Quando la Disney ha acquisito la LucasFilm e di conseguenza il mondo di Star Wars è stato chiaro l'intento di dargli oggi una nuova vitalità, permettendogli di brillare di luce nuova e diretta, non un mero riflesso delle prime due trilogie. Un nuovo ciclo di tre film, di cui abbiamo visto già il primo capitolo, ma anche dei film paralleli, antologici, che volgarmente potremmo definire spin-off, collocati sapientemente negli anni di pausa tra un film e l'altro della terza trilogia di Star Wars. Uno su Han Solo, uno su un altro personaggio iconico come Boba Fett, ma ad aprire le danze è Rogue One: A Star Wars Story, su un gruppo di combattenti ribelli impegnati in una missione disperata: rubare i piani della Morte Nera.
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In realtà si sapeva molto poco dell'intreccio del film, a parte il suddetto spunto, mentre sono stati da subito incoraggianti i nomi coinvolti nel progetto: alla regia Gareth Edwards che avevamo apprezzato per Monsters e Godzilla, la musica elaborata da Alexandre Desplat senza trascurare l'ispirazione originale di John Williams, il cast nutrito e ben assortito, composto da Felicity Jones nel ruolo della protagonista Jyn Erso, Diego Luna, Ben Mendelsohn, Donnie Yen, Forest Whitaker, Mads Mikkelsen e Alan Tudyk. La sensazione era, però, che a dispetto di tale spiegamento di forze, il film potesse risultare in uno Star Wars minore in attesa di Star Wars: Episode VIII. Le prime immagini viste oggi nel teaser trailer ufficiale di Rogue One non hanno aggiunto molti dettagli in termini di trama, ma sicuramente ci hanno fatto capire un punto fondamentale: non si tratta affatto della temuta parentesi in sordina, ma di uno Star Wars a tutti gli effetti.
1. Donne di nuovo in primo piano
Si conferma il ruolo importante delle figure femminili nel mondo Star Wars dopo la Rey che abbiamo amato in Star Wars: Il risveglio della Forza. La Jyn di Felicity Jones sembra addirittura più forte dell'eroina interpretata da Daisy Ridley, che accompagnava la determinazione e forza (con e senza la F maiuscola) ad alcune evidenti fragilità. O forse è semplicemente in un periodo più maturo della sua evoluzione e, soprattutto in un contesto socio-politico differente. Fatto sta che dalle poche battute e le poche sequenze in cui l'abbiamo potuta apprezzare nel trailer l'attrice e il personaggio lasciano il segno. È instant cult il modo in cui si pone al cospetto delle forze ribelli: "Questa è una ribellione, no?" e quella dichiarazione d'intenti secca quanto efficace "I rebel" (mi ribello).
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2. L'era imperiale
L'abbiamo accennato poco più su: Rogue One è ambientato in un contesto diverso da quello de Il risveglio della Forza, in un periodo collocato prima della trilogia originale, quando l'Impero controlla la galassia e la ribellione sta muovendo i suoi primi passi. Ed è l'Impero che siamo abituati a conoscere, con le sue truppe, i suoi mezzi da terra, le sue navi spaziali. Nel trailer appare anche una figura al look familiare, che richiama alla perfezione spirito ed atmosfera della prima trilogia. Si tratta di un nuovo carismatico villain o potrebbe essere Grand Moff Tarkin? Si era parlato di rifarlo in digitale, vista la mancanza del compianto Peter Cushing, ma potrebbero aver deciso di seguire una strada diversa scegliendo un nuovo interprete (il Ben Mendelsohn che appare nel trailer). Se sia o meno lui, è certo che la presenza è assolutamente in linea con l'atmosfera e l'approccio che ci aspetteremmo da un ufficiale imperiale.
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3. "Questa è una ribellione, no?"
Se l'Impero è la potenza che ci aspetteremmo, ben diverse sono le forze ribelli rispetto a quelle che abbiamo conosciuto nei primi film della saga. Abbiamo visto poco per giudicare in modo più articolato, ma quelli che vediamo ci sembrano dei Ribelli che stanno muovendo i primi passi, meno organizzati e divisi in gruppi più piccoli, alla ricerca di forze fresche pur mantenendo degli evidenti punti di contatto con quelli che lì a qualche anno distruggeranno, due volte, la Morte Nera, a cominciare da quella che sembra il leader dell'alleanza ribelle Mon Mothma, ovviamente con un cambio di interprete. Non assistiamo a complesse guerre stellari a bordo di veicoli spaziali, ma a scene che assoceremmo alla guerriglia urbana, con i trooper imperiali che pattugliano le strade come nei più classici dei film di guerra, sporchi, crudi e realistici, o scontri affidati ai singoli eroi della situazione, come per esempio appare nel caso di Donnie Yen.
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4. Siamo a casa... di nuovo
Circa un anno fa, J.J. Abrams confermava con un nuovo teaser la sensazione di solidità che le prime immagini del nuovo Star Wars avevano comunicato pochi mesi prima, suggellando tutto con quel "Chewie, siamo a casa" che dava voce all'emozione di tutti noi. Quella stessa sensazione di nostalgia serpeggia anche nelle prime immagini di Rogue One, nelle note familiari in apertura e chiusura, nell'atmosfera generale, ma anche nei dettagli, nei costumi e nelle scenografie riconoscibilissime, rese vive da un look sporco che affascina. E nei veicoli spaziali, dallo Star Destroyer alla Morte Nera in costruzione, a quelli terrestri: un momento del trailer in particolare fa sobbalzare dalla sedia ancor più dalla prima immagine della mega stazione spaziale centrale per il racconto, quello in cui la camera segue dei ribelli che combattono per poi sollevarsi ad inquadrare gli AT-AT che troneggiano sul campo di battaglia.
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5. Non c'è Darth Vader... o forse sì?
C'è però una mancanza nel trailer rispetto a quello che abbiamo sperato di trovarci: manca una prima immagine chiara di Darth Vader, che pare sia della partita. C'è però una misteriosa figura incappucciata che appare in un chiaro contesto imperiale, una figura la cui identità potrebbe essere proprio quella di Anakin Skywalker ormai già diventato Darth Vader, ma che potremmo ricondurre anche ad altre personalità di rilievo delle forze imperiali, dallo stesso Imperatore in persona a Darth Maul, che dopo esser stato dato per spacciato in Episodio I ha avuto il suo spazio di rilievo nel canone di Star Wars attraverso la serie de Le guerre dei Cloni.
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Come un anno fa, ci troviamo a dare il via ad un lungo conto alla rovescia che ci accompagnerà fino al 14 Dicembre 2016, data di uscita italiana del film. Intanto lasciamo la parola a voi nei commenti che seguono, dopo aver guardato nuovamente il trailer, in lingua originale: che ne pensate del primo spin-off di Star Wars?