Seberg, Kristen Stewart: “Sono pronta ad un nuovo successo”

A Venezia 2019 abbiamo incontrato Kristen Stewart alla conferenza stampa di Seberg, il film di dedicato all'attrice simbolo della Nouvelle Vague francese.

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Seberg: Kristen Stewart in una scena

Fuori Concorso a Venezia 2019 arriva Seberg, film di Benedict Andrews dedicato all'attrice simbolo della Nouvelle Vague francese che alla fine degli anni sessanta finì nel mirino, per il proprio impegno civile e politico, di un programma di sorveglianza dell'FBI. Kristen Stewart, che interpreta la protagonista Jean Seberg, dimostra la sua versatilità di attrice in un ruolo molto complesso, raccontando come la vita del suo personaggio venga completamente stravolta e compromessa da una vera e propria persecuzione da parte della polizia investigativa statunitense. Alla conferenza stampa di presentazione del film - qui potete leggere la nostra recensione di Seberg - abbiamo potuto incontrare produttori, regista e gran parte del cast, che ci hanno raccontato cosa ha significato portare sul grande schermo la difficile storia della Seberg, personaggio che molti di loro conoscevano per fama ma di cui, prima di lavorare alla pellicola, non avevano mai approfondito i risvolti della vita privata. Il film, per chi ha preso parte alla sua realizzazione, è stato anche un mezzo per riscoprire un capitolo buio della propria Storia raccontandolo al pubblico di tutto il mondo.

Riportare in vita Jean Seberg

La resurrezione al cinema di un personaggio come quello della Seberg è lo spunto con cui viene aperta la conferenza, e Kristen Stewart ci racconta come si è approcciata al ruolo: "Conoscevo solo vagamente Jean, soprattutto per il suo personaggio in Fino all'ultimo respiro. Lavorando al film ho scoperto una persona dall'incredibile capacità di comunicare al proprio pubblico, ho realizzato questo suo bisogno di trovare una connessione con gli altri." Kristen poi ci spiega l'importanza del film: "La storia di Jean è incredibilmente importante, ci insegna come si possa sacrificare qualcosa che si ama per il bene delle altre persone, che è una cosa così ammirabile e coraggiosa, e noi dovremmo imparare a conoscerla per quello che ha fatto, non per il suoi capelli corti e per l'immagine di lei che ci è arrivata." Il regista Benedict Andrews, tornando alla resurrezione di Jean nel film, ci ricorda che il film viene presentato proprio nell'anniversario della sua morte, sono infatti passati quarant'anni da quando Jean Sebergè scomparsa. "E' molto commovente poter rivivere la sua storia, poterla celebrare proprio in questa occasione".

Un lungo processo produttivo

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Venezia 2019: uno scatto del cast al photocall di Seberg

Il film ha avuto un processo produttivo molto lungo, di quasi 15 anni, e ci viene spiegato che "c'è voluto così tanto tempo perché ogni film ha un suo modo naturale di venire alla luce. Per Seberg abbiamo dovuto aspettare che arrivasse il momento giusto e di trovare i giusti attori per interpretarlo." Benedict Andrews, sempre parlando di come è stato realizzato il film, racconta che, come Kristen Stewart, anche lui conosceva Jean Seber per il suo ruolo in Fino all'ultimo respiro, ma che con il tempo ha scoperto un personaggio complesso e dalla mille sfaccettature: "Non conoscevo gli altri aspetti della sua storia fino a che ho letto la sceneggiatura, ed è stata come una bomba per me, scoprire tutto quello che le era capitato, questa tragedia creata da una cultura in cui questo tipo di sorveglianza repressiva è permessa ed accettata. Al centro del film troviamo come questo tipo di sorveglianza influenzi la vita di Jean, scoprendola proprio attraverso lo sguardo dell'FBI che la segue. Jean era una donna che voleva cambiare il mondo e non poteva sopportare alcun tipo di ingiustizia, proprio per questo suo impegno civile la sua vita privata è stata distrutta."

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Seberg: una scena con Kristen Stewart

Per rendere il film il più realistico possibile è stata messa un'incredibile cura nella ricostruzione storica della Los Angeles del tempo, come anche in quella di Parigi, dove la protagonista si sposta. Andrews spiega che questo era fondamentale perché Jean "si muove tra due mondi diversi, come anche il nostro film che passa dagli Stati Uniti alla Francia. Abbiamo ricercato l'autenticità nella rappresentazione del periodo, con un estrema cura dei dettagli."

Kristen Stewart a Venezia 2019: le foto del red carpet

La nuova popolarità di Kristen Stewart

Kristen Stewart, che ha vissuto un periodo di estrema popolarità quando era molto giovane, negli ultimi anni sta nuovamente cavalcando l'onda del successo ad Hollywood, dedicandosi ad una serie di progetti dai risvolti molto particolari ed interessanti. "Sono pronta a tutto!" dice l'attrice, "sono orgogliosa delle persone con cui ho lavorato ultimamente, non ne sono intimidita. Forse non mi rendo conto di quello che sta accadendo, di questa rinnovata popolarità, non ci sto pensando molto." Poi continua parlando ancora del film: "Sono felicissima di aver incontrato Benedict, quello che abbiamo creato insieme è vero, naturale, istintivo. Ne sono grata."