Il mondo del calcio ha un suo spazio su Prime Video, un angolo di catalogo che diventa un po' più grande con l'arrivo di Simeone. Vivere partita dopo partita, la docu-serie in sei episodi disponibile dal 26 gennaio 2022 e prodotta da David Quintana e Toni Muñoz che racconta la figura di Diego Pablo Simeone, i suoi trent'anni di carriera divisi tra calciatore e allenatore, ma anche il suo modo di intendere questo sport, quella filosofia nota come Cholismo che è l'insieme di valori e conoscenze accumulate in tanti anni di duro lavoro. Un altro contenuto prezioso per Prime Video, nell'ottica di "far crescere il segmento sportivo dell'offerta", come sottolineato da Ricardo Cabornero, Head of Prime VIdeo Content Spain, "raccontando un personaggio che ha avuto un grande impatto sul mondo del calcio di oggi, illustrandone la figura professionale così come aneddoti di vita privata che ce lo mostrano come persona.".
Il carisma dell'uomo, il talento del calciatore
"Lavoro duro e lavoro di squadra, caratteristiche con le quali siamo entrati in sintonia" ha continuato Cabornero nel dimostrare orgoglio per la nuova produzione disponibile su Prime Video, concetti veicolati dal carisma del personaggio Simeone che viene raccontato e che "comunica in modo molto diretto e unico". Per questo si tratta di una serie che non si limita al pubblico dei tifosi dell'Atletico Madrid o di calcio in generale, ma che può raggiungere anche gli spettatori meno interessati all'aspetto sportivo, per "la sua filosofia e il suo messaggio, per l'idea di non smettere mai di crederci e vivere un giorno alla volta." Lo ha confermato Toni Muñoz, orgoglioso di un progetto che "mostra Simeone per quello che rappresenta, non solo per gli amanti di sport ma per il pubblico in generale, perché racconta un individuo molto focalizzato sul suo lavoro, un allenatore eccezionale che si dedica al proprio lavoro così come alla propria famiglia."
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Il viaggio verso il successo
"Il talento senza duro lavoro è niente" ha infatti spiegato Simeone, che ha aggiunto:"Molti pensano a me come un allenatore di successo, ma c'è un viaggio dietro quel successo", un lungo percorso che emerge dal modo in cui la docu-serie è costruita, girata durante la stagione 2020-2021, ma arricchita da estratti e momenti che coprono tutti i trent'anni di attività di Simeone, oltre che da interviste a personaggi di spicco del mondo del calcio che con lui, o contro di lui, hanno avuto modo di giocare nel corso degli anni, da Mourino e Messi a Beckham e Ronaldo. "Figure che ci sono state in momenti diversi della mia vita, che mi hanno reso quello che sono, che mi hanno detto di alzarmi quando sono caduto o diventare più creativo come allenatore" ha detto ancora Simeone, senza dimenticare i genitori, presenti nella serie così come nel ricordo del campione in conferenza, fondamentali per la sua crescita sin da giovane età e a cui Simeone deve tantissimo.
La filosofia di Simeone
"Non importa quello che succederà domani, importa quello che succede oggi." Parole dette da Diego Pablo Simeone nel corso dei tanti contributi della serie e che sembra evocare il titolo Simeone. Vivere partita dopo partita e lo spirito con cui ha affrontato la sua intera carriera il calciatore, e poi allenatore, argentino. "Sono un uomo che ha affrontato momenti positivi e negativi" ha raccontato ancora Simeone, sottolineando anche l'importanza, a cui si è già accennato, del lavoro di squadra in ogni aspetto della vita, professionale e personale, per affrontarne sia gli alti che i bassi. Non è un caso che si ricordi nella serie come Simeone "mostri che si può essere di nuovo felici", che ci si può rialzare dopo essere caduti.
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"Il documentario è stato l'occasione per dire a chi non mi conosce chi sono, e a chi già mi conosceva, quello che provo" ha sintetizzato ancora Simeone. E sono queste emozioni ad emergere nel rapporto e i dialoghi con il padre e che Diego Pablo Simeone ha ricordato anche nel corso della presentazione della serie, che contribuiscono a rendere la produzione Prime Video uno spaccato interessante non solo del calciatore e dell'allenatore, ma anche dell'uomo.