Bill Lawrence è il re della dramedy e negli ultimi anni sembra avere molto a cuore la salute mentale. Ted Lasso, con la scusa di parlare di calcio, in realtà trova un modo originale per affrontare attacchi di panico e sindrome dell'impostore. Visto il successo di critica avuto, la collaborazione con AppleTV+ è continuata e questa volta il riferimento alla psicologia è esplicito: Shrinking segue infatti la vita di Jimmy Laird, terapeuta che lavora al Cognitive Behavioral Therapy Center.
Arrivata alla seconda stagione, in streaming su AppleTV+, Shrinking 2 continua a seguire la vita di Jimmy, che sta ancora elaborando la morte di sua moglie. E i problemi non sono finiti: i nuovi episodi lo mettono a dura prova. A interpretarlo è sempre Jason Segel, anche co-creatore della serie insieme a Lawrence e Brett Goldstein (il Roy Kent di Ted Lasso), che tutti abbiamo amato nel ruolo di Marshall Eriksen in How I Met Your Mother.
Segel si divide la scena con una delle più grandi star di Hollywood: il suo mentore e socio dello studio è infatti Harrison Ford. L'attore è il Dr. Paul Rhoades e lui e Jimmy sono un po' come Batman e Robin. Cosa che ci ha confermato lo stesso protagonista nella nostra intervista: "È così, ma Harrison è un Batman molto più riluttante in questa dinamica. Ma ci sto provando. Jimmy sta cercando di coinvolgerlo. Alla fine, credo che farà dei progressi. Ma la verità è che Jimmy potrebbe essere un po' più come Paul, e Paul potrebbe essere un po' più simile a Jimmy".
Shrinking 2: intervista a Jason Segel
Uno dei grandi temi di Shrinking è che non si può fuggire dal passato: i nostri traumi sono sempre lì, pronti a tormentarci. Come si fa quindi ad affrontare il passato? Non è per niente facile.
Jason Segel: "La mia esperienza di vita mi insegna che il passato è come uno zaino: ci si accumulano dentro cose per tutta la vita, cose che non sei pronto a lasciare andare. Finché non li tiri fuori dallo zaino e non li guardi per bene per metterli su uno scaffale, ti appesantiranno la schiena. Questa è stata la mia esperienza e credo che valga per tutti noi. Non ci si può nascondere da nulla".
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Conoscersi meglio per inseguire i nostri sogni
Oltre al rapporto tra Jimmy e Paul, anche quello tra il protagonista e Sean (Luke Tennie) è centrale: all'inizio un suo paziente, il ragazzo è diventato presto uno di famiglia, che lo psichiatra ospita a casa sua. Non solo: oltre ad aiutarlo a superare i suoi problemi con la rabbia, Jimmy incoraggia Sean a seguire i propri sogni. Di nuovo come si fa ad avere il coraggio di provare a farlo quando tutti sembrano dirti che ormai è troppo tardi o che non hai le qualità necessarie?
Segel: "Non so cos'altro potremmo fare! Siamo qui per un tempo così breve. Uno dei miei grandi rimpianti sono i periodi della mia vita in cui ho sprecato tempo. Quando mi guardo indietro e penso: oh, in quegli anni non ti sei proprio dato da fare! E ora non c'è più tempo, oppure eri preso a fare questo, o quello e ti sei perso qualcosa di importante. Penso che questo sia parte dell'idea di Jimmy di andare avanti e assicurarsi di non rimanere bloccati in una routine, perché il tempo continuerà a muoversi con o senza di te".
Shrinking e la connessione con gli altri
Alcune delle battute più sagge della serie sono dette dal personaggio di Harrison Ford. Tra le tante massime da annotarsi di Paul c'è questa: "Due persone vulnerabili troveranno sempre un modo per connettersi". Ma è davvero così oggi? Siamo tutti molto più connessi sui social, ma nella vita reale proviamo sempre meno empatia l'uno per l'altro. Come si fa a entrare davvero in connessione?
Segel: "Beh, non sono sui social media! Non lo sono mai stato. Sì, la mia esperienza, tuttavia, mi dice che non c'è una piccola quantità di persone vulnerabili. Penso che siamo tutti vulnerabili. Siamo tutti soli. Credo che tutti noi abbiamo a che fare con lo stesso insieme di emozioni. Più ci troviamo a tu per tu, più diventa chiaro che fondamentalmente siamo uguali".
La forza dell'amicizia
In tutte le serie di Bill Lawrence, da Scrubs a Ted Lasso e ora a Shrinking, l'amicizia è fondamentale: anche Jimmy la mette tra le cose più importanti della sua vita. Quanto conta per Jason Segel? L'attore: "È tutto. Credo che le nostre connessioni siano il punto centrale di tutto. Questa è la mia convinzione spirituale, ed è anche il motivo per cui penso che la recitazione funzioni nella serie: siamo tutti destinati a condividere questa folle esperienza di vita che stiamo vivendo".