Ospite d'onore della seconda giornata del Fiction Fest è stato il cast di Sandokan la serie televisiva basata sugli storici romanzi del ciclo indo-malese di romanzi scritti da Emilio Salgari. Presenti alla kermesse romana i figli del regista Sergio Sollima, Stefano e Samanta, Kabir Bedi, Carole André e i creatori delle musiche Guido e Maurizio De Angelis. Stefano Sollima, che ha seguito le orme di Sergio come cineasta tra cinema e tv e che ha da poco concluso le riprese della seconda stagione di Gomorra La Serie, ha subito preso la parola nella reunion amarcord dedicata all'opera televisiva diretta e scritta dal padre. "È sempre difficile trovare un lavoro che rappresenti la carriera di un regista ma quando si tratta di mio padre non si può che annoverare Sandokan" ha esordito Sollima. "Sandokan è un prodotto colto e popolare che ha in sé molti lati della personalità di mio padre come l'amore per l'avventura e per un'ideale politico di sinistra che combacia perfettamente con l'eroe antimperialista e terzomondista che Kabir Bedi ha interpretato" continua il regista, commosso e fiero.
Sandokan, un'ispirazione per gli autori di serie tv
"Sandokan è stata un'ispirazione per gli autori di serie tv" ammette Sollima, che dopo il successo di Romanzo Criminale e Gomorra La Serie conosce nel profondo il vasto mondo e le potenzialità della serialità nostrana, "Era un prodotto coraggioso che partiva dall'Italia. È stato rivoluzionario tutto nello sceneggiato anche l'idea di usare un indiano come protagonista, Sandokan puntava a sorprendere il pubblico". A fare da eco al figliol prodigo di Sergio Sollima nell'elogiare l'originalità di Sandokan arriva anche Carole Andrè, colei che nella serie ha interpretato la splendida Lady Marianna Guillonk: "Sandokan è stata prodotta dalla Rai in un momento di transizione della televisione e avrebbe dovuto essere la prima fiction a colori in Italia e, anche se il bianco e nero è durato più del previsto, la serie è stata comunque pioniera in molti altri versi" e, aggiunge Andrea Giordana il volto di Sir William Fitzgerald: "Da attore è stato come fare un viaggio insieme a Salgari, un viaggio oltre che fisco anche tra esperienze umane. E questo viaggio insieme a noi interpreti lo ha fatto anche il pubblico. È questo il vero motivo del successo di Sandokan".
Kabir Bedi: "Devo tutto a Sandokan"
Il protagonista assoluto, che alla fine degli anni '70 diventò un sex symbol grazie alla sua interpretazione di Sandokan, Kabir Bedi, ha ammesso che è grazie proprio alla serie diretta da Sergio Sollima ad essere stato il primo attore di Bollywood ad avere una carriera internazionale: "Sandokan è stato il più grande evento della televisione italiana" ha asserito Bedi "È stata un'opera d'arte che ha dato che ha regalato gioia agli italiani per molto tempo. Emilio Salgari è uno dei più grandi scrittori italiani che è diventato famoso solo dopo la sua morte ma comunque, grazie a Sollima, la sua eredità è diventata eterna" ha concluso l'attore che ha anche presentato al Fiction Fest, a conclusione dell'emozionante incontro, un suo docu-corto di ringraziamento al personaggio che gli ha donato una fama mondiale ancora oggi evidentemente vivissima.