Simu Liu è il protagonista di Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli, film diretto da Destin Daniel Cretton ispirato all'omonimo personaggio dei Marvel Comics in sala dal primo settembre. Figlio di due guerrieri, Shang-Chi scappa dal paese natale per rifarsi una vita in America, a San Francisco.
È qui che conosce Katy (Awkwafina), compagna di giornate passate a fare gli chauffeur e nottate di karaoke e bevute nei bar. Il suo passato lo segue anche dall'altra parte del mondo: il padre, Wenwu (Tony Leung), possiede i dieci anelli, artefatti che gli danno un potere incredibile. Guerriero centenario, rivuole il figlio con sé. Shang-Chi, che ora si fa chiamare Shaun, non è però così contento di rivivere il suo passato.
Destino, conoscere se stessi, drammi familiari. E anche un po' di mitologia di Il Signore degli Anelli: abbiamo parlato di Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli con l'attrice Awkwafina, il cui personaggio non ha superpoteri ma è fondamentale per la trama del nuovo film del Marvel Cinematic Universe.
Intervista ad Awkwafina
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In questo film il tuo personaggio è quasi come Frodo. Quando Galadriel gli dice che anche la persona più piccola può cambiare il corso del futuro. Sei d'accordo con Galadriel e ti senti un po' come Frodo?
Sì a volte mi sento come Frodo, dipende da come mi alzo la mattina. Credo sia una posizione interessante in cui ritrovarsi nel Marvel Cinematic Universe. Soprattutto per quanto riguarda il mio personaggio: mi sono divertita a interpretarla, mi piace. Anche se ricorda Frodo per me è un complimento: grazie!
Shang-Chi: l'importanza della risata e di conoscere se stessi
Amo la tua risata, penso sia fantastica. Pensi che una risata come la tua possa essere un superpotere?
Dipende a quale ex fidanzato lo chiedi! C'è qualcosa di speciale nel far ridere le persone e nel ridere. Quindi sì, forse.
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Uno dei temi centrali del film è conoscere se stessi. Ma non è facile: come si fa?
La risposta credo sia che impariamo sempre: arriviamo a diverse fasi della nostra vita in cui riusciamo ad affrontare cose che prima ci spaventavano. Una delle cose che amo di più del film è che c'è un confronto continuo tra passato e presente. E anche tra le nostre famiglie, tradizioni e chi stiamo diventando. Ci possiamo identificare nel viaggio di Shang-Chi, ma penso che non smettiamo mai di imparare.
Guardi Il pianeta delle scimmie con occhi diversi adesso?
Non so se ci ho mai pensato. Ma lo farò se dovessi riguardarlo: penserò a loro che montano i cavalli.
Nel film si dice che voltare pagina è un concetto americano. Lo spirito americano è più soft di quello cinese?
Penso che semplicemente siano molto diversi. Devi capire quale spirito è più vicino a te.
Nel film si dice che il Marvel Cinematic Universe è un mondo in cui metà della popolazione può scomparire in un istante. Purtroppo è così anche per la nostra situazione attuale: come si fa a mantenere la speranza?
La speranza è una di quelle cose difficili da trovare, specialmente nella situazione che abbiamo vissuto. Ma penso sia uno dei messaggi del film. Ti spinge a osservare ciò che ti circonda. Alla fine siamo davvero tutti sulla stessa barca. Penso che tutto ciò che ci serve sia empatia e comprensione.