altri piani per lui, e che una versione live action di Miles potrebbe davvero fare il suo esordio nel prossimo film con Tom Holland, confermando alcune voci di corridoio che si susseguono da tempo.
4. Andrew Garfield e Tobey Maguire
Non paghi di aver recitato in Spider-Man: No Way Home, i due attori che per primi hanno interpretato l'Arrampicamuri compaiono brevemente anche in Across the Spiderverse. In realtà sono immagini di archivio, estrapolate direttamente da Spider-Man e The Amazing Spider-Man: vediamo il Peter di Maguire assistere alla morte dello zio (Cliff Robertson) e quello di Garfield cullare il capitano Stacy (Denis Leary). Sono i due momenti più iconici che stabiliscono il cosiddetto canone del Ragnoverso, perciò era praticamente scontato intravederli anche in questa pellicola, ma nonostante questo restano due omaggi davvero importanti e commoventi.
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5. Marvel's Spider-Man
All'inizio del film vediamo Ganke giocare in camera sua a Marvel's Spider-Man per PlayStation 5, e questo omaggio è un divertente corto circuito: il titolo Insomniac include una versione tutta sua di Miles Morales, che poi diventa giocabile nell'omonima espansione - in cui compare anche Ganke! - e nel sequel in uscita a fine anno, Marvel's Spider-Man 2. Ovviamente il Miles videoludico non è il protagonista di Across the Spiderverse, ma possiamo dedurre che il gioco con cui si diletta questo Ganke sia incentrato solo su Peter. Dulcis in fundo, proseguendo con la visione del film, si intravede con chiarezza proprio lo Spider-Man di Insomniac in mezzo a tutti i suoi sosia della Spider-Society.
6. L'universo LEGO
In Across the Spiderverse c'è una breve sequenza che si svolge in un universo a mattoncini LEGO e che non dovrebbe stupire nessuno: Marvel collabora da anni con l'azienda danese, che sforna continuamente costruzioni LEGO ispirate ai film e ai fumetti. Per dire, è in arrivo una ricostruzione a mattoncini della battaglia sulla Statua della Libertà di Spider-Man: No Way Home! Inoltre, Spider-Man e tanti altri personaggi appartenenti al suo universo sono giocabili nei molteplici videogiochi LEGO dedicati agli Avengers e ai supereroi della Casa delle Idee. Inoltre, e questo è un dettaglio ancora più importante, gli sceneggiatori Phil Lord e Christopher Miller hanno scritto proprio l'indimenticabile The Lego Movie di alcuni anni fa, e precettato i loro vecchi animatori per realizzare in stop motion la scena coi mattoncini nel nuovo film.
7. Lo Spider-Meme
A un certo punto del film, Miguel O'Hara, meglio noto come Spider-Man 2099, ordina agli Spider-Man della Spider Society di dare la caccia a... Spider-Man. Così facendo, si scatena il caos e gli Uomini Ragno prendono a indicarsi gli uni con gli altri in gruppetti da tre. Si tratta di un esilarante meme che ha radici lontanissime: risale all'episodio 19b del cartone animato di Spider-Man datato 1967. Il meme è affiorato in rete intorno al 2011 e da allora si è moltiplicato: spesso viene usato per ironizzare sulle somiglianze tra eventi o persone, e infatti Tom Holland, Tobey Maguire ed Andrew Garfield lo hanno messo in pratica anche durante una galleria fotografica mentre promuovevano l'uscita di No Way Home!
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8. I Sinistri Sei
Sono anni che gira la voce che Sony stia lavorando al debutto cinematografico dei Sinistri Sei, un team di super criminali che ha dato parecchio filo da torcere all'Uomo Ragno in parecchie occasioni e in diversi media, dai fumetti ai cartoni animati, passando per i videogiochi. I Sinistri Sei dovevano comparire in The Amazing Spider-Man 3, ma poi non se n'è fatto più niente, e se l'insistenza di Sony sui film antologici incentrati sui nemici di Spider-Man (Venom, Morbius, l'imminente Kraven e così via) fa pensare che qualcosa si stia ancora muovendo, il seguito di Across the Spider-Verse potrebbe arrivarci prima. Verso la fine del film, infatti, sentiamo Jameson parlare dei Sinistri Sei su Terra-42, un universo in cui Spider-Man non c'è e Miles ha assunto l'identità segreta di Prowler: il prossimo film, Beyond the Spiderverse, potrebbe includere questa formazione di antagonisti.
9. Scarlet Spider
Uno dei migliori omaggi nel film è il modo in cui si prende gioco di Ben Reilly, il protagonista della famigerata "saga del clone": una delle storie a fumetti più controverse di tutti i tempi. Nei fumetti, Ben Reilly è un clone di Peter Parker che ne prende temporaneamente il posto, salvo poi assumere l'identità segreta di Scarlet Spider e diventare un eroe un po' particolare, che qualcuno definirebbe "edgy" oppure "emo". Doppiato da Andy Samberg in lingua originale, Ben è redarguito costantemente da Miguel e gli altri per i suoi toni ogni volta che commenta ciò che accade sullo schermo.
10. No Way Home, sì o no?
Spider-Man: Across the Spider-Verse sembra quasi timido nei confronti di Spider-Man: No Way Home, e forse per una questione di diritti - che a questo punto ha pure poco senso - lo menziona solo indirettamente quando, per esempio, Miguel cita "il Dottor Strange e quel piccolo nerd di Terra-199999". Terra-199999 è la nomenclatura ufficiale dell'universo in cui esiste il Marvel Cinematic Universe e Miguel, ovviamente, si riferisce all'incantesimo che Steven Strange lancia per aiutare Peter Parker, finendo col portare in quell'universo i nemici degli altri film. In seguito, il lungometraggio animato fa pronunciare a Doc Ock la sua famosissima battuta d'ingresso: "Ciao, Peter". Quest'ultima ha letteralmente rotto internet quando Alfred Molina è comparso per la prima volta in un trailer di Spider-Man: No Way Home, anticipando la presenza di tante guest star illustri nel terzo film incentrato sull'Arrampicamuri di Tom Holland. Ma il Dottor Octopus di Sam Raimi è citato anche dopo, quando la Macchia pronuncia una variante della sua iconica battuta: "il potere del sole nel palmo della mia mano", solo che la Macchia parla di potere del multiverso.