Finire in prigione per colpa dell'uomo che credevi ti amasse, rimanere chiusa tra quattro mura per quasi sei, lunghissimi, anni: in molte si sarebbero scoraggiate, ma non Debbie Ocean, sorella di Danny, il personaggio interpretato da George Clooney nella saga di Ocean di Steven Soderbergh. Spin-off della trilogia che si ispira al Rat Pack di Frank Sinatra, Ocean's 8, diretto da Gary Ross, nelle sale italiane dal 26 luglio, vede il premio Oscar Sandra Bullock più in forma che mai, alla guida di un team di ladre tra cui con la battuta facile e una passione comune per tutto ciò che luccica, dai vestiti a, soprattutto, i gioielli.
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In galera Debbie ha infatti progettato un colpo spettacolare: rubare una collana di diamanti di Cartier, del valore di 150 milioni di dollari, durante il party più esclusivo del mondo, il Met Gala di New York. Per mettere in atto il suo piano, il genio del crimine chiede l'aiuto della fidata Lou (Cate Blanchett), della stilista Rose Weil (Helena Bonham Carter), che, con la scusa di disegnare l'abito per la serata alla diva Daphne Kluger (Anne Hathaway), garantisce alla squadra la possibilità di mettere le mani sull'importante collana, della ricettatrice Tammy (Sarah Paulson), dell'esperta di diamanti Amita (Mindy Kaling), della borseggiatrice Constance (Awkwafina) e dell'hacker Nine Ball (Rihanna), incaricata di prendere il controllo delle telecamere di sicurezza del Metropolitan.
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Sarah Paulson, un'attrice camaleontica
Visto il talento delle protagoniste, viene spontaneo dire che Bullock, anche produttrice, ha proprio messo insieme una "squadra fortissime": il suo rispetto per le colleghe è reale, come ci ha detto a Londra, all'anteprima europea del film, dove ha tessuto le lodi di Sarah Paulson: "Non c'è una cosa che faccia che sia uguale a un'altra. Credo che stia cambiando in modo decisivo il panorama: non avete idea di chi sia Sarah, è un camaleonte. E ora che la televisione è il mezzo più creativo che ci sia, al punto da influenzare i film, credo che il suo lavoro abbia creato opportunità, abbia spinto a scrivere ruoli sempre migliori e creato una domanda per vederne sempre di più. Credo che lei sia una delle ragioni per cui la televisione e il cinema oggi sono fantastici."
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Nel film Bullock mangia in continuazione: cibo cinese, lecca lecca, ha sempre una tazza di caffè in mano. Una spiegazione c'è: "Invece di rafforzare lo stereotipo delle attrici che non mangiano, volevo mostrare qualcuno che si gode e assapora tutto ciò che la circonda. Inoltre Debbie è stata in prigione: quindi si spazzola tutto ciò che le capita a tiro."