Il celebre Mary Poppins della Disney ebbe una genesi molto travagliata che duro parecchi anni: Saving Mr. Banks è in pratica il racconto dell'estenuante trattativa fra l'autrice britannica del libro P.L. Travers (una formidabile Emma Thompson) e lo stesso Walt Disney (interpretato da un efficace Tom Hanks), che non riusciva in alcun modo a strappare i diritti alla scrittrice. Nel cast anche Paul Giamatti, Jason Schwartzman, Bradley Whitford, Colin Farrell e Ruth Wilson.
Il film diretto da John Lee Hancock ripercorre parallelamente attraverso flash-back anche l'infanzia di P.L. Travers, per capire come Mary Poppins abbia molti elementi autobiografici, in particolare il difficile rapporto col padre morto quando lei era ancora piccola: tutti motivi per i quali la scrittrice era riluttante a cedere i diritti e a veder così adattata la sua storia al grande schermo, impuntandosi soprattutto sul fatto di non volere sequenze animate.
Curioso, anche se un po' autocelebrativo, il brillante lavoro ai fianchi di Walt Disney, nonché gli sforzi dei musicisti e dello sceneggiatore per venire incontro alle pretese della Travers.
Leggi anche:
Saving Mr. Banks arriva in home video, e Tom Hanks ci svela Zio Walt
Video: una resa incantevole delle atmosfere anni Sessanta
Saving Mr. Banks è arrivato in homevideo con un blu-ray, ovviamente targato Disney, dall'eccezionale qualità tecnica, anche se un po' povero di contenuti speciali. Il video è di assoluto valore: la scelta di girare il film su pellicola per ricreare le atmosfere degli anni Sessanta ma anche quelle di inizio secolo nei flashback, si è rivelata visivamente vincente. Il quadro infatti conserva una leggerissima e piacevole grana che regala uno squisito sapore cinematografico alle immagini, che dal canto loro presentano un dettaglio di ottimo livello, con incarnati porosi (solo leggermente troppo carichi in qualche occasione), paesaggi ben definiti e ambientazioni ricche di particolari. Un quadro nitido e incisivo che risplende anche dal punto di vista cromatico, con colori vivaci, brillanti ma naturali, e un nero molto solido. Contrasto e luminosità (quest'ultima appare volutamente e lievemente accentuata nei flashback) presentano una calibratura impeccabile. Il quadro è appena appena più piatto in condizioni di scarsa luminosità, ma stiamo parlando davvero di microdettagli.
Audio: un DTS attento ai dettagli. Traccia inglese lossy al top
Per quanto riguarda l'audio, Saving Mr. Banks non è certo un film d'azione e molto movimentato, per cui non bisogna aspettarsi una traccia particolarmente chiassosa. Sta di fatto però che il DTS multicanale italiano è ben fatto, e riproduce in maniera ottimale i cenni di ambienza disseminati su tutto il film. A dialoghi caldi e corposi dal centrale, va riscontrata una buona effervescenza da tutti i diffusori nei tanti momenti musicali, che travolgono per il loro brio con un asse posteriore incisivo e puntuale nell'appoggiare la scena. Anche le scene più sonoramente importanti, come la visita della Travers a Disneyland, rivelano una certa cura per il contesto con folla e attrazioni che abbracciano tutto il campo sonoro. Insomma una traccia che riproduce molto bene tutto quello che è chiamata a fare, anche se è fisiologico che il DTS HD inglese si riveli superiore per dinamica, impatto e dettaglio, come è normale che sia trattandosi di una traccia lossless.
Extra solo sufficienti: scene tagliate, excursus storico e una clip
Un po' sottotono invece il reparto dei contenuti speciali, che risulta solo sufficiente. Innanzitutto troviamo tre scene eliminate per un totale di 7 minuti. A seguire la featurette The Walt Disney Studios: da Mary Poppins ai giorni nostri. Si tratta di un interessante contributo di 15 minuti nel quale il regista John Lee Hancock, assieme ai figli di parecchi personaggi del film, fanno una sorta di excursus storico sugli studios Disney, per confrontare come erano ai tempi di Mary Poppins e come sono oggi. A chiudere la clip L'aquilone di 2 minuti, con la canzone Let 's Go Fly a Kite cantata e suonata dal celebre compositore Richard M. Sherman assieme a cast e troupe del film.