Smile in 4K UHD, la recensione: edizione super per l'horror che ha incassato di più nel 2022

La recensione di Smile in 4K UHD: bella edizione a due dischi targata Plaion per l'horror che ha incassato 200 milioni di dollari in tutto il mondo. Video ottimo ma anche il pacchetto extra soddisfa le attese.

Smile in 4K UHD, la recensione: edizione super per l'horror che ha incassato di più nel 2022

Un horror fra i più inquietanti degli ultimi tempi, che ha guadagnato oltre 200 milioni di dollari in tutto il mondo al botteghino (primo dell'anno per il genere), è arrivato ora in homevideo. Si tratta di Smile, scritto e diretto da Parker Finn, che vede protagonista Rose Cotter (Sosie Bacon), una dottoressa che resta traumatizzata dopo aver assistito al macabro suicidio di una sua paziente, e soprattutto dal suo sorriso nel momento della tragica decisione. Da quel momento, la donna viene perseguitata da strani e spaventosi fenomeni. Grazie a Plaion Pictures, abbiamo potuto apprezzare l'edizione più prestigiosa di Smile, ovvero quella 4K UHD a due dischi, confezionata con un'elegante slipcover.

Il video 4K digerisce bene il look cupo

Smile Cover

Anche se non è di quelli che lasciano a bocca aperta, il video 4K UHD di Smile è di ottima qualità ed è decisamente migliore della controparte blu-ray. Se le immagini non sono di quelle da mascella spalancata, è semplicemente per il look cupo del film, particolarmente adatto alle atmosfere inquietanti della storia. L'aspetto più critico è una certa rumorosità del quadro, che comunque è limitata, mentre la finezza del dettaglio fa un deciso passo avanti e ne beneficia l'intero quadro che sicuramente è più nitido, anche nelle sequenze più raccapriccianti.

Le cose migliori continuano comunque a vedersi sui primi piani, soprattutto quelli sofferti della protagonista, palesemente sfinita per quanto sta vivendo, ma anche su abiti e ambientazioni. Resta in certi momenti una leggera sensazione di piattezza per la fotografia piuttosto calda e scura, che in qualche sequenza fa perdere un po' di smalto e profondità, anche se la compattezza non viene mai meno nemmeno in condizioni di oscurità.

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Smile: Sosie Bacon in un'immagine

Dal canto suo il Dolby Vision riesce a regalare colori più intensi e stabili, soprattutto sfumature più ricche, anche se le tonalità restano comunque molto naturali e senza forzature, anzi a tratti diventano più sbiadite proprio per la natura horror del film, come le tinte pastello dell'ospedale. Il contrasto ben calibrato e i neri profondi, a parte i citati rilievi di cui sopra, completano un video sicuramente valido. Dal canto suo il blu-ray, comunque di buona qualità, presenta un dettaglio più soft e un quadro generalmente più piatto, e soffre un po' di più ovviamente la natura del girato.

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Audio italiano coinvolgente ma l'inglese ha un impatto ben maggiore

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Smile: Kyle Gallner in una scena del film

Sul fronte l'audio, l'italiano si ferma purtroppo al Dolby Digital 5.1, una traccia di buona qualità, che però giocoforza sfigura di fronte al Dolby Atmos inglese, che rivela ben altro impatto. Oltre a dialoghi di buona qualità, nei momenti di maggior tensione l'ascolto in italiano consente un adeguato coinvolgimento, tra colonna sonora ed effetti tipici da jump scare, che chiamano in causa tutti i diffusori e trovano un buon apporto di bassi dal sub. È innegabile però che proprio queste sequenze, switchando sull'Atmos inglese, trovino un impatto di ben altro tipo, con un'energia che sprigiona con maggior convinzione a circondare lo spettatore e con bassi dalla muscolarità decisamente più accentuata. Insomma il film nell'ascolto originale è decisamente più inquietante e regala un maggior grado di tensione.

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Gli extra: un commento audio e un'ora di materiale

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Smile: Sosie Bacon in una sequenza

Valido anche il reparto dedicato agli extra, con un'ora di materiale più il commento audio del regista Parker Finn. La parte più curiosa dei contenuti speciali è il pluripremiato cortometraggio che ha ispirato il film diretto dallo stesso regista: si chiama Laura Hasn't Slept, dura 11 minuti e mezzo ed è presentato con l'introduzione di Parker Finn. Troviamo poi Something's Wrong with Rose: Making Smile (29'), che racconta la realizzazione del film partendo proprio dal corto e racconta il processo di adattamento fino a farne un lungometraggio, descrivendo personaggi, cast, location, stile horror e scenografie. A seguire Flies on the Wall: Inside the Score (9') sulla colonna sonora del film, quindi due scene eliminate, Panic Attack (9') e You're Gonna Be OK (2' e mezzo), con il commento opzionale di Parker Finn.

Conclusioni

Concludiamo la recensione di Smile in 4K UHD, sottolineando come il video dell'edizione Plaion riesca a trasmettere con grande efficacia e qualità il look cupo del film, che proprio per le caratteristiche del girato non è di quelli che restano particolarmente impressi per l’incisività del dettaglio. Soddisfacente il coinvolgimento dell’audio italiano, ma il Dolby Atmos inglese ha ben altro impatto. Buono il pacchetto di extra con un’ora circa di materiale e il commento audio.

Movieplayer.it
4.0/5

Perché ci piace

  • La capacità del video di riprodurre con grande rigore un film dal look non semplice.
  • L’audio inglese è aggressivo e di grande impatto.
  • Commento audio e un’ora di materiale rappresentano un buon pacchetto di extra.

Cosa non va

  • Le immagini a tratti mostrano una certa rumorosità.
  • L’audio italiano, pur di buona qualità, è nettamente inferiore al Dolby Atmos inglese.