C'è un nuovo supereroe in città: Simu Liu è il protagonista di Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli, film diretto da Destin Daniel Cretton ispirato all'omonimo personaggio dei Marvel Comics in sala dal primo settembre. Figlio di due guerrieri, Shang-Chi scappa dal paese natale per rifarsi una vita in America, a San Francisco.
Qui fa amicizia con Katy (Awkwafina), compagna di giornate passate a fare gli chauffeur e nottate di karaoke e bevute nei bar. Il suo passato lo segue anche dall'altra parte del mondo: il padre, Wenwu (Tony Leung), possiede i dieci anelli, artefatti che gli danno un potere incredibile. Guerriero centenario, rivuole il figlio con sé. Shang-Chi, che ora si fa chiamare Shaun, non è però così contento di rivivere il suo passato.
Destin Daniel Cretton, già autore di Il diritto di opporsi, ha trasformato Simu Liu in uno dei nuovi eroi di punta del Marvel Cinematic Universe. Abbiamo parlato del suo personaggio, e di musica, con l'attore, che non vede l'ora di poter incontrare sul set lo Spider-Man di Tom Holland.
Intervista a Simu Liu
Simu Liu è Shang-Chi: un supereroe che ama la musica
Hai detto che vuoi un crossover con Spider-Man: tu sei uno stunt-man, lui ha studiato danza. Secondo te chi si muove meglio?
Credo che le mosse migliori le abbia Tom Holland. Ho visto come balla mentre fa lip-sync e quando fa le acrobazie. Darei quel titolo a lui. Ma mi piacerebbe partecipare alla sfida.
E visto che ami cantare, chi vincerebbe una sfida a karaoke? Tu!
Se parliamo di karaoke la questione è un po' diversa. Prima di tutto amo il karaoke, mi piace andarci. Penso di essere abbastanza bravo. Conosco e ho provato diverse canzoni. Ho anche la mia coreografia.
Avevi in mente qualche canzone in particolare mentre giravi le scene d'azione?
È buffo che tu lo dica: ricordo che ero sul volo per New York, dovevo fare la mia ultima audizione, ero così nervoso, avevo le cuffiette e ascoltavo a ripetizione la colonna sonora di Avengers: Endgame prima del provino finale. È così epica ed ero così galvanizzato che le persone accanto a me avranno pensato: chi è questo tizio?! È una colonna sonora epica: c'è l'orchestra, ti rapisce. La amo.
Shang-Chi e l'importanza di conoscere se stessi
Uno dei temi centrali di questo film sia sapere chi sei. Ma non è facile. Come si fa?
Penso che il film ci insegni che un buon punto di partenza è guardare da dove veniamo. Guardare il nostro passato, le nostre famiglie, capire il loro viaggio. È una parte importante dell'accettare e scoprire noi stessi. È importante anche guardare al futuro: prendere tutto ciò che ti ha reso la persona che sei e decidere quale strada vuoi prendere. Shaun lo fa benissimo in questo film. Deve affrontare diverse cose: la pressione di suo padre, la terribile tragedia che colpisce la sua famiglia quando è più piccolo. Si sforza di dare un senso a tutto questo, si sforza di accettarsi per chi è. Penso che una parte importante di questo viaggio sia imparare ad amare se stesso: nonostante i suoi difetti e le cose che ha fatto cerca di accettare se stesso, fare un passo avanti e vivere la vita secondo le sue regole. In modo molto generico è così che ci riesce lui. Ma ovviamente il viaggio di ognuno è differente.