Barcellona, San Pietroburgo ed ora New York. Non stiamo parlando delle rotte di un viaggiatore accanito o dei programmi di un tour operator. A toccare queste tappe, esattamente in dodici anni, è il regista francese Cédric Klapisch che dal 2002, data di uscita de L'appartamento spagnolo, ha continuato a far viaggiare i suoi protagonisti, ormai tutti ex studenti per cui l'Erasmus è una avventura lontana. Così, dopo Bambole russe, il pubblico ritrova Romain Duris,nuovamente nei panni di Xavier, e una parte dei suoi amici, tutti trasferiti nella grande mela più o meno felicemente. L'occasione, naturalmente, è la nuova commedia Rompicapo a New York, distribuita da Academy Two dal 12 giugno in 40/50 copie.
Ma, arrivati alla boa dei quarant'anni, come saranno le loro esistenze? Per quanto riguarda Xavier è diventato uno scrittore che, a causa di una separazione subita, segue i suoi figli fino a Manhattan. La vita newyorkese, però, lo stordisce e destabilizza tra problemi con l'immigrazione, lavoro in nero e l'amica di sempre Isabelle(Cécile De France)con smanie di maternità ed una nuova compagna. Almeno fino a quando a salvarlo da tanto caos non arriva come un tornado d'indipendenza Martine, la sua prima fidanzata interpreta ancora da Audrey Tautou. Troppo bello e romantico per essere vero? Non è detto. D'altronde quando c'è di mezzo il cinema e New York tutto può essere possibile. Anche rinverdire una passione e accorgersi che non tutte le minestre sono riscaldate. Parola di Cédric Klapisch.
Dodici anni e non sentirli
Per Klapisch, regista particolarmente apprezzato in Francia e nei festival internazionali, L'appartamento spagnolo ha rappresentato un modo inaspettato per arrivare al grande pubblico tanto che, proprio su richiesta di questo, ha continuato a tenere d'occhio i suoi "ragazzi" per capire se c'erano ancora altre storie da raccontare. Per questo motivo dopo soli tre anni ha continuato il percorso di Xavier e compagni in Bambole russe ed ora, dopo aver fatto trascorre più tempo, ritrova alcuni di loro alla soglia della maturità ancora alle prese con valigie e trasferimenti.
"La vita è l'imprevisto. Ancora una volta devo rimettermi in viaggio"
"Ho voluto dare agli attori il tempo di invecchiare un pò. Per questo ho fatto trascorrere più tempo tra il secondo e il terzo capitolo - spiega il regista - In realtà quando è iniziata questa avventura non era mia intenzione dare vita ad una trilogia. La difficoltà maggiore è stato rintracciare Romain Duris, Andrey Tautou, Kelly Reilly e Cecile De France, tutti diventati attori di fama, riunirli sullo stesso set nonostante i loro impegni e ipotizzare una loro evoluzione, seguirne i destini vedendo come si sono evoluti in dieci anni. Quando mi chiedono se ci sarà un quarto capitolo non so cosa rispondere. Stiamo a vedere cosa accadrà all'Europa e alle sue generazioni. Se ci sarà qualche cosa da dire, perché no? Potremmo incontrare nuovamente tutti questi ex ragazzi cresciuti sotto la spinta della mobilità sociale e dei sentimenti"
Scrittore e personaggio: storia d'amore senza fine
Indubbiamente ad unire un regista/sceneggiatore alle sue creature è un amore profondo. Lo stesso, ad esempio, che ha colpito anche Richard Linklater che, con la sua saga, formata da Prima dell'alba,Before Sunset - Prima del tramontoe Before Midnight, ha seguito Ethan Hawke e Julie Delpy con uno sguardo analitico e realistico per consegnare alla storia del cinema una delle trilogie più intense e romantiche sull'evoluzione del sentimento. Ma se questa scelta rappresentasse per l'autore anche un rifugio?
" Scrivere è andare incontro ai fantasmi del futuro"
"Alla base del mio ritorno sulle loro vite c'è sicuramente un grande amore per i personaggi e per il progetto in generale - continua Klapisch - Inoltre volevo riappropriami di una certa libertà espressiva sperimentata proprio con L'appartamento spagnolo, per mettere in evidenza la differenza che c'è tra il modo in cui Xavier presenta allo spettatore la sua vita e come, in realtà, si svolge. Tutti i ragazzi,diventati oggi adulti, narrano storie con diversi piani di lettura. Ma, soprattutto, definiscono il cammino di una generazione europea che ha vissuto in prima persona il processo di globalizzazione iniziato a livello universitario proprio con l'Erasmus." Ed ancora. "La mia intenzione, soprattutto con questo terzo capitolo, era vedere come il personaggio di Xavier, diventato uno scrittore, riuscisse a raccontare la sua vita in prima persona. Cosa conserva e cosa decide di lasciare andare. Bisogna considerare che per uno scrittore passato, presente e futuro sono dei punti ugualmente fondamentali. Perché tutti noi abbiamo l'ambizione di creare qualcosa che ancora non esiste, ma questo non può che avere attinenza con la nostra vita passata."