Ritratto di Regina, la recensione: Elisabetta II, una vita in foto

La recensione di Ritratto di Regina, il documentario che ripercorre la vita della regina d'Inghilterra attraverso i ritratti dei più celebri fotografi di corte.

Ritratto di Regina, la recensione: Elisabetta II, una vita in foto

Quella volta che l'obiettivo di Brian Aris immortalò al volo Elisabetta II mentre scoppiava in una risata improvvisa perché la macchina fotografica stava per scivolare via dal treppiede, o quando John Swannel le chiese di sorridere e lei non lo fece, perché "la regina non sorride a comando", come più tardi gli avrebbe fatto notare l'assistente.

Ritratto Di Regina 3
Ritratto di Regina: una foto d'archivio

La Regina Elisabetta, scomparsa lo scorso settembre a 96 anni di cui ben settanta trascorsi a regnare, è stata il soggetto di numerosi ritratti fotografici che hanno contribuito a renderla un'icona. La fotografia, dalle immagini più istituzionali a quelle meno, è stata protagonista assoluta della sua narrazione nel mondo: ne parliamo nella recensione di Ritratto di Regina, il documentario nel quale il fotografo Fabrizio Ferri, qui eccezionalmente alla regia, prova a raccontarcela attraverso gli le storie e i ritratti dei più celebri fotografi di Sua Maestà. Il film, una produzione Nexo Digital e Rai Cinema, dopo l'anteprima alla Festa del Cinema di Roma sarà in sala per tre giorni dal 21 al 23 novembre.

La sfida: raccontare la donna più fotografata al mondo

Ritratto Di Regina 4
Ritratto di Regina: un'immagine del film

Il seme da cui ha avuto origine Ritratto di Regina è stato il best seller Elisabetta II. Ritratto di Regina di Paola Cavalletti, che ebbe l'intuizione di scriverne anche la sceneggiatura e di proporla a Fabrizio Ferri perché ne curasse regia e fotografia. Sfida accettata senza esitare e il risultato è stato vincente. Per lo spettatore sarà come sfogliare l'album di famiglia e ricordare le circostanze in cui quelle foto sono state scattate; il ritmo è serrato, la narrazione fluida e coerente, merito di un montaggio che bilancia bene la voce narrante di Charles Dance, "spina dorsale del film", e i racconti dei celebri fotografi che hanno avuto il privilegio di incontrare Elisabetta II e immortalarla. Niente panoramiche, come spiega lo stessa Ferri, ma immagini che precipitano sullo spettatore: le interviste ai vari protagonisti di quello che assume le sembianze di un puzzle di frammenti di immagini, memorie e sensazioni di attimi, sono state realizzate in studio all'interno di una "scatola nera". Neri sono anche i vestiti degli intervistati che dialogano con Ferri, snocciolando un fiume di aneddoti e impressioni e regalando al documentario l'aspetto inedito di una ricostruzione per immagini e parole di una delle donne più fotografate al mondo, come ricorda Emma Blau, comproprietaria dell'Agenzia Camera Press e custode di un archivio di milioni di immagini: "È stata ritratta per novant'anni, che è la metà della storia della fotografia".

Elisabetta II: I volti della Regina sullo schermo

Elisabetta II: tra mito, icona e storia della fotografia

Ritratto Di Regina 1
Ritratto di Regina: la famiglia reale in una foto

"È difficile tradurre le immagini in parole, ma si può sempre raccontare come siano state realizzate" ed è questo che fa Ritratto di Regina attraverso i racconti dei più famosi fotografi di corte: da Brian Aris a Jason Bell, Julian Calder, Chris Levine, David Montgomery, John Swannell. E poi tramite i diari di quelli scomparsi. Fabrizio Ferri ne coglie l'innamoramento, l'ansia e a volte gli imbarazzi e ne viene fuori un ritratto monumentale a partire dalle prime immagini più posate e formali, di Cecil Beaton che ebbe l'onore di fotografarne l'incoronazione nel 1953, passando poi per quelle più intime di Tony Armstrong-Jones (il cognato della regina, diventato Lord Snowdon dopo aver sposato la principessa Margaret), che ne seppe cogliere invece l'aspetto "più umano e ordinario". "La fotografia è importante quanto il soggetto, ma chi la scatta dovrebbe rimanere invisibile", scriveva nei suoi diari. Tanto quanto lo fu David Montgomery che sul finire degli anni '60 la incontrò al castello di Balmoral in Scozia: non era riuscito a mettere a fuoco, ma scattò ugualmente e la fotografò sulle scale mentre correva al piano di sopra per cambiarsi d'abito "saltando due scalini alla volta come una quattordicenne".

Ritratto Di Regina 6
Ritratto di Regina: Susan Sarandon in un'immagine del film

Gli scatti riuscirono, ma erano sfocati, il che aggiunse a quelle foto un alone di mistero. I ricordi dei singoli artisti si intervallano nel corso della narrazione alle testimonianze di personaggi famosi (Susan Sarandon e Isabella Rossellini) e non, compreso i suoi sudditi, e una cosa accomuna tutti: Elisabetta II è coerenza, forza, ispirazione, una guida, un simbolo di continuità e tradizione, il collante che ha sempre tenuto uniti tutti. Regale, composta e inaccessibile ha saputo restituire di sé un'immagine di lealtà totale e rispetto, amata da chiunque in "una miscela di emozioni seppur un po' nebulosa". Nessuno sa chi sia stata veramente, neppure chi come Chris Levine nel 2004 la convinse a farsi immortalare nell'iconico ritratto olografico a occhi chiusi. "Fu l'immagine con l'impatto più profondo. Era quello che cercavo. Volevo portare il soggetto all'immobilità". Ognuno degli scatti passati in rassegna dal documentario è la tessera di un mosaico e chissà che insieme non riescano nell'impresa di comprendere qualcosa in più di una delle figure più inafferrabili e più esposte del nostro secolo.

Conclusioni

Un viaggio inedito nella vita di Elisabetta II attraverso i ritratti, i racconti e le emozioni dei fotografi che hanno avuto il privilegio di immortalarla. Come ampiamente detto nella recensione di Ritratto di Regina, Fabrizio Ferri riesce in un’impresa monumentale: non solo un documentario su una delle sovrane più amate e fotografate al mondo, ma anche un piccolo trattato sulla storia della ritrattistica realizzato in modo da renderlo accessibile e fruibile da tutti.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • Il punto di vista inedito: il ritratto di Elisabetta II attraverso gli aneddoti e le emozioni dei più celebri fotografi che l’hanno immortalata.
  • Un saggio sulla storia delle fotografia.

Cosa non va

  • Una lunga carrellata di immagini e racconti che alla parte di pubblico meno paziente potrebbe sembrare esagerata.