In Sopravvissuto - The Martian Mark Watney ne è assolutamente convinto: il comandante Melissa Lewis ha dei pessimi gusti musicali. Rimasto da solo su Marte e senza alcun contatto umano, l'astronauta, interpretato dall'attore Matt Damon nel film diretto da Ridley Scott, probabilmente avrebbe preferito una colonna sonora diversa per le sue giornate rispetto alla disco music degli anni Settanta. Gli spettatori però devono ringraziare lo scrittore Andy Weir che ha scelto di rendere più leggera l'atmosfera della storia raccontata nel suo romanzo facendo riferimento a dei brani che suscitassero una reazione quasi divertita e sicuramente ironica nella mente del protagonista della storia e dei lettori.
La colonna sonora del lungometraggio si sostiene quindi sulla selezione compiuta e sulle composizioni originali firmate da Harry Gregson-Williams, la cui esperienza permette di fondere sonorità classiche e atmosfere estremamente moderne e dal legame evidente con la tecnologia.
La Columbia ha ora unito le due realtà in un doppio album che propone le canzoni e i brani strumentali, permettendo di immergersi nell'originale atmosfera creata per il progetto.
Songs from The Martian
Un po' come accaduto con le canzoni anni Ottanta usate in Guardiani della Galassia, anche in Sopravvissuto - The Martian i brani scelti assumono un ruolo spesso chiave all'interno della narrazione cinematografica, come succede nella sequenza in cui viene utilizzato Turn The Beat Around di Vickie Sue Robinson: una scelta musicale che permette, nella versione originale del lungometraggio, una divertente battuta da parte di Watney che reagisce al testo del scherzando esplicitamente sulle parole utilizzate dall'artista. Gli eventi con protagonista lo scienziato e la compilation ritrovata tra gli oggetti di proprietà del personaggio affidato a Jessica Chastain in più momenti si sostengono così a vicenda e amplificano e rendono immediatamente comprensibili le emozioni del protagonista e il senso dell'umorismo che lo contraddistingue.
La compilation messa in vendita raccoglie le scelte compiute dallo sceneggiatore Drew Goddard poi utilizzate nell'adattamento cinematografico del libro e proprio questo legame nato fin dalle prime fasi di creazione del progetto è evidente durante la visione del film. Difficile immaginare un accompagnamento musicale diverso rispetto alle note di Hot Stuff di Donna Summer mentre si assiste ai tentativi di Mark di riscaldarsi grazie all'energia nucleare.
Immancabili, inoltre, in una storia dedicata al tentativo di sopravvivere su Marte, i grandi classici I Will Survive di Gloria Gaynor e l'inconfondibile, fin dalle prime note, Starman di David Bowie.
Il ritmo degli ABBA e la loro Waterloo e Don't Leave Me This Way cantata da Thelma Houston trascinano poi lo spettatore e l'ascoltatore, con arrangiamenti in grado di regalare qualche momento di spensieratezza a chi si trova su un pianeta remoto o nel salotto della propria casa.
La compilation, composta solo da nove tracce, si conclude con la suite strumentale che riassume il lavoro compiuto da Harry Gregson-Williams per Sopravvissuto, un brano interessante che in poco più di quattro minuti propone il mix di elettronica e strumenti classici utilizzati dall'artista.
Soundtrack
The Martian Deluxe Soundtrack
Original Score
La colonna sonora creata dal compositore, già autore per Ridley Scott delle bellissime musiche di Le crociate, possiede il giusto equilibrio tra passaggi emotivamente d'impatto e momenti più intimi e riflessivi creati con l'esecuzione dell'orchestra, senza dimenticare di approfondire la tematica più legata alla tecnologia e scienza grazie all'utilizzo di effetti sonori creati digitalmente.
La tracklist si apre con la breve e minimalista Mars che introduce un'atmosfera quasi d'attesa che si sviluppa per condurre a Emergency Launch, contraddistinta da un'ottima costruzione progressiva della tensione grazie a un sovrapporsi in crescendo di strumenti - come archi, fiati e percussioni - fino a una parte finale decisamente più drammatica e coinvolgente ispirata alla situazione dell'equipaggio in fuga da Marte. Making Water riassume nei sui due minuti lo stile tematico ricorrente nei brani successivi, in cui la partitura alterna brevissimi suoni ripetuti a passaggi più classici a sfumature epiche.
Spotting Movement propone un'introduzione particolarmente originale e sembra quasi essere stata ideata per scandire il ritmo dei movimenti dei personaggi. Science The S Out Of this_ e Messages from Hermes dimostrano come Gregson-Williams abbia avuto il coraggio di *sperimentare e allontanarsi dal mondo musicale per cui è maggiormente conosciuto, sfruttando al meglio sintetizzatori e l'elettronica per dare vita a una dimensione musicale dotata di grande personalità e ben calibrata sul senso di solitudine e di tensione alla base della storia.
Si passa poi alla brevissima, ma molto affascinante, _Sprouting Potatoes che appare positiva e ariosa grazie a dei movimenti di violoncello estremamente efficaci, utilizzati allo stesso modo del pianoforte in Watney's Alive, con lo scopo di sostenere la commistione tra generi che rende incisivo il lavoro del compositore.
I toni cambiano nuovamente con Pathfinder, per arrivare a Hexadecimals con le sue sonorità che richiamano operazioni e calcoli al computer.
Proseguendo con l'ascolto si raggiunge Crossing Mars, forse il tema musicale più importante del film, dotato di grande fascino e poesia, composto in modo impeccabile per costruire secondo dopo secondo un'atmosfera affascinante in cui tuttavia non si perde mai di vista la natura sci-fi della storia.
Il continuo alternarsi di malinconia e positività, di relax e tensione, anima i successivi Reap & Sow e Crops Are Dead, brani di passaggio verso Work The Problem che, con un susseguirsi di pause e ritmi diversi, sembra quasi creare in musica l'attività mentale del protagonista del film.
See You In A Few rappresenta un ulteriore radicale cambio di sonorità rispetto ai precedenti brani: la dolcezza del pianoforte e degli archi caratterizza l'intera composizione, in cui si inseriscono progressivamente altri strumenti e parti vocali per far crescere ancora una volta il coinvolgimento emotivo che prosegue con Build a Bomb e la concitata Fly Like Iron Man, sviluppata infine in una composizione più classica emozionante e catartica.
Conclusione
Sopravvissuto - The Martian può contare su un ottimo equilibrio musicale tra leggerezza e intensità, grazie a delle scelte compiute con intelligenza e ironia messe al servizio della storia e delle composizioni particolarmente ispirate di Harry Gregson-Williams. Senza mai esagerare in retorica, la colonna sonora sa creare un'atmosfera che spazia dalla solitudine al divertimento, esplorando varie sfumature di malinconia, sconforto e positività.
I due album messi in vendita, e riuniti nella versione deluxe, riescono così a soddisfare le aspettative degli ascoltatori più esigenti che apprezzeranno l'originalità del progetto musicale realizzato per il film diretto da Ridley Scott.