Non è facile essere il terzo incomodo nel proprio matrimonio. Ne sa qualcosa Luke Macfarlane, l'interprete di Charlie nella comedy Platonic, tornata con la seconda stagione ogni mercoledì in streaming su Apple TV+. Lui e Sylvia (Rose Byrne) sono felicemente sposati con figli, ma entrambi stanno cercando nuovi stimoli. Soprattutto quando la donna ritrova il vecchio compagno d'università Will (Seth Rogen): il rapporto con l'amico sembra diventare quasi più importante di quello col marito.

Nella stagione 2 la situazione si ribalta: ora è Will a stare per sposarsi con Jenna, e stavolta è Sylvia ad avere paura di perderlo. Charlie diviene quasi di supporto in questo senso, come ci ha raccontato su Zoom Luke Macfarlane. Calmo, posato e reduce da una vacanza in Italia. "Non mi aspettavo necessariamente un nuovo capitolo e credo che gli autori abbiano dovuto in un certo senso capire come rendere il mio personaggio un po' più parte dello show. Insomma, gli hanno permesso di crollare".
Platonic 2, intervista a Luke Macfarlane
Secondo l'attore, la serie Apple TV+ racconta di come l'amicizia possa servire a sostenersi l'uno con l'altra e non essere necessariamente una minaccia: "Nella prima stagione il mio personaggio ha speso così tanta energia a sentirsi minacciato da Will, quindi nella seconda capisce quanto abbia qualcosa da insegnare al mio personaggio. Fa parte dell'evoluzione umana e di dove stiamo andando con la comedy".
L'insegnamento principale di Seth Rogen? "Non aver paura dei tuoi sogni più grandi e folli. Penso che questo sia davvero il modo in cui Seth si muove anche nella vita, semplicemente usando il proprio istinto. Dirò questo anche a proposito di me, come attore. Seguo un po' troppo la ragione e meno l'istinto, tendo a rimuginare sulle cose. Quindi penso che Will e Seth abbiano insegnato a Charlie e me a seguire il mio istinto un po' di più".
Charlie aspirante scrittore nei nuovi episodi
In questa stagione conosciamo la parte creativa della mente di Charlie. Il padre e marito mette in discussione il proprio lavoro di avvocato verso lidi più artistici, come scrivere un romanzo. Luke Macfarlane ci racconta quanto sia stato divertente tirare fuori quel lato del personaggio, e di come parli tra le righe del fatto che al giorno d'oggi chiunque sembra autorizzato a scrivere un libro. "Chiunque può essere (auto)pubblicato, chiunque può diffondere le proprie opere tramite internet".

"È stato divertente, ma mi ha anche spezzato il cuore. È così triste, come se in un certo senso il pubblico sapesse già che non potrà scrivere un buon romanzo. Non sarà il prossimo Raymond Carver o qualcosa di simile. Ma rappresenta il valore dei proprio desideri, permettersi semplicemente di sognare in grande. Forse questa è la lezione in tutto ciò".
La stagione della maturità
Il focus nelle nuove puntate passa dal lato sentimentale a quello professionale di Will e Sylvia. Questo, come dicevamo, vale anche per la carriera di Charlie. C'è una battuta di questa stagione che recita 'Più invecchiamo, più i vecchi amici diventano importanti'. Platonic è anche una riflessione e una considerazione sull'amicizia e sul matrimonio in mezza età. Ci dice Macfarlane che nella serie ha ritrovato il creatore e regista Nicholas Stoller dopo Bros: "Penso anche che sia importante parlare del fatto che gli uomini in particolare non sono bravi a tenersi stretti gli amici man mano che invecchiano".

Poi chiude raccontandoci cosa gli ha lasciato la recente vacanza in Italia: "Sono stato a Siena un mese fa. Culturalmente mi sembra che siate più bravi a trascorrere il tempo insieme. Certo, ero nel pieno del relax, ma devo dire che gli americani tendono a concentrarsi così tanto sulla loro carriera che finiscono per dimenticare molto dei vecchi tempi, delle tradizioni, della famiglia. Quindi, per chiudere il cerchio, la serie parla del valore delle amicizie. Investire l'energia e il tempo per rendere più felice te stesso e la tua vita. Per qualche ragione voi italiani avete un po' più di esperienza nel capire a cosa dare valore".