Il terzo capitolo di Una notte al museo arriverà in DVD e Blu-ray il 14 maggio e ne abbiamo approfittato per parlarne con il regista che ha firmato i tre episodi della trilogia compreso l'ultimo Notte al museo 3 - Il segreto del faraone, che vede nuovamente protagonista Ben Stiller oltre a Owen Wilson, Ben Kingsley, Robin Williams in una delle sue ultime interpretazioni, e poi ancora Ricky Gervais, Rebel Wilson e Dan Stevens.
Con Levy abbiamo parlato soprattutto dell'importanza che ha avuto l'homevideo per la saga e di altri aspetti meno conosciuti della storia di Larry Daley, che anche stavolta si ritrova a vivere un'altra indimenticabile notte, movimentata quanto eccitante e irripetibile, tra personaggi storici e figure indimenticabili.
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Tra gli extra del DVD ci saranno scene che hai dovuto escludere dal montaggio finale?
Sai, credo che valga sempre la pena di guardare DVD e Blu-ray, ma in questo specifico caso posso dire con certezza che si tratta del miglior pacchetto extra che ho avuto per un film, fino ad ora. Ci sono delle fantastiche scene eliminate tra Ricky e Ben, Ben e suo figlio e diversi altri personaggi. E ce ne sono tre o quattro che mostrano quanta energia e lavoro abbia messo in questo film. Si vede come abbiamo girato la scena sul lavoro di M.C. Escher, quella in cui Ben Stiller interpreta due personaggi e quello che abbiamo fatto per lo Xiang Liu. Solo per questi extra vale la pena guardare il DVD, ti portano davvero dietro le quinte.
Pensi che il pubblico avrà modo di cogliere altre sfumature della storia, quando rivedranno il film a casa?
Io avrò visto il film circa duecento volte e in alcuni casi, per avere una visione diversa e più "fresca", provo a guardare gli attori che in quel momento non hanno dialoghi. E' interessante, perché spesso colgo piccole sfumature e dettagli molto divertenti e geniali che alla prima visione possono sfuggire. Provate a guardare quello che fanno gli attori che non parlano, sarà divertente.
Può dirci su cosa ti ha fatto piacere lavorare, per quanto riguarda la trilogia?
Il franchise dei film di Una notte al museo è stato decisamente importante per la mia carriera. Non mi sarei aspettato questo successo e chi fa il mio lavoro - che è quello di raccontare storie - può immaginare quanto sia gratificante vedere che sia seguito in tutto il mondo.
Nel cast del terzo film ci sono nuovi attori. I DVD dei due film precedenti gli sono stati d'aiuto?
Quando ho incontrato Rebel e Dan, in particolare, sapevo che avevano visto i primi film almeno una volta. Quindi conoscevano il franchise, avevano familiarità con il tono del film e soprattutto avevano capito che dovevano prendere seriamente i loro personaggi, mentre le circostanze andavano affrontate un po' meno seriamente, diciamo in maniera più giocosa. E sono stati bravissimi.
Ti piace guardare il film con la tua famiglia?
Diciamo che è un po' strano, sicuramente un po' "narcisistico" per me. Ho quattro figlie e le prime due avevano sette e otto anni, poi nove e dieci anni quando i primi due film sono usciti. Ora però ho anche due figlie di quattro e sette anni, e loro si sono avvicinate al franchise vedendo i film in Blu-ray e DVD. Quindi sono stato felice di condividere con loro quest'ultimo capitolo. Credo che l'homevideo abbia permesso al nostro pubblico di crescere, e allungherà la vita del film oltre il grande schermo.