È in una cornice di assoluta unicità nel suo genere (ed in assoluta assenza di competizione con il Telefilm Festival di Milano, come tiene a precisare l'ormai storico direttore della Casa Del Cinema in Via Veneto, Felice Laudadio), che, dal 2 al 7 Luglio, avrà luogo la prima edizione del Roma FictionFest, festival capitolino "dedicato interamente alla TV : dagli spettatori ai produttori, dagli attori ai registi, dagli sceneggiatori a tutte le professionalità che gravitano intorno a questa galassia", come afferma il Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, intervenuto nella conferenza stampa di presentazione di quello che sembra profilarsi come qualcosa in più di una semplice rassegna estiva di serial più o meno televisivi.
E la conferma arriva direttamente dalle pagine del programma generale, dove trovano posto interessanti anteprime mondiali come Caravaggio (diretto da Angelo Longoni, con Alessio Boni ed Elena Sofia Ricci ed impreziosito dalle musiche di Luis Bacalov) o Side Effects, una miniserie di forte denuncia delle multinazionali farmaceutiche per la tragica vicenda dei bambini nati focomelici a causa del talidomide che fece circa 10.000 vittime nel mondo (per la regia di Adolf Winkelmann e con Benjamin Sadler e Katharina Wackemagel).
Non mancano neanche le grandi sorprese, come l'anteprima di The Tudors, interessante dramma storico con Jonathan Rhys Meyers, Sam Neill e Callum Blue, scritto da Micheal Hirst (lo stesso sceneggiatore del film Elizabeth di Shekhar Kapur) o ancora L'Ultimo Padrino, film tv in concorso al festival, diretto da Marco Risi e con Michele Placido nei panni del boss mafioso Provenzano (per non parlare delle presentazioni, in anteprima mondiale, delle nuove serie di Lost, The Sopranos e Grey's Anatomy).
Il Roma FictionFest sarà inoltre composto da numerose sezioni dedicate non solo alle serie televisive od ai film tv, ma anche alle comedy, al docudrama, senza per questo dimenticare le retrospettive (che avranno luogo presso la Casa Del Cinema) dedicate a quelle grandi fiction che tanto hanno dato alla storia della TV .
Nota d'attenzione merita la decisione presa dall'organizzazione di ospitare, inoltre, degli appuntamenti di pitchings, ovvero delle sessioni d'incontro che offriranno (speriamo) all'industria televisiva mondiale l'occasione di ricercare e sostenere nuovi progetti che potranno così ottenere un finanziamento adeguato che ne supporti la realizzazione .
Insomma, un vero e proprio evento internazionale che "nasce dall'esigenza di celebrare e al tempo stesso esplorare l'odierna età dell'oro della fiction mondiale" .
"Ora, con il Roma FictionFest", continua Marrazzo, "nasce una manifestazione che candida il Lazio a diventare un punto di riferimento nel settore per l'Italia e l'Europa".
Vista l'immensa mole di materiale a vostra disposizione, a quale criterio vi siete affidati per dar luogo alla selezione? Avete scelto i più belli? Quelli tecnicamente più rilevanti o i più rappresentativi per una nazione?
Felice Laudadio: Beh, vede, qui entra in gioco il lavoro del critico quindi, certamente, si sono presi in considerazione dei valori come l'impatto visivo, la qualità, la costruzione e la fattura . Ovviamente, poi, scatta anche l'attenzione intorno alla provenienza del prodotto. Se, ad esempio, avessimo un'opera africana, che secondo me è un paese che ha molto da dire ma che ancora non è riuscita a farlo pienamente, saremmo ben lieti di sacrificare qualcos'altro in suo favore. Tengo solo a precisare, però, che sono previsti all'incirca 350 operatori mondiali per i vari incontri di speed dating tra produttori e commissioning editors, volti a favorire la presentazione di nuovi progetti.
Che stanziamento avete ricevuto e, soprattutto, come direte che il festival è riuscito?
Felice Laudadio: A nostra disposizione abbiamo avuto 4 milioni e mezzo di euro . È ancora un po' presto per dire in base a che cosa considereremo riuscito il festival... certo è che torno dal Miptv di Cannes con 24 proposte dalla BBC ed almeno un altro centinaio di proposte dagli Stati Uniti.
Come mai non partecipa anche il Comune di Roma?
Piero Marrazzo: Parteciperà eccome! Lo farà con il Sindaco Veltroni. C'è stato solo un piccolo ritardo nella comunicazione... tutto qua (risate) .
Precedentemente, in merito alla presentazione delle nuove serie televisive americane, lei ha citato I Soprano, una fiction d'ottima fattura che, almeno in Italia, ha registrato un trattamento di palinsesto tale da decretarne lo scarso successo. Una domanda in proposito : pensa che questo festival possa conciliare un cambio di mentalità in quegli "addetti" a tale lavoro? In quelle persone che scelgono programmi ed orari?
Felice Laudadio: Oltre che conclusioni, ancora tutte da verificare, noi ci aspettiamo anche una lezione, che possa permetterci di fare meglio il nostro lavoro. In merito alla sua domanda, le dirò che questo festival non ha ricevuto nessuna copertura da Rai, Mediaset, La7 o quant'altro e le dirò ancora che è stato voluto così, per garantirci maggiore autonomia e per garantire maggiore riuscita alla manifestazione. Certo, la sua osservazione è corretta. Molti programmi di qualità vengono passati in secondo piano per favorirne altri, di solito di scarso valore, e se questo festival favorisse un "cambio di mentalità", come lei lo chiama, ne sarei assolutamente contento.
Un'ultima, e davvero interessante, domanda, poco prima del termine della conferenza stampa, è stata posta da un professore universitario di Roma 3, ospite dell'iniziativa, ed ha "rispolverato" una questione (e forse un problema) meritevole d'una maggiore attenzione: Nella nostra università, come in tutte le altre credo, ci sono studenti capaci, volenterosi di entrare in questo mondo, ma non rimanendo nelle retrovie, come sembra accadere sempre più spesso. Sono qui per chiedere una raccomandazione e cioè che i nostri giovani possano finalmente entrare nei meccanismi di questa macchina, nelle sue giurie, nella sua fase di preparazione.
Felice Laudadio: Sono molto onorato del suo intervento, e voglio tranquillizzarla dicendole che, a tal proposito, sono stati appositamente organizzati dei Master Classes che potranno coinvolgere direttamente gli studenti in questo processo. Il 2 Luglio, ad esempio, è previsto quello con uno dei nostri più grandi scrittori, Andrea Camilleri.