Il secondo giorno di Lucca Comics and Games 2022 è partito alla grande con la conferenza di uno dei film più attesi dagli amanti di anime e manga: parliamo di One Piece Film: Red, quindicesimo lungometraggio che amplia il mondo piratesco ideato da Eiichiro Oda e porta una ventata di innovazione nel mondo del franchise unendo una forte componente musicale alle classiche avventure di Luffy e della sua folle ciurma. In questo film vediamo il nostro protagonista rincontrare una sua conoscenza d'infanzia, Uta, figlia di Shanks il Rosso, ora divenuta una cantante famosissima in tutto il nuovo mondo per i messaggi di pace e speranza che cela nelle sue canzoni.
A prendere le redini di questa nuova produzione è Goro Taniguchi, regista per nulla nuovo al mondo di One Piece: nel lontano 1998 si era occupato infatti di One Piece: Taose! Kaizoku Gyanzac, un OAV che presentava una storia originale ambientata prima del capitolo 23 del manga. Inutile dire che anche questa nuova avventura, che in patria è stato un enorme successo al botteghino, si propone di ampliare il mondo descritto dal franchise tenendosi però slegata dalla narrazione principale. Di questo hanno parlato con i giornalisti il regista, il produttore Hiroaki Shibata, il character designer Masayuki Sato e i doppiatori italiani Emanuela Pacotto e Renato Novara. Vi ricordiamo che In Italia One Piece Film: RED arriverà nei cinema, distribuito da Anime Factory, etichetta di Plaion Pictures, il 7 e 8 novembre 2022 per un'uscita evento in originale sottotitolato e poi il 1° dicembre doppiato in italiano.
Goro Taniguchi e il suo obiettivo di conquistare nuovi fan
La prima domanda rivolta a Goro Taniguchi ha riguardato il suo rientro nel mondo di One Piece: "Sono sincero, non ho avuto ansia o pressione da parte di nessuno nell'approcciarmi di nuovo a One Piece. Invece sono io che ho sentito la pressione derivata dal fatto che Toei animation mi ha scelto come regista, volevo meritare questa fiducia e rendere omaggio a quello che Oda ha fatto con questa serie. Il nostro obiettivo ultimo era far conoscere ancora di più One Piece, quindi la mia responsabilità è stata anche quella di raggiungere altre persone e far sì che lo staff desse il meglio."
One Piece è una serie tra le più longeve ancora serializzate e per continuare a portarla su schermo è stato necessario una modernizzazione in vari ambiti: "Bisogna tenere conto che One Piece ha 25 anni, quindi si rifà ad un modello di business che risale a molti anni fa. Ovviamente bisogna aver presente che in questi anni sono venute nuove generazioni di fan e che One Piece non è un prodotto esclusivo del Giappone, ha dei contenuti esportabili a livello globale, quindi ci siamo domandati se fosse giusto che ci adattassimo a un supporto globale. Ci siamo dati da fare e abbiamo capito che era importante arrivare a toccare nuove persone, nuovi fan, questo perché la storia di Luffy e della sua ciurma è fatta di mille avventure. E allora perché anche il cast e i fan non devono vivere queste emozioni?".
Il coinvolgimento di Eichiro Oda nel progetto
Il produttore Hiroaki Shibata ha più volte chiarito il grado di coinvolgimento del mangaka Eiichiro Oda: "Per arrivare al completamento di un anime impieghiamo ben tre anni e ovviamente in questo lasso di tempo tutto quello che è il mondo creato da Oda è stato arricchito. Lui adora le canzoni quindi, nel momento in cui ha saputo che la musica sarebbe stata usata come elemento portante, ha detto che avremmo dovuto affrontare questo prodotto e la sua parte musicale ad alti livelli professionali. All'interno ci sono sette canzoni e per questo ci siamo messi a tavolino per scegliere chi avrebbe scritto, diretto e musicato questi brani che dovevano esprimere emozioni importanti da trasmettere al pubblico. Ci sono state tante candidate ma la cantante Ado sembrava quella che potesse esprimere al meglio i sentimenti di Uta, è stata geniale in questo."
La parola alle voci italiane di Luffy e Nami
Alla conferenza hanno partecipato anche due volti iconici nel panorama del doppiaggio italiano. Emanuela Pacotto, voce di Nami, ha così presentato questo nuovo lavoro: "Questo è un film nuovo e moderno, vicino alle nuove generazioni e ai nuovi fan di One Piece. Ritrovarsi al microfono e ritrovarmi Nami davanti è stato come rivedere una vecchia amica e questo mi ha toccato profondamente. I film di One Piece sono sempre corali e, anche se la parte del tuo personaggio è piccola, tu ti senti comunque coinvolto. Sono convinta che alla community piacerà, è stato bellissimo tornare in sala di doppiaggio."
Renato Novara, voce di Luffy, ha invece sottolineato come l'aspetto musicale si sia rivelato una piacevole novità per lui: "È stato bello rivedere Luffy, all'inizio del film sembra un po' più infantile, ma poi nel corso dello svolgimento continua a crescere e maturare. Nessuno di noi è abituato a pensare al mondo della musica e One Piece insieme. Nel mio caso è stato un rinnovamento ma anche un ritorno alla mia infanzia, mi sono venuti in mente Creamy, Jem e tutte quelle canzoni di queste serie animate che ricordo. Anche se ciò non fa parte delle tradizione di questo anime, si è rivelato un elemento fantastico".